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lunedì 26 novembre 2012

Consiglio Comunale sulle Terme di Salice SpA

Il 19 novembre scorso avevo scritto una mia relazione/ commento al Consiglio Comunale che aveva dibattuto sull'argomento Terme di Salice (clicca QUA e QUA per leggere).
Qua di seguito riporto il verbale della riunione così come redatto dal Segretario Comunale. Per quanto riguarda la parte del mio intervento rilevo che è fedele, se non nelle parole, certamente nello spirito e nei concetti.


VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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OGGETTO: Situazione economico finanziaria Terme di Salice S.p.A.. Determinazioni conseguenti del Consiglio Comunale

Il Sindaco illustra la situazione economico finanziaria delle Terme di Salice S.p.A e i vari avvenimenti intercorsi dall’insediamento della presente amministrazione comunale come da relazione che consegna al Segretario Comunale e viene allegata sub. A)
Precisa che ci vediamo oggi perché i professionisti incaricati hanno concluso la trattativa. Oggi ci siamo convocati alle nove perché alle undici c’era un’assemblea straordinaria che abbiamo chiesto di aggiornare di 15 giorni. C’è, quindi, la convocazione di un C.d.A. per il 22 novembre per poi fare un’assemblea straordinaria ai primi di dicembre.
Siamo riuniti in consiglio comunale per approvare le seguenti linee quale atto di indirizzo:
  1. il socio privato si impegna a ripianare il deficit con rinuncia al credito oggi finanziamento soci
  2. il socio privato con il ripianamento perdite assicura la continuità aziendale e dei posti di lavoro
  3. il socio pubblico esce dalla società a fronte di cessioni immobiliari che compensino l’uscita: le cessioni comprendono il parco e alcuni immobili in esso presenti che sono i beni più necessari alla collettività ed a Salice Terme
  4. il comune consente al cambio di destinazione d’uso del Grand Hotel da alberghiera in residenziale e commerciale
  5. si riprenderà in considerazione il progetto di un albergo prospiciente via diviani comunque una struttura in parte turistica in parte termale su via diviani
infine il Sindaco comunica che le trattative dovrebbero durare 15 giorni circa

Interviene il consigliere Sorrentino Alberto dicendo che nella situazione attuale la società ha € 800.000 di capitale e € 300.000 di residuo fondo sovrapprezzo azioni quindi mezzi propri di circa € 1.100.000. Con l’ultimo report ci sono perdite per  € 1.800.000 che polverizzano il capitale sociale con un ulteriore ammanco di € 700.000. E’ l’epilogo di un regalo che lo Stato ha fatto al comune di Godiasco del valore di circa € 13.000.000. A fronte di questo regalo gestioni incapaci sono riuscite in 12 anni ad azzerare tutto. Noi dal 1999 non abbiamo incassato nulla. Infatti anche se ci hanno pagato € 1.700.000, all'inizio facemmo un mutuo di € 600.000. Nel 2003 grazie alla sagacia di chi amministrava ci sono state delle perdite che abbiamo dovuto ripianare e allora abbiamo fatto un mutuo di € 1.000.000 che unito al precedente di € 600.000 porta ad € 1.600.000. Se uniamo circa € 150.000 che abbiamo pagato per i professionisti che ci hanno assistito per l’operazione (Studio Guatri, Avv, Ferrari, etc.) arriviamo a € 1.750.000. Abbiamo speso € 1.750.000 ed abbiamo incassato € 1.700.000 quindi non abbiamo incassato nulla ma ci abbiamo perso. La società è stata gestita in maniera incapace fino al 2004. Poi sono arrivati i privati: era un cadavere l’hanno ammazzato. Questi geni della finanza sono riusciti ad azzerare il capitale sociale. Il Comune non è in condizione di potere fare nulla perché in fase di privatizzazione sono state messe delle clausole che legano le mani al Comune salvo la possibilità di legge di impugnare davanti al giudice la mala gestione. Quanto valgono oggi le Terme: quanto qualcuno è disposto a pagare non quanto io voglio. Quanto vale una società che ha un capitale sociale (negativo) di meno €  700.000 ? Una società dove la manutenzione langue e quindi ci vogliono spese rilevanti di manutenzione ? Temo che la ns. quota sul mercato non ha nessun interesse anche per il periodo congiunturale in cui siamo. Rispetto al valore previsto al momento del regalo ci portiamo appresso un a perdita del 85% - 90%. Devo dare atto di questa soluzione di ottenere la continuità aziendale che deve essere assicurata con un limite si tempo altrimenti non serve spero 10 – 12 anni Lei Sindaco è riuscita a tirare fuori una tazzina di sangue da una rapa. Siamo 3.000 persone che avevamo una cosa che valeva € 13.000.000 oggi non è più così. Penso che chi ha causato questo quando incontra gli altri deve almeno abbassare gli occhi per il danno causato alla collettività. Sapete quale è la differenza fra la situazione di oggi e quello che poteva essere? Sapete cosa poteva significare dare alla collettività 10 -12 milioni di euro? A Firenze diciamo: speriamo che si possano comprare medicine. Ringrazio il Sindaco per la sagacia come ha condotto questo accordo.

Il Sindaco mette in votazione l’atto di indirizzo che accoglie l’indicazione della minoranza che la continuità aziendale deve essere indicato un termine precisando gli anni.  

IL  CONSIGLIO  COMUNALE  

Sentito quanto sopra


Visto che il Comune di Godiasco possiede una partecipazione nella società Terme di Salice S.p.A. nella misura del 47% sul capitale sociale di € 850.000,00, composto di 85.000 azioni del valore nominale di € 10,00 per azione, come definito all’art. 5 dello statuto sociale.

Preso atto della situazione economico finanziaria attuale della società Terme di Salice S.p.A che porterebbe ad un azzeramento del capitale sociale


Visto che ai sensi dell'art. 3 commi da 27 a 32 della L. 244/2007 e s.m.i. e art. 14 della legge 30 luglio 2010, n. 122 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” e s.m.i.  il Comune di Godiasco deve procedere alla dismissione della propria partecipazione azionaria e in ogni caso non può partecipare all’acquisizione di quote relative alla ricapitalizzazione.

Ritenuto approvare un atto di indirizzo per il Sindaco e la Giunta per addivenire ad accordi con il socio privato che garantiscano al Comune almeno la parte di beni di maggiore interesse per la collettività.

Vista la proposta esplicitata in sede consiliare.

Dato atto che trattandosi di atto di indirizzo non necessita di pareri  ai sensi dell'art. 49, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267;
Con voti: 9 favorevoli, 2 astenuti (Meisina e Torlaschi), 0 contrari;

D E L I B E R A

Di approvare quale atto di indirizzo per il Sindaco e la Giunta di addivenire ad accordi con il socio pubblico con le seguenti condizioni:

1.      il socio privato si impegna a ripianare il deficit con rinuncia al credito oggi finanziamento soci
2.      con il ripianamento perdite assicura la continuità aziendale e dei posti di lavoro (da specificare il numero di anni)
3.      il socio pubblico esce dalla società a fronte cessioni immobiliari che compensino l’uscita: le cessioni comprendono il parco e alcuni immobili in esso presenti che sono i beni più necessari alla collettività ed a Salice Terme
4.      il comune consente al cambio di destinazione d’uso del Grand Hotel da alberghiera in residenziale e commerciale
5.      si riprenderà in considerazione il progetto di un albergo prospiciente Via Diviani comunque una struttura in parte turistica in parte termale su via diviani

Di dichiarare il presente atto con separata votazione che riporta il seguente risultato:
9 favorevoli, 2 astenuti (Meisina e Torlaschi), 0 contrari;
immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Decreto Lgs 267/2000

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ALLEGATO A) deliberazione CC 039 DEL 19.11.2012

Società Terme di Salice S.p.A. storia recente (Amministrazione Corbi)

 16 dicembre 2009
 Presidente del C.d.A. di Terme di Salice, l'ing. Fabrizio Longa e Amministratore Delegato l'ing. Gianluca Fabiani si presentano alla nuova Amministrazione Corbi, Consiglio comunale straordinario, con un ambizioso piano di rilancio della Società, che prevede di realizzare, in due precise fasi temporali, una serie di interventi immobiliari atti a ristrutturare il vecchio Grand Hotel, il Club House ed il Nuovo Hotel Terme, a ristrutturare lo stabilimento termale dividendo fisicamente il reparto cure dal centro benessere, a costruire un nuovo Hotel in via Diviani ed a realizzare un laghetto, con acqua termale, che occupi le aree del campo Lanzuolo e del locale “La Buca”, oltre ad una serie di specchi d'acqua a lato del viale centrale del parco.
In quel momento siede nel CdA, per il Comune, il solo dott. Villa, commercialista (dal maggio 2009, Corbi è dimissionaria in quanto candidata a Sindaco).
In quel momento non vi è motivo di dubitare del Socio privato perché la Società viene da un bilancio leggermente in attivo e (anno 2008) anche negli anni successivi il passivo è contenuto anche in considerazione del cospicuo patrimonio immobiliare.
In modo particolare non vi è motivo di dubitare della bontà dell'operazione rilancio, come non ne dubitano i consiglieri Comunali, perché è presentato un progetto ben articolato e dettagliato e le molte domande rivolte dai cittadini presenti in sala, durante la serata, ricevono risposte analitiche e dettagliate.

2009 -2011
Pur non dubitando dell'Azionista privato e della sua volontà di fare ingenti investimenti, l'Amministrazione si sente meglio rassicurata dalla nomina, all'interno del Consiglio di Amministrazione, di un avvocato ad affiancare il commercialista Villa che rimane ancora per un anno, piuttosto che da due figure politiche afferenti all’ Ente Pubblico.
L’anno dopo, il commercialista Villa dimissionario ( 11 febbraio 2011) sarà sostituito dal commercialista Berti e quando quest’ultimo passerà nel Collegio Revisori (per concessione del socio di maggioranza) subentrerà, la dott.ssa Elisabeth Nosotti , segretaria comunale.
In questi anni l'Amministrazione Comunale, per proprio conto, porta a termine il progetto presentato dall'Amministrazione precedente, insieme alla Provincia di Pavia e alla Regione Lombardia, che prevede la sistemazione dell'aiuola  antistante al Grand Hotel e i vialetti interni al parco, con la posa in opera di nuove panchine e cestini dei rifiuti, attraverso la gestione diretta del progetto stesso e la concessione di un contributo proprio, con la precisa intenzione di mostrare la servitù d'uso pubblico del parco . L'inaugurazione dei lavori eseguiti avviene il 20 novembre 2009 alla presenza del Vescovo Mons. Canessa, il Presidente della Provincia dott. Vittorio Poma, del Presidente Comunità Montana Bruno Tagliani e molti Sindaci.
Nel 2011 viene, poi, autorizzata, anche attraverso una convenzione con la Società Terme di Salice, la costruzione di un parco - avventura, in parte su proprietà pubblica (pineta) ed in parte su proprietà della Società stessa. Inoltre, nel corso dei tre anni di Amministrazione Corbi, sono regolarmente inviati, all'interno del parco delle Terme, i cantonieri comunali per effettuare cicli di pulizia programmati nonché gli Agenti della Polizia Municipale e le Guardie Ecologiche con lo scopo di vigilare su eventuali atti vandalici e sull'uso degli spazi da parte dei proprietari di cani.
Nel 2011, l’Amministrazione contribuisce alla completa sistemazione e messa in funzione di tutti i lampioni all’interno del parco con la sostituzione delle lampade rotte, la pulizia di quelle integre e il montaggio di lampadine a basso consumo.

Dal giorno successivo al Consiglio Comunale del 16 dicembre 2009 il Comune sollecita la Società a presentare velocemente i progetti all’Ufficio Tecnico dell’Ente. Il primo progetto che è protocollato, anche ottenendo l'autorizzazione da parte della Sovrintendenza, è quello che prevede la costruzione del nuovo Hotel in fregio alla Via Diviani.
Una volta approvato, il progetto di costruzione dell’ Hotel (31 maggio 2010 prot.n. 2854) viene, però, temporaneamente sospeso, con la motivazione che “sarebbe opportuno prima ristrutturare lo stabilimento termale per creare lavoro all'Hotel”. Viene  presentato un altro progetto che prevede la realizzazione di 10 suite al posto degli attuali uffici al piano mansarda della palazzina principale, in quanto “l'attuale dotazione alberghiera di Salice non dà garanzie di efficienza” (8 giugno 2010 prot. 2986). La Società non perde tempo e, in attesa dell'inizio dei lavori, vuole dotare lo stabilimento di un nuovo reparto inalatorio per adulti e bambini, comprendente anche la stanza del sale e due locali nebbia.
 Nulla fa presagire un cambio di rotta perché, a seguire e senza alcuna pressione, viene ristrutturato lo storico locale adibito a Bar delle bocce e, dopo una incoraggiante esperienza di gestione diretta del Caffè Bagni con annessa sala ristorazione, viene presentato un progetto per la realizzazione di una cucina al piano primo abbinato ad un progetto di istallazione di impianto ascensore, peraltro già acquistato( 28 ottobre 2011 prot. 6393).
Sono, nel frattempo, anche realizzati diversi interventi manutentivi sugli impianti, fra i quali i progetti , con ricerca di finanziatori interessati a produrre e a vendere energia con la realizzazione di una nuova centrale termica, per continuare a garantire l'attività termale.
Nel 2010  all’interno di Afin, i fratelli Fabiani pervengono ad una separazione societaria.  Sia l’ing Longa, presidente Cda che il dott Buzzi, presidente del Collegio sindacale, di TdS , non rientrano nel team di professionisti che gravitano intorno alla  figura di imprenditore di Gianluca Fabiani, ora amministratore di TdS . Agli inizi del 2012, i due professionisti rassegneranno le loro dimissioni. Come prima detto, il patrimonio immobiliare della Società rappresenta un'importante garanzia a fronte delle perdite che, nel corso degli ultimi tre anni, si attestano tra i 150mila e i 300mila euro annui. E’ sempre salda la fiducia nel Collegio Sindacale che accerta le contabili societarie e mai, fino al 2011, si dubita della situazione generale in cui versa la Società.
2012
Dopo le dimissioni Longa e Buzzi ai primi di febbraio 2012, si avvia una  turbolenza amministrativa, nel 2012, che vede avvicendarsi come amministratori delegati: prima  Gianluca Fabiani , poi Davide Marzaro, poi Angelo Rubicondo; come Presidenti CdA : prima Fabrizio Longa, poi Gianluca Fabiani, Poi Giuseppe Pirola;  ll dott. Orienti sostituisce nel Collegio Sindacale  il dott. Buzzi. Le dimissioni di Buzzi/ Longa sono coeve all’approvazione del consuntivo 2011 ( febbraio 2012) che passa da una perdita precedentemente  comunicata di 121 196 euro a una perdita successivamente comunicata di 277 301 euro (nell'arco di soli ventuno giorni). Bisogna, infatti, ricordare che il consuntivo 2011, dopo una bozza circolarizzata 3 settimane prima, con perdite di euro 121 196, chiude con una perdita di euro 277 301 : in 3 settimane si verifica e corregge un errore di circa euro 150 000 e nonostante tale aggravio si è ottimisti nella relazione accompagnatoria del consuntivo stesso: si parla di risultati in linea con l’anno precedente nonostante il forte calo del settore , si elogia l’assunzione di nuovi informatori che stanno aumentando la fascia di clienti.
Dopo i cambiamenti di persone sopra indicati ( si dimette anche un altro consigliere del socio di maggioranza poi sostituito dall’avv. Mezzabarba), a seguito delle anticipazioni allarmanti del nuovo amministratore delegato Davide Marzaro  già dipendente di Gianluca Fabiani, amministratore delegato per tre mesi, dimissionario  a giugno 2012, forti preoccupazioni nascono in seno all’Amministrazione Comunale che decide di procedere immediatamente a:
·         avviare le procedure per la dismissione delle proprie quote azionarie, pur sapendo che, se da una parte si è obbligati per Legge, dall'altra vi sono ancora quasi due anni per dismettere (19 aprile 2012);
·         dare mandato al Sindaco a non autorizzare e non accettare, in Assemblea della Società, una ricapitalizzazione del capitale sociale con conseguente cessione delle quote a valore nominale;( stessa data)
·         chiedere alla Società Terme di Salice di dotarsi in tempi strettissimi di una perizia immobiliare ed aziendale;
·         chiedere ed ottenere una previsione semestrale a fine giugno e tempestivamente sollecitare ed ottenere una situazione aggiornata a fine agosto (i due documenti presenteranno  risultati catastrofici: le perdite ammontano al 30/ 6/ 2012 a euro  1 066 079; al 31 agosto 2012 a euro 1 800 000);
·         verificare e controdedurre, con esperti del settore, le perizie presentate dalla Società (operazione non effettuata per mancanza di convocazione di un’assemblea con o.d.g. in merito per il sopravvenire dell’aggiornamento di cui al punto precedente);
·         incaricare due Consulenti di fiducia, Avvocato e Commercialista, esperti in diritto societario, col fine di affiancare il Comune nella difficile trattativa di dismissione delle quote;

Novembre 2012

Si sono avviate delle trattative e sono arrivate delle proposte concrete e dettagliate in incontri che si sono tenuti la settimana scorsa con il supporto dei legali.
Prima di proseguire, comunque, con le trattative, si è voluto convocare il consiglio comunale per condividere la linea, prima di definire un documento ufficiale da sottoporre all’approvazione del consiglio comunale.
Le proposte effettuate negli incontri sopra detti prevedono un percorso di uscita del Comune da TdS attraverso la cessione di beni immobili al Comune, in cambio della quota azionaria dell’Ente, valutata alla luce dell’attuale situazione aziendale.
Detti immobili comprendono il parco e alcune strutture al suo interno.
Il Comune ha chiesto e ottenuto la continuità aziendale di TdS e si è impegnato a concedere il cambio di destinazione d’uso del Grand Hotel da alberghiero a residenziale – commerciale, oltre a riprendere i progetti edilizi in fregio di via Diviani dove attualmente insistono i vecchi locali lavanderia e servizi e la casa del custode.


A solo titolo di cronaca e per completezza di informazione, riporto qua di seguito quanto ebbi a rammentare lo scorso 26 settembre in un post (clicca QUA per leggerlo tutto):


Riporto qua parte del verbale del Consiglio Comunale del 19.12.2011 redatto dal Segretario Comunale:
"... Interviene il Vicesindaco dicendo che se abbiamo il 47% della società abbiamo circa 5.000.000 di euro, quindi non è vero che ci abbiamo rimesso, semmai possiamo dissentire su come è stato speso il tesoretto.


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