Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


giovedì 13 marzo 2008

Pista Ciclabile Voghera Varzi

A dieci giorni dalla camminata da Voghera a Salice per chiedere il ripristino della ex ferrovia come pista ciclo pedonale, ecco un articolo de La Provincia che parla della lodevole iniziativa del comune di Ponte Nizza.
Purtroppo invece io sono consiglire a Godiasco, uno dei due comuni che addirittura si sono venduti la sede ferroviaria e che brilla per insensibilità al problema. Insensibilità tano più colpevole perchè non solo trascura una legittima istanza dei residenti in valle Staffora, ma addirittura non riesce neppure a capire che la realizzazione avrebbe enormi ricadute sul turismo. Il nostro sindaco manager aveva una gran fregola di approvare la realizzazione della clinica mangiaparco, lì c'era business: la pista ciclabile non gli interessa proprio. Quando fu fatta la prima manifestazione, nel settembre del 2004, addirittura si segnalò come l'unico sindaco che non si era neppure fatto trovare al passaggio del corteo di ciclisti, contrariamente a tutti gli altri sindaci.
Ora invece, forse già respirando aria elettorale, si è premurato di presntarsi con un paio di pretoriani alla tappa di Retorbido e a quella di Rivanazzano/Salice, arrivando ad entrambe in auto: quanto bastava per farsi vedere. Probabilmente anche lui si era accorto di quanto poi avrenne detto l'assessore provinciale al territorio "i cittadini vogliono questa pista ciclopedonale, e i cittadini sono elettori ..."
Grazie comunque al comune di Ponte Nizza, retto evidentemente da persone meno miopi. Speroche il loro esempio venga presto imitato da tanti altri (Codevilla e Retorbido hanno quasi ultimato i lavori).
Il nostro sindaco illuminato manager sta invece aspettando che il nuovo duo di enfant prodige rinnovatori della politica locale gli dicano di muoversi ...
In che mani ....





MARTEDÌ, 11 MARZO 2008

Pagina 26 - cronaca

Il piano. Si recuperano massicciata e stazione

Dal treno alle biciclette Ponte Nizza ora investe sulla nuova Voghera-Varzi




PONTE NIZZA. Il recupero della massicciata della Voghera-Varzi, culminata con la camminata andata in scena nei giorni scorsi in occasione della Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, è un problema che sta particolarmente a cuore al sindaco di Ponte Nizza, Mario Luciano Domenichetti che intende realizzare anche un museo sulla Voghera-Varzi. «Nelle scorse settimane - spiega il primo cittadino di Ponte Nizza - è stato redatto, dall’ufficio tecnico del nostro Comune, un piano di fattibilità. Ora è stato dato l’incarico per redarre il progetto esecutivo per recuperare un vecchio stabile, sito al fianco della stazione di Ponte Nizza della Voghera-Varzi nell’intento di trasformarlo in un centro polifunzionale». E Domenichetti spiega: «Il nostro intento, recuperando questo edificio di particolare valenza, è quello di realizzare il museo cartaceo della ex ferrovia Voghera-Varzi ed il museo dedicato ad Italo Pietra. Il tutto sarà possibile grazie al materiale che ci è stato donato dall’ingegner Tacconi della Voghera-Varzi che ci permetterà di ricordare in questo modo la ferrovia che da Voghera risaliva la Valle Staffora». Ma il nuovo edificio andrà ad ospitare anche le varie associazioni presenti sul territorio: dalla Pro Loco all’Associazione Alpini. Ma non finisce qui. «Infatti - sottolinea ancora il sindaco di Ponte Nizza - vorremmo realizzare anche un punto di divulgazione di informazioni turistiche non solo di Ponte Nizza ma di tutta la Valle Staffora divenendo dunque centro di riferimento per chi percorre la valle ed intende avere informazioni relative ad alberghi, strutture ricettive, ristoranti, percorsi naturalistici ed altro ancora. Spero, prima della fine del mandato, di riuscire a realizzare questa struttura museale e turistica. Dobbiamo dire grazie alla Comunità montana - conclude Domenichetti - che ci ha finanziato l’inizitiva con un contributo di 75 mila euro». Infine non va dimenticato che a Ponte Nizza il tratto della ex ferrovia Voghera-Varzi è già stato sistemato e recuperato, in quanto di proprietà del Comune, trasformandolo in una pista ciclabile. La vecchia ferrovia torna insomma a rivivere. Sui pedali.Alessandro Disperati

1 commento:

  1. Riprendo questo suo vecchio post per comunicarle un qualcosa che il sindaco avrebbe detto nella riunione di presentazione dei lavori della "strada sopraelevata" che completerà la "piazza sopraelevata" così da ridurre il "dosso-nondosso" e ridurre così le polemiche sorte dal suo compimento ( del dosso o la rinominata piazza dello struscio).
    Orbene il sindaco avrebbe annunicato che a lungo termine si farà la pista ciclabile Salice Terme-Montalfeo-Godiasco" sulla suddetta strada che sarà a senso unico da Salice a Godiasco.
    Ma non era una sua idea?
    Vabbè, come dice lei. L'importante è che si faccia.
    Però riconoscerne almeno l'ideatore mi sarebbe sembrato carino.
    Sarà vero? Sarà falso? Sarà!!!!!

    Beh! però è una soddisfazione! Ci ha solo messo 2 anni per l'annuncio, forse sperando che qualcuno nel frattempo abbia perso la memoria!
    O è lei che ha isistito per due anni?
    Ci dica, ci dica.

    RispondiElimina

Se tu dai un euro a me ed io uno a te, abbiamo un euro ciascuno.
Se tu dai un'idea a me ed io una a te, abbiamo due idee ciascuno.
Le idee sono importanti, ma non è da meno la cortesia di farsi riconoscere quando si posta un commento.