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sabato 23 ottobre 2010

L'affare cimitero: una scomoda eredità

L'affaire cimitero.
Grazie ad una poco accorta valutazione della capacità di un'impresa a far fronte ai propri obblighi, il nostro comune si trova a dover RIpagare una discreta somma per terminare i lavori del cimitero. Una scomoda eredità ricevuta dall'amministrazione grandine e purtroppo neppure la sola (ricordo ad esempio i cassonetti a scomparsa che non scompaiono: ordinati e non pagati).
Rimprovero alla nuova amministrazione, nell'ambito della sua ormai acclarata incapacità di comunicare, di non aver mai, neppure in consiglio comunale, aver chiaramente elencato la situazione economica e di impegni trovata al suo insediamento. Credo che sarebbe oltremodo giusto che i cittadinni sappiano cosa una amministrazione sta facendo, ma anche e soprattutto cosa ha fatto. Si è invece steso un telo pietoso, forse anche per non dover ammettere, da parte dei nuovi, la loro assenza e mancata critica mentre si effettuava lo scempio: inflazione di costruzioni, svendita delle Terme, spese dissennate per fontane, ritardi nelle asfaltature, nulla manutenzione del verde, improponibili costruzioni di cliniche, assenza di iniziative promozionali ecc ecc.
Un articolo de La Provincia di ieri racconta la vicenda del cimitero ...

Lavori al cimitero L’impresa non paga Nei guai il Comune
Decisione «storica» dei giudici di Voghera a favore di tre operai
PAOLO FIZZAROTTI
GODIASCO. Mesi e mesi di lavoro senza stipendio, senza contributi e senza tfr. E’ accaduto a tre operai del cantiere per l’ampliamento del cimitero di Godiasco.
«Alla fine - afferma Gigi Sgorba, segretario provinciale della Fillea Cgil, che ha assistito i lavoratori durante il processo - il tribunale di Voghera ha condannato l’impresa Edil Das Srl a versare ai tre operai tutti gli arretrati, pari a circa 26 mila euro. La novità è che il giudice ha condannato in solido anche il Comune di Godiasco: se l’impresa non paga, sarà l’amministrazione comunale a dover aprire il portafoglio. Il commento è uno solo: queste situazioni sono provocate dalle continue gare al ribasso per i lavori pubblici. Le imprese fanno preventivi inverosimili per ottenere gli appalti: poi scoprono che non ci stanno dentro, non pagano nessuno, interrompono i lavori, lasciano un mucchio di debiti e spariscono. E’ esattamente quanto è successo a Godiasco. Speriamo che l’accaduto serve a fare una riflessione: quando un’amministrazione locale appalta dei lavori, è importante fare anche una valutazione sulla serietà dell’impresa e non solo sul prezzo».
«Purtroppo è vero - conferma il sindaco di Godiasco, Anna Corbi - E’ un’eredità della precedente amministrazione. L’impresa ha abbandonato il cantiere del cimitero ed è scomparsa. Penso che il titolare sia tornato in meridione, ci hanno lasciato tre volte nei guai. L’ampliamento del cimitero era ormai una necessità urgente; i cittadini hanno comprato gli spazi sepoltura e avevano diritto ad averli; gli operai avevano diritto di essere pagati. Abbiamo dovuto trovare in fretta e furia un’altra impresa, ma questo ha significato un ritardo nella consegna dell’opera finita di almeno un anno. In questo modo abbiamo dovuto pagare due volte: abbiamo infatti un’assicurazione, che però copre solo in parte la spesa».

1 commento:

  1. ".... poco accorta valutazione ...." ? solo ?
    Francesco R.

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