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mercoledì 13 ottobre 2010

Sicurezza alla scuola materna di Salice

Mentre ero fuori ho ricevuto una mail/ commento da un gruppo di mamme preoccupate per la questione della sicurezza nella scuola materna presso il complesso Diviani.
Questa mattina sono andato in loco a vedere.
In prima analisi parrebbe che la situazione sia in fase di soluzione, ma forse in un modo assai deludente. Il refettorio dei bambini verrà spostato dov'era prima, in una stanza prospicente una porta sul cortile e con il bagno vicino: purtroppo è la sala che veniva utilizzata prima ed abbandonata perchè troppo piccola. In essa dovrebbero mangiare circa 60/70 bambini e 11 adulti e a prima vista sembra che sia troppo angusta tanto da far paventare di dover fare dei turni (la ASL sarà consenziente ?). Quello che comunque mi ha colpito è come funziona la cottura del cibo: avviene a Rivanazzano e messo in scatoloni termici. Penso che sia facile immaginare cosa diventano la pasta e il riso. Mi dicono che i bambini talvolta mangiano la pizza, anch'essa stivata nei suddetti contenitori: quando viene estratta è un malloppo tutto attaccato e a qualcuno tocca il condimento sopra e sotto, ad alcuni solo la pasta.
La beffa è che tutto questo avviene in una sala mensa che dispone di un montacarichi passa vivande in diretta comunicazione con le cucine del piano interrato !
Questo ridimensionamento dei locali della scuola materna e la pratica del cibo portato già cotto non deriva dalla scarsità dello spazio a disposizione, ma da un suo uso improprio e certamente assoggettato a priorità assai difficili da condividere.
Il complesso Diviani è enorme, ma inspiegabilmente:
- viene tenuto mezzo vuoto nel piano superiore;
- le cucine sono state affittate (e anche per una cifra certamente "accomodante") ad una impresa di catering;
- alcune sale al piano terra e a quello superiore sono state affittate (ancora non conosco il canone) alla "Accademia di Belle Arti di Sanremo" di cui è ancora dato sapere assai poco;
- un'ala è stata adibita ad ospitare la biblioteca comunale;
- una o due stanze del piano superiore sono state affittate (ancora non conosco il canone) a UNITRE;
- metà cortile interno è stato coperto con una tensostruttura per spettacoli;
- il vasto parco è tenuto come fosse destinato ad un allevamento di cinghiali.

Nulla da ridire, o quasi, sulle singole destinazioni d'uso, ma molto da criticare nel complesso. Come sempre si tratta di scegliere quali sono le priorità, se incassare qualche canone (speriamo congruo e pagato senza ritardi) o dare una sede accogliente ai nostri bambini in una fascia di età molto particolare come quella relativa alla scuola materna.
Sembrerebbe una domanda ovvia, ma vedendo le scelte fatte .....
Forse si poteva sperare di meglio e in una maggiore sensibilità, vista anche la professione svolta dal nuovo (?) sindaco.
Naturalmente tornerò a breve sull'argomento.

4 commenti:

  1. ma chi è questa accademia di San Remo ? a cosa serve ? è per studenti o fa corsi per appassionati di arte ? era proprio indispensabile o si poteva farne a meno a vantaggio dei bambini ?
    mi sa dire qcosa ?

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  2. Credo che ci sia un problema SERIO di comunicazione oltre che di coinvolgimento del comunune verso i cittadini.
    Il nostro sindaco sta facendo abbastanza bene ma pochi sanno cosa. Forse varrebbe la pena di un maggior contatto con chi vive sul territorio...
    Grazie Alberto e complimenti per il tuo lavoro.

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  3. Accademia Sanremo: sto cercando di capire.
    A presto

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  4. qualcuno nella giunta lo ha capito e ha espresso un proprio parere non molto favorevole, così mi hanno detto e sono sicura di non aver capito male. .

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