Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


martedì 8 marzo 2011

Giornali e informazione


E' il secondo mese che Il Periodico, mensile gratuito, si occupa del neo costituito Comitato Promotore per l'Ecomuseo Palazzo Pedemonti Malaspina.
Purtroppo per la seconda volta il risultato è quello di disinformare il pubblico; che sia per scelta, per leggerezza o per puro caso poco importa.
La volta scorsa il direttore scrisse un editoriale con marchiane inesattezze e grosse superficialità, comportamento assai strano essendo stato ben informato (anche con intervista da lui stesso concessa il mese prima). Difficile poi capire come sia stato possibile per lui nutrire tanti dubbi sul progetto: non sarebbe stato opportuno per lui intervenire personalmente alla conferenza stampa, appositamente convocata, per porre domande e chiedere chiarimenti ? Che vi sia qualche motivazione che la nostra ingenuità non ci permette di cogliere ?
Questo mese l'argomento è trattato di nuovo riportando delle interviste raccolte fra gli abitanti del comune. Molti di loro, nelle risposte, palesano una conoscenza del progetto estremamente diversa dalla realtà, fatto che li pone in condizione di essere dubbiosi sull'opportunità e raggiungibilità dello scopo dichiarato.
Essere disinformati è lecito e certamente è una colpa dei componenti il comitato non avere ancora pienamente e a tutti spiegato cosa, come, perché e quando si intende fare. Una informazione corretta avrebbe rilevato queste situazioni di deficit informativo e ne avrebbe tratto conclusioni di inefficienza dei promotori del progetto. Nulla di tutto questo, avvalorando così nuovamente una situazione di mala informazione.
Non credo che questo sia un modo corretto di fare informazione per un giornale.
Tutto ciò nonostante, o anzi proprio per questo, il Comitato si farà cura, gradualmente nel tempo, di organizzare una serie di incontri nel nostro comune e in tutti gli altri della vallata per chiarire, al di là di ogni equivoco, la natura del progetto che si pensa di perseguire. Naturalmente dopo sarà più che lecito dissentire sulla bontà delle intenzioni, ma chi lo farà sarà perché non condivide gli obbiettivi, non perché non li conosce o non li ha capiti.
Comunque, tanto per dare un piccolo chiarimento, fin da subito è utile chiarire che:
- I comuni coinvolti nell'operazione (Godiasco, Rivanazzano T, Varzi e la CMOP) non avranno alcun aggravio nei loro bilanci: le risorse verranno solo da persone fisiche, aziende, fondazioni e da bandi di finanziamento destinati alla Cultura della Regione, dei Ministeri e dell'Europa. Il solo comune di Godiasco ha elargito la somma di 2.000 euro per le spese di impianto (notaio ecc) e non prevede alcun altro contributo;
- se il progetto si rivelerà impossibile da attuare dopo circa tre anni, i privati e le aziende si vedranno restituire il contributi offerti. E' stata anzi ideata una modalità ancor più cautelativa: oltre una certa cifra (non ancora fissata, ma verso i 2/3.000 euro) il contributo non verrà materialmente raccolto, ma rappresentato da una lettera "promessa di contributo": solo al momento della costituzione della Fondazione e quindi dell'inizio concreto del progetto, verrà richiesto il materiale versamento mentre in caso contrario verrà annullata la lettera;
- nel caso di cui sopra, verranno devolute in beneficenza solo le somme di cui non sarà possibile risalire l'origine. Esempio: se il comitato organizza una cena / spettacolo nel corso dei quali raccoglie, per differenza fra le spese ed i ricavi, 300 euro, non potrà risalire a chi ha preso due bicchieri di vino o due piatti di trippa o ha lasciato il resto di un euro e mezzo.

Prego chiunque abbia dubbi di scrivere un commento su questo blog, o una mail al mio indirizzo, o darmi un colpo di telefono.

2 commenti:

  1. Ero in attesa da giorni del tuo pensiero caro Alberto,su palazzo Malaspina e sul commento che ne ha fatto il nostro Direttore -Editoralista di Salice Terme.
    La disinformazione che ne da il Direttore Disperati è per scelta e nient'altro.Non ti cita neppure per sbaglio in tutto il suo editoriale,...e tutti sanno o dovrebbero sapere che l'idea" prima" del rilancio e della conoscenza di palazzo Malaspina come ricupero storico del luogo è Tua e di nessun altro.

    Ma forse è questo il peccato originale della questione.

    Anche i commenti degli intervistati,tutti Godiaschesi,denota un certo scetticismo di fondo,invece che essere propositivi e incoraggiare l'iniziativa....la cultura del passato non si mangia,non si beve,a cosa serve ?
    Nessuno di coloro che sono stati intervistati ha dato l'impressione di conoscere la storia.
    A nessuno importa,ed è per questo,secondo me
    che non hanno capito ancora perchè si tenta di fare tutto ciò.
    Saluti Luciano

    RispondiElimina
  2. è impossibile pensare chi può avere interesse per affossare il vostro bel progetto e a suggerire al direttore del giornale. Chi può essere ?
    forse chi che in questi anni è riuscito a fare niente ?
    Roberta G.

    RispondiElimina

Se tu dai un euro a me ed io uno a te, abbiamo un euro ciascuno.
Se tu dai un'idea a me ed io una a te, abbiamo due idee ciascuno.
Le idee sono importanti, ma non è da meno la cortesia di farsi riconoscere quando si posta un commento.