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martedì 1 novembre 2011

Il risparmio nelle piccole cose: le lampade votive


Il risparmio può essere perseguito anche nelle piccole cose, pur senza rinunciare a nulla.
E' il caso delle lampade votive a Casola Valsenio (RA), un piccolo comune di neppure 3.000 abitanti ricco di amministratori intelligentemente impegnati a sfruttare ogni più piccola occasione per procurare il benessere degli amministrati, pur nelle ristrettezze del bilancio.
Per inciso, anche l'informazione non difetta: basta dare un'occhiata al sito internet per farsi una idea di come un piccolissimo comune possa essere vicino alle persone.
Ma lo spunto per questo post è il cambiamento delle lampade votive nel cimitero; questo è come lo si legge nel sito stesso:

" RISPARMIO ENERGETICO: A CASOLA TUTTE LE LUCI VOTIVE A LED
E’ iniziata in questi giorni la sostituzione di tutte le luci votive nei cimiteri comunali con lampade a LED, per ottenere benefici di risparmio energetico e maggiore durata di funzionamento.
L’intervento consiste nel sostituire le 1.350 luci votive con lampade modello Luna a 5 LED 24 volt, con lo stesso intervento si sostituiranno 290 portalampada. Il costo di ogni lampadina è di 2,40 euro (+iva) per un investimento totale di 5.000 euro comprensivi di circa 450 lampade di scorta.
L’investimento si ammortizza in soli 33 mesi solo grazie al risparmio dei consumi. Si stima infatti un consumo pari al 10-15% di quello attuale perché si passerà da lampadine da 3 watt a lampadine da 0.3 watt. Inoltre la durata/vita di una lampadina a led è molto superiore a quelle tradizionali utilizzate fino ad ora e quindi anche il costo di manutenzione sarà molto inferiore."


L'uovo di Colombo? Casi come questo mi persuadono sempre più che la risorsa di cui veramente scarseggiamo è la fantasia, non il denaro. Senza fantasia e un po' di intelligente applicazione al proprio lavoro, le risorse non sono mai bastanti e gli sprechi sempre dietro l'angolo.

Consiglio comunque un rapido giro sul sito comunale (di Casola Valsenio) per rendersi conto della grande differenza con altri.


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giovedì 10 febbraio 2011

Ancora sull'affaire del cimitero


Spero che prima o poi sapremo chi ringraziare.
Per ora questa delibera dice che spenderemo oltre 15.000 euro

GM 014 DEL 09.02.2011
OGGETTO: Causa di lavoro Comune di Godiasco / Edildas – Sig. XXXX YYYYYYY. Approvazione verbale di conciliazione giudiziale.

LA GIUNTA COMUNALE

VISTA la deliberazione della Giunta Comunale n. 9 in data 31 gennaio 2008, esecutiva, con la quale è stato approvato il progetto definitivo ed esecutivo dei lavori di ampliamento del cimitero comunale di Godiasco.

VISTA ...... con la quale è stata indetta la gara d’appalto a procedura aperta mediante asta pubblica per l’affidamento dei lavori . di ampliamento del cimitero comunale di Godiasco - primo lotto funzionale;
VISTA ....... dal quale risulta che i lavori in oggetto sono stati aggiudicati in via provvisoria alla Ditta Puglisi Damiano con sede legale in Via Archimede n. 17\a – 97100 Ragusa (RG) – e sede operativa in Viale Trentino n. 37, 21052 Busto Arsizio (VA) – ........ ;
VISTA ..... è stato recepito il subingresso della Ditta EDIL DAS S.r.l. – con sede in Viale Trentino n. 37, 21052 Busto Arsizio (VA) - .......
VISTA ........
Visto che relativamente all’appalto di lavori di cui sopra in data 17.5.2010 ns. prot. n. 2573 è pervenuto al Comune ricorso ex art. 414 C.P.C. in materia di controversie individuali di lavoro– responsabilità solidale ex art. 29 D.Lgvo 276/2003 a firma Avv. Alberto Guidoni e Avv. Laura Bianchi nell’interesse del Sig. XXXXX YYYYYYYY.
Vista ......
Visto che il giudice nell’udienza tenutasi in data 29 novembre 2010 ha proposto “una conciliazione della causa con corresponsione al ricorrente della somma di € 14.000,00 oltre un contributo per spese legali”.
Visto che il legale incaricato dall’amministrazione ..... ha fatto pervenire una proposta di verbale di conciliazione giudiziale che allegato alla presente deliberazione ne forma parte integrante e sostanziale e che prevede a seguito di accordi con la controparte la liquidazione al Sig. XXXXX YYYYY della somma netta pari a € 13.000,00 a saldo e stralcio di qualsiasi pretesa e la liquidazione all’Avvocato di controparte dell’importo di € 2.000,00 (oltre CPA e IVA).
Ritenuto dovere approvare il suddetto il verbale di conciliazione giudiziale in quanto redatto su proposta del giudice dal legale di fiducia dell’amministrazione sentita la controparte.
Acquisito il parere favorevole sulla proposta di deliberazione, in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Segretario Comunale Responsabile Servizio Tecnico ed alla regolarità contabile espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi e per gli effetti dell'art. 49, primo comma, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267;
All’unanimità di voti espressi in forma di legge: D E L I B E R A

1.- Di approvare, attesi i motivi di cui in premessa, il verbale di conciliazione giudiziale in oggetto come proposto dal legale incaricato dall’amministrazione all'Avv. ....... in data 8 febbraio 2011 prot. n. 745 e che allegato alla presente deliberazione ne forma parte integrante e sostanziale.

2. di procedere alla liquidazione della somma complessiva di € 15.496,00 con imputazione all’intervento 01.01.02.03 del bilancio di previsione 2011 in fase di approvazione.

3. dare mandato al Sindaco per la sottoscrizione del verbale di conciliazione in oggetto anche tramite procura speciale.

Ho oscurato alcuni nomi, ma in realtà questa è una delibera di giunta, esposta / pubblicata nell'Albo Pretorio e pertanto i suoi contenuti sono pubblici.

L'amico struzzo della foto è famoso per la sua passione di mettere la testa sotto terra nella speranza di non vedere e di non essere visto.
Forse è meglio per noi se non lo imitiamo.
Arrabbiamoci, questi 15.000 euro potevano essere spesi in altri 1.000 modi, tutti migliori e invece .... ancora un altro nodo che è arrivato al pettine.
E altri ne arriveranno.
Ci vorrà molto tempo per "digerire" la mala amministrazione che abbiamo avuto per anni.

L'argomento cimitero è trattato anche in questi altri post.

venerdì 4 febbraio 2011

Sui loculi cimiteriali


Riporto la delibera di giunta senza commenti. Mi limito a ricordare, e spero che non paia blasfemo a nessuno, che esiste (permessa anche dalla Chiesa) la pratica della cremazione; in tal caso è addirittura possibile chiedere (come da legge regionale) la dispersione delle ceneri in apposito spazio all'interno del cimitero o in luogo aperto. (Per info: SOCREM Società Pavese per la Cremazione Tel 0382 35340

GM 011 DEL 24.01.2011

OGGETTO: Istituzione tariffa concessione loculi cimiteriali ubicati all’interno di cappelle cimiteriali comunali. Proposta al Consiglio Comunale.


LA GIUNTA COMUNALE

Premesso:
- che .... ecc ....;
- che .... ecc ...;
- che .... ecc ...;
- che .... ecc .....;

Viste le tariffe per le concessioni cimiteriali per le sepolture come revisionate con deliberazione G.C. n. 79 del 9 ottobre 2008.

Ritenuto dovere istituire una nuova tariffa per la concessione di colombari o cellette-ossario ubicate dentro cappelle cimiteriali del comune stante la maggiore onerosità che la costruzione di tali colombari o cellette-ossario comporta rispetto a quelli siti in lotti esterni.

Ritenuto in base ai costi di costruzione e valore delle aree stabilire le seguenti tariffe per la concessione di colombari o cellette-ossario ubicate dentro cappelle cimiteriali del comune:
• colombaro posto in prima e quarta fila (dal suolo) euro 3.000,00
• colombaro posto in seconda e terza fila (dal suolo) euro 4.000,00
• colombaro posto in quinta fila (dal suolo) euro 2.500,00
• celletta-ossario (comprensiva della lapide di marmo) euro 600,00

Visto il D.Lgs nr. 267/2000;

ACQUISITI i pareri favorevoli .... ecc ....;

DELIBERA

1) di proporre al Consiglio Comunale l'istituzione delle nuove tariffe per la concessione di colombari o cellette-ossario ubicate dentro cappelle cimiteriali del comune come di seguito specificato:
• colombaro posto in prima e quarta fila (dal suolo) euro 3.000,00
• colombaro posto in seconda e terza fila (dal suolo)euro 4.000,00
• colombaro posto in quinta fila (dal suolo) euro 2.500,00
• celletta-ossario (comprensiva della lapide di marmo)euro 600,00

Di dichiarare, ritenuta l’urgenza, con votazione separata unanime la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di cui all’art 134 comma 4° D.Lgs. 267/2000.

domenica 21 novembre 2010

Ancora sul cimitero


Una volta usava dare di ladro al governo in caso di pioggia, ora una ditta appaltatrice sparisce lasciando un chiodo da pagare e la colpa è della sorte ?
Anche oggi un'intervista torna sul fatto dei lavori al cimitero, lavori che il comune pare debba pagare doppi e che comunque lo costringono a spendere in avvocati e cause. L'intervistato di turno è l'assessore Severino Giacobone che dice (a La Provincia) «Abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione - spiega Severino Giacobone, assessore ai Lavori Pubblici - una situazione difficile: l’impresa che si era aggiudicata l’appalto ha abbandonato il cantiere senza nemmeno corrispondere lo stipendio e i contributi previdenziali ai propri operai. Ci siamo quindi visti costretti a cercare un nuovo soggetto in grado di completare l’intervento nel minor tempo possibile»
E' troppa pretesa chiedere che vi sia una posizione ufficiale dell'amministrazione sulla vicenda ?
Se è colpa della sorte smettiamo di darne carico ai precedenti (che già ne hanno sulla coscienza ...) e se è colpa loro chiamiamoli in giudizio per rispondere del danno.
Questo dire e non dire, fare e non fare non depone certo in favore della chiarezza.

martedì 16 novembre 2010

Ancora per la vicenda del cimitero ....

In un post del 9 novembre davo conto di una precisazione dell'ex assessore Serra circa i lavori del cimitero.
Nella sostanza pare che questi benedetti lavori siano stati pagati due volte, causa inadempienza della ditta aggiudicataria dell'appalto fatto dalla scorsa amministrazione.
Serra, nell'articolo lì riportato, portava le sue giustificazioni (per leggere l'articolo de Il Periodico clicca qua).
Ora una delibera di giunta (leggi qua di seguito) che fa spendere ancora soldi per un avvocato che dovrebbe tutelare il comune sulla vicenda.
Credo che a questo punto necessiti una precisa informativa da parte del sindaco: come si sono svolti i fatti, perchè il comune dovrebbe spendere più del previsto pagando due volte per gli stessi lavori, perchè la necessità di un avvocato; e ancora e soprattutto di chi è la responsabilità dell'accaduto, colpa o leggerezza che sia.
I cittadini hanno il preciso diritto di sapere.


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GM 093 DEL 15.11.2010
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OGGETTO: Affidamento incarico professionale ad Avvocato iscritto all'ordine per causa lavoro Comune di Godiasco / Edildas – Sig. Francesco Guardiano.
LA GIUNTA COMUNALE
VISTA la deliberazione della Giunta Comunale n. 9 in data 31 gennaio 2008, esecutiva, con la quale è stato approvato il progetto definitivo ed esecutivo dei lavori di ampliamento del cimitero comunale di Godiasco.
VISTA la determinazione n. 44 in data 13 marzo 2008 con la quale è stata indetta la gara d’appalto a procedura aperta mediante asta pubblica per l’affidamento dei lavori . di ampliamento del cimitero comunale di Godiasco - primo lotto funzionale;
VISTA la determinazione n. 120 in data 19 giugno 2008 con la quale è stato approvato in via definitiva il verbale di gara d’appalto mediante procedura aperta – offerta di ribasso percentuale sull’importo dei lavori a base d’asta ai sensi art. 82, comma 2 lett. B) del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, rassegnato in data 14 aprile 2008 dal Presidente di gara, dal quale risulta che i lavori in oggetto sono stati aggiudicati in via provvisoria alla Ditta Puglisi Damiano con sede legale in Via Archimede n. 17\a – 97100 Ragusa (RG) – e sede operativa in Viale Trentino n. 37, 21052 Busto Arsizio (VA) – C.F. PGLDMN80S23H163D e P.I. 01101090882 - la quale ha offerto un ribasso percentuale pari al 16,75% (sedicivirgolasettantacinquepercento), corrispondente ad un importo di aggiudicazione di euro 446.142,82 a cui vanno aggiunti euro 13.850,00 per oneri di sicurezza per un corrispondente importo contrattuale pari a €. 459.992,82;
VISTA la determinazione n. 201 in data 10 ottobre 2008 con la quale è stato recepito il subingresso della Ditta EDIL DAS S.r.l. – con sede in Viale Trentino n. 37, 21052 Busto Arsizio (VA) - alla Ditta Puglisi Damiano con sede in Viale Trentino n. 37, 21052 Busto Arsizio (VA) nel contratto d’appalto Rep. n. 2004 in data 22 luglio 2008 e registrato a Voghera il 23 lulgio 2008 al n. 80 Serie 1.
VISTA la determinazione n. 83 in data 7 agosto 2009 Prot. n. 5039 con la quale è stato deciso di procedere alla risoluzione del contratto di appalto in danno all’appaltatore nei confronti della ditta EIL.DAS S.r.l. – Viale Trentino n. 37, 21052 Busto Arsizio (VA) ai sensi dell’art.136 D.Lgs. n. 163\2006;
Visto che relativamente all’appalto di lavori di cui sopra in data 17.5.2010 ns. prot. n. 2573 è pervenuto al Comune ricorso ex art. 414 C.P.C. in materia di controversie individuali di lavoro– responsabilità solidale ex art. 29 D.Lgvo 276/2003 a firma Avv. Alberto Guidoni e Avv. Laura Bianchi nell’interesse del Sig. Francesco Guardiano.
Ritenuto dovere conferire con urgenza incarico a libero professionista, iscritto all’Ordine degli Avvocati per la difesa in giudizio dell'ente.
Ritenuto conferire l’incarico all'Avv. Laura Muggiati con studio in Voghera (PV) Via Emilia 58 legale di fiducia di questa amministrazione.
Dato atto della necessità di nominare un domiciliatario essendo il ricorso presentato presso il tribunale di Busto Arsizio (VA).
Acquisito il parere favorevole sulla proposta di deliberazione, in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Segretario Comunale Responsabile Servizio Legale ed alla regolarità contabile espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi e per gli effetti dell'art. 49, primo comma, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267;
All’unanimità di voti espressi in forma di legge:
D E L I B E R A

1.- di conferire incarico all'Avv. Laura Muggiati con studio in Voghera (PV) Via Emilia 58 per per la difesa in giudizio dell'ente nella pratica legale in oggetto.
2. di nominare, su indicazione dell’Avv. Laura Muggiati, domicilitario l’avv. Alberto Arrigoni con Studio in Busto Arsizio, Via Mameli n.7;
3. di imputare la spesa di € 3.470,69 all’intervento recante il codice 1.01.02.03 del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010;
Di dichiarare la presente deliberazione, con votazione separata ed unanime, immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.

martedì 9 novembre 2010

Ancora sui lavori al cimitero di Godiasco



Il 23 ottobre scrivevo un commento a un articolo apparso su La Provincia.
In esso si diceva che il nostro comune di Godiasco rischiava di dover pagare due volte parte dei lavori effettuati al cimitero. Nell'articolo si riportava anche una dichiarazione del sindaco Anna Corbi che attribuiva il tutto alla passata amministrazione.
Ora appare un articolo su Il Periodico in cui un esponente della passata amministrazione riporta la sua verità dei fatti, assai diversa da quella di cui sopra.
Io, da semplice qual sono, penso che se il comune rischia di pagare due volte un solo lavoro significa che qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto, che qualcuno ha lavorato male, che non è stata usata la dovuta diligenza nel manovrare il denaro pubblico. Potrebbe anche essere invece che qualcuno attribuisce ai vecchi colpe che sono sue.
E qua si ritorna al discorso più volte ripetuto: se non viene fatta chiarezza una volta per tutte su come l'attuale maggioranza ha trovato il comune, avremo in eterno un palleggio di responsabilità, i partigiani dell'una e dell'altra fazione avranno buon gioco a seminare zizzania e patenti di incapacità, inadeguatezza e fors'anche di scorrettezza. Ci dica una volta per tutte il sindaco Anna Corbi cosa ha trovato in termini di finanze, impegni, procedure, contenziosi aperti.
Non si tratta di "rivangare il passato", ma di relazionare i cittadini, suoi fiducianti e veri ed unici proprietari della cosa pubblica.

domenica 31 ottobre 2010

Sul Nuovo Cimitero di Godiasco


Il 23 ottobre riportai un articolo de La Provincia in cui si parlava della possibilità da parte del nostro comune di dover ripetere dei pagamenti già effettuati (pagare due volte) per l'insolvenza della ditta cui erano stati affidati i lavori nel cimitero.
In quell'articolo l'attuale sindaco Anna Corbi sosteneva che la questione era una pesante eredità ricevuta dagli ex amministratori.
Su La Provincia di oggi il mai rimpianto ex sindaco (il privatizzatore delle Terme) dà la sua versione dei fatti: la sua amministrazione agì benissimo, fu la sorte maligna a far andare le cose storte nell'appalto affidato alla ditta Damiano Puglisi di Ragusa.
I nodi prima o poi vengono al pettine: ho spesso lamentato che l'attuale sindaco non ha mai relazionato il pubblico della situazione trovata in comune: disastrosa, normale, eccellente ? Soldi o debiti ? organizzazione o caos ? Senza questa relazione non si potrà mai sapere di chi son figli i disservizi e le limitazioni che affliggono l'attuale gestione. Dalla mancata chiarezza escono tutti male, ogni spiegazione diviene una intollerabile scusa.
Si faccia chiarezza, si portino dati, circostanze, situazioni per far capire ai cittadini cosa hanno fatto e fanno coloro che ebbero e coloro che hanno ricevuto la fiducia ad amministrare la cosa pubblica.
Forse sarà la minoranza ad offrire lo spunto per farlo.

Nell'immagine La Verità Negata di Magritte

sabato 23 ottobre 2010

L'affare cimitero: una scomoda eredità

L'affaire cimitero.
Grazie ad una poco accorta valutazione della capacità di un'impresa a far fronte ai propri obblighi, il nostro comune si trova a dover RIpagare una discreta somma per terminare i lavori del cimitero. Una scomoda eredità ricevuta dall'amministrazione grandine e purtroppo neppure la sola (ricordo ad esempio i cassonetti a scomparsa che non scompaiono: ordinati e non pagati).
Rimprovero alla nuova amministrazione, nell'ambito della sua ormai acclarata incapacità di comunicare, di non aver mai, neppure in consiglio comunale, aver chiaramente elencato la situazione economica e di impegni trovata al suo insediamento. Credo che sarebbe oltremodo giusto che i cittadinni sappiano cosa una amministrazione sta facendo, ma anche e soprattutto cosa ha fatto. Si è invece steso un telo pietoso, forse anche per non dover ammettere, da parte dei nuovi, la loro assenza e mancata critica mentre si effettuava lo scempio: inflazione di costruzioni, svendita delle Terme, spese dissennate per fontane, ritardi nelle asfaltature, nulla manutenzione del verde, improponibili costruzioni di cliniche, assenza di iniziative promozionali ecc ecc.
Un articolo de La Provincia di ieri racconta la vicenda del cimitero ...

Lavori al cimitero L’impresa non paga Nei guai il Comune
Decisione «storica» dei giudici di Voghera a favore di tre operai
PAOLO FIZZAROTTI
GODIASCO. Mesi e mesi di lavoro senza stipendio, senza contributi e senza tfr. E’ accaduto a tre operai del cantiere per l’ampliamento del cimitero di Godiasco.
«Alla fine - afferma Gigi Sgorba, segretario provinciale della Fillea Cgil, che ha assistito i lavoratori durante il processo - il tribunale di Voghera ha condannato l’impresa Edil Das Srl a versare ai tre operai tutti gli arretrati, pari a circa 26 mila euro. La novità è che il giudice ha condannato in solido anche il Comune di Godiasco: se l’impresa non paga, sarà l’amministrazione comunale a dover aprire il portafoglio. Il commento è uno solo: queste situazioni sono provocate dalle continue gare al ribasso per i lavori pubblici. Le imprese fanno preventivi inverosimili per ottenere gli appalti: poi scoprono che non ci stanno dentro, non pagano nessuno, interrompono i lavori, lasciano un mucchio di debiti e spariscono. E’ esattamente quanto è successo a Godiasco. Speriamo che l’accaduto serve a fare una riflessione: quando un’amministrazione locale appalta dei lavori, è importante fare anche una valutazione sulla serietà dell’impresa e non solo sul prezzo».
«Purtroppo è vero - conferma il sindaco di Godiasco, Anna Corbi - E’ un’eredità della precedente amministrazione. L’impresa ha abbandonato il cantiere del cimitero ed è scomparsa. Penso che il titolare sia tornato in meridione, ci hanno lasciato tre volte nei guai. L’ampliamento del cimitero era ormai una necessità urgente; i cittadini hanno comprato gli spazi sepoltura e avevano diritto ad averli; gli operai avevano diritto di essere pagati. Abbiamo dovuto trovare in fretta e furia un’altra impresa, ma questo ha significato un ritardo nella consegna dell’opera finita di almeno un anno. In questo modo abbiamo dovuto pagare due volte: abbiamo infatti un’assicurazione, che però copre solo in parte la spesa».