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domenica 11 novembre 2012

Fondo Nasko - Aiuti alla maternità

Dal sito della Regione Lombardia (clicca QUA)

Fondo Nasko, 7 milioni per il biennio 2012-13

La Giunta regionale ha approvato la prosecuzione della sperimentazione del Fondo Nasko stanziando ulteriori 1 milone di euro per il 2012 (delibera 4224 del 20 ottobre 2012) e 6 milionidi euro per il 2013 (delibera 4226 del 25 ottobre 2012).

Con il Fondo Nasko, avviato nell’ottobre 2010, sono stati attivati progetti personalizzati di aiuto a madri che, pur a fronte di problemi economici, rinunciano a interrompere la gravidanza a fronte di un progetto personalizzato messo in atto da consultori familiari pubblici e privati accreditati in collaborazione con i Centri di aiuto alla vita iscritti nell’elenco regionale e di un contributo di 250 € mensili per 18 mesi.


Le risorse economiche sono state destinate all’acquisto di beni e servizi diretti a alleviare le difficoltà economiche quotidiane nella gravidanza e nel puerperio.

Cos'è, chi può ottenerlo, a chi presentare la domanda


Il Fondo regionale Nasko è finalizzato al sostegno economico di interventi a tutela della maternità e a favore della natalità. Tale sostegno sarà utilizzabile per l’acquisto di beni serviziper la madre e il bambino

Chi può ottenerloBeneficiari del Fondo Nasko sono le future mamme che rinunciano alla scelta di interrompere volontariamente la gravidanza, in presenza di un aiuto economico e di una proposta di progetto personalizzato. 

Per poter beneficiare del contributo le mamme devono:
- essere residenti in Regione Lombardia
- ottenere certificazione sanitaria, rilasciata dal consultorio che attesti una gravidanza entro il 90 giorno
- sottoscrivere progetto di aiuto concordato tra il consultorio familiare pubblico o privato accreditato e il centro di aiuto alla vita iscritto nell’elenco regionale
- dimostrare che la gravidanza comporti un effettivo disagio economico

Come viene erogato
Il sostegno economico, erogato nell’ambito del progetto di aiuto personalizzato, ammonta a € 4500 per ogni donna. L’importo verrà erogato, attraverso un sostegno mensile di € 250, per un massimo 18 mesi, suddivisi tra il periodo precedente il parto ed il periodo successivo alla nascita del bambino. 

L’erogazione mensile sarà sospesa in caso di mancato rispetto, da parte della madre, degli impegni concordati nel “progetto di aiuto personalizzato ” o nel caso di risoluzione delle cause che hanno determinato il progetto. La madre riceverà l’aiuto economico attraverso una carta prepagata ricaricata mensilmente di 250 euro e gestita dai consultori familiari pubblici e privati accreditati e dai CAV iscritti all’elenco regionale.

Il progetto personalizzato
La futura mamma concorderà con il Cav o il consultorio un progetto personalizzato che tenga conto dei bisogni effettivi, contingenti e futuri, della donna e del bambino. Il progetto iniziale, verrà in seguito integrato alla luce dell’evoluzione della gravidanza, degli eventi personali, lavorativi, economici della donna, delle caratteristiche del neonato e del contesto ambientale di vita. 

Domanda
Per informazioni e per presentare la domanda rivolgersi ai Cav più vicini o ai consultori familiari pubblici e privati accreditati da Regione Lombardia.

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