Penso di pagare tanto il petrolio e anche un po' di tasse.
In realtà le cose non stanno proprio così. Anzitutto è da sapere che le accise ( imposta sulla fabbricazione e vendita di prodotti di consumo. Il termine deriva dall'olandese accijns, che a sua volta deriva dal latino accensare, che significa "tassare") che gravano sul costo finale della benzina concorrono a formare il valore dei prodotti, ciò vuol dire che l'IVA sui prodotti soggetti ad accisa grava anche sulla stessa accisa (quindi tasse su tasse).
Può essere curioso, e per questo lo riporto, l'esame di come si è formata nel tempo questa particolare tassa.
Traggo l'elenco e parte delle spiegazioni sopra riportate dal sito di Wikipedia.
Questa dunque l'elencazione della cause che nel tempo han formato l'insieme delle accise:
- 1,90 lire (0,00103 euro) per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935-1936;
- 14 lire (0,00723 euro) per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
- 10 lire (0,00516 euro) per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
- 10 lire (0,00516 euro) per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;
- 10 lire (0,00516 euro) per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
- 99 lire (0,0511 euro) per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
- 75 (0,0387 euro) lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;
- 205 (0,106 euro) lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
- 22 (0,0114 euro) lire per il finanziamento della missione UNMIBH in Bosnia Erzegovina del 1996;
- 0,020 Euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004;
- 0,0073 Euro in attuazione del Decreto Legge 34/11 per il finanziamento della manutenzione e la conservazione dei beni culturali, di enti ed istituzioni culturali[1].
- 0,040 Euro per far fronte all'emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011, ai sensi della Legge 225/92[2]
- 0,0089 per far fronte all'alluvione in Liguria ed in Toscana del novembre 2011[3].
- 0,112 Euro sul diesel e 0,082 Euro per la benzina in seguito al Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 "Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici" (Manovra Monti) del governo Monti[4][5].
- Benzina senza piombo: 0,6221 Euro
- Gasolio auto: 0,4810 Euro
- GPL auto: 0,125 Euro
- Gasolio da riscaldamento: 0,403 Euro
Da un mio calcolo estremamente sommario, risulterebbe che la sola accise di 0,00103 a fronte della guerra in Etiopia di 77 anni fa frutterebbe circa 100milioni di euro annui. Mi chiedo dove vanno a finire. Ormai di reduci di quella guerra credo che ne saranno restati assai pochi: forse esiste ancora un ente (inutile) che se ne occupa? Cosa fanno durante la giornata gli impiegati ed i relatibvi dirigenti? L'accise sui carburanti è la sola voce di sostentamento o grava sul bilancio statale ulteriormente? Mistero!
Una delle due immagini rappresenta una cartolina di propaganda razzista diffusa nel 1935 durante la guerra di Etiopia = accise di 0,00103 euro per litro
Ho inviato questo post all'onorevole Antonio Borghesi tramite Facebook chiedendo, fra l'altro, se esistesse un ente "inutile" che si occupa della guerra di Etiopia del 1935.
RispondiEliminaMi ha risposto ieri verso le 17 dicendo "No va tutto nelle casse dello Stato".
Direi che la cosa mi tranquillizza assai poco.