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giovedì 27 novembre 2008

Dopo il concorso ippico, altro declassamento

Nel consiglio che avevamo chiesto per avere giustificazione dell'abbandono del concorso ippico, ci fu detto che, in sostanza, non interessava più a nessuno. Opinione di lor signori. Ora l'attenzione era per il Rally, più "moderno" e sentito. Sembra proprio che questa amministrazione, oltre che miope ed incapace, sia anche jettatrice.
Leggo infatti oggi ....

Rally, Oltrepo declassato
la Provincia Pavese — 26 novembre 2008 pagina 58 sezione: SPORT
SALICE TERME. Fino a ieri il rally Oltrepo era uno degli appuntamenti
motoristici più importanti d’Italia, dal prossimo anno diventerà una gara
interregionale
. L’esecutivo della Commissione sportiva automobilistica italiana
(Csai) ha deciso che nel 2009 la gara non sarà più nel Campionato italiano
asfalto, ma diventerà una delle tre finali del Challenge, il che significa
prove speciali più corte, auto meno potenti e piloti solo del Nord. E poi
cambierà la data: da fine luglio all’autunno. La Csai deciderà nella riunione
di domenica prossima se il rally si farà a ottobre o novembre, sempre che gli
organizzatori decidano comunque di farlo, il che non è certo. Chi ha bocciato
la gara di Salice Terme può dire che nelle province vicine ci sono già molti
rally. Il Lanterna, ad esempio, si corre su strade distanti non più di 30
chilometri in linea d’aria da quelle del rally Oltrepo. Il rally Oltrepo però è
stato uno dei più visibili su giornali e televisioni. «All’edizione 2008 hanno
dedicato servizi i programmi di motori di Rai1 e Rai2, Sky Sport e molti
circuiti privati, Eurosport e reti tedesche e inglesi - spiegano gli
organizzatori del rally Oltrepo - . In totale, repliche comprese, abbiamo avuto
1.740 minuti di trasmissioni tv». Nel 2009 il Trofeo rally asfalto avrà dieci
tappe e non più nove. «L’anno prossimo - spiega Chicco Gorini della scuderia
Alberti, che da 23 anni organizza il rally Oltrepo - entreranno il rally del
Salento, che nel 2008 non ha superato i 40 iscritti mentre noi ne abbiamo avuti
139, e il Taormina, il cui valore tecnico è basso perché i piloti forti sono
quasi tutti del Nord». Il motivo? «Credo politico - continua Gorini - visto che
l’organizzatore del rally del Salento e quello del rally di Taormina sono due
candidati al nuovo esecutivo Csai». Fatto sta che l’anno prossimo il rally
Oltrepo sarà l’ultima tappa del circuito Challenge riservato ai piloti del Nord
Italia. «Possono iscriversi anche 120 equipaggi, ma il livello si abbassa
rispetto al campionato Asfalto - spiega Gorini - . Trattandosi di una finale
verremo spostati a ottobre o novembre». In quelle date e con piloti meno forti
sarà più difficile trovare anche gli sponsor. E poi c’è l’incognita United
business, che si è occupata dell’organizzazione commerciale del rally. «Il
Challenge è un livello che non ci interessa perché è troppo basso per i nostri
piloti che gareggiano nel campionato italiano ed europeo - spiega Pier Liberali
della United business - . Fare il Challenge per noi è come giocare in serie C
con una squadra di serie A. Mi incontrerò con Gorini e gli proporrò di
rifiutare la finale Challenge e di organizzare invece un rally internazionale
che non rientri in un campionato specifico, come è successo per due anni prima
che l’Oltrepo diventasse una prova del Trofeo rally asfalto. In quel biennio
abbiamo avuto in Oltrepo il meglio del rallismo italiano e internazionale. Per
riuscirci ancora però serve l’appoggio degli enti pubblici, ma non solo il
patrocinio. Un rally così costa centinaia di migliaia di euro per cui se
Provincia e Comuni lo considerano un’occasione per promuovere il territorio
devono raccogliere decine di migliaia di euro». - Claudio Malvicini
Berogno & Deantoni, ne azzeccherete mai una ?

1 commento:

  1. purtroppo temo che, in questo comune e con tale autorevole promotore, i progetti faraonici come quello di un rally internazionale trovino più ascolto dei tanti suggerimenti per un maggiore benessere diffuso.
    non mi stanco di ripetere: il costo della fontana e dei pochi metri quadri circostanti avrebbe finanziato 15 anni di assistenza domiciliare, ma "bisogna accontentare un po' tutti". o no?

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