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giovedì 19 gennaio 2012

AAA Tesoretto cercasi

Durante il consiglio comunale del 19/12, il Sindaco accennò al "Tesoretto", la somma di 1,7 milioni di euro, incassato dalla passata amminsitrazione sostenendo che era stato da essa totalmente speso.
Su questo blog è stato riportato il verbale con le esatte parole usate dal Sindaco e con il breve dibattito seguito.
Viene anche riportato il mio intervento, ripreso poi ieri da La Provincia in modo, mi sembra, non molto chiaro.
Ho ricevuto alcune richieste di spiegazione e quindi procedo:

Il 19/12/1999 lo Stato cedette al comune di Godiasco la società Terme di Salice SpA gratuitamente, salvo l'accollo di un mutuo di 1,2 miliardi di lire (= 600mila euro). Quindi i mutui accesi dal comune aumentarono di 600 mila euro.
Nel 2003 il comune fu costretto a ricapitalizzare la società gravata da pesanti perdite: per farlo accese un mutuo di 1milione di euro e versò il capitale nelle casse della società. Quindi i mutui accesi dal comune aumentatorno di 1,6 milioni di euro (600 mila l'accollo di mutuo iniziale e 1milione per questa ricapitalizzazione).
Nel 2004 fu commissionata allo studio Guatri di Milano una perizia per determinare il valore della società, procedura richiesta in vista della privatizzazione, costo 50mila euro. A questo punto i costi sostenuti dal comune per le Terme ammontano a 1,65 milioni di euro (600mila + 1milione + 50mila).
In sede di privatizzazione il comune si è fatto assistere da alcuni professionisti (1 "esperto" di finanza aziendale e 3 avvocati) per un costo di  circa 100mila euro. Questi tre incarichi hanno portato le spese effettuate dal comune a causa delle Terme ad un livello di circa 1,75 milioni di euro (600mila + 1milione + 50mila + 100 mila). In sede di privatizzazione il pacchetto ceduto ai privati venne pagato 1,7 milioni di euro, soldi incassati dal comune (sorvolo su come vennero investiti per ben 3 anni).
Mi sembra che sia facile constatare che il "tesoretto" non è mai esistito: la somma introitata dal comune in sede di vendita è stata solo un parziale rimborso (mancano ancora 50mila euro) di ciò che già era stato speso. Del munifico regalo dello Stato al comune non è stato incassato ancora nulla. Ci era stata donata un'azienda che aveva un patrimonio immobiliare di 15,72 milioni di euro (valutazione 2004 studio Guatri). Ora di tale azienda possediamo il 47%, ovvero una quota di minoranza, qualificata, ma minoranza. Gli attuali soci privati (di maggioranza) hanno speso per il loro 53% circa 5,5/6 milioni di euro: quanto può valere quindi la nostra parte (di minoranza)?. Starà alla sagacia del Sindaco il valorizzarla al massimo, ma resta comunque che dell'iniziale regalo di circa 15 milioni (valore degli immobili societari: palazzina terme, GH, piscina, nuovo hotel, club house e altri minori) ne è stata bruciata la gran parte, circa i due terzi. 
Chi ringraziare di questo danno di circa 10 milioni che la collettività ha subito? Sarei portato ad escludere che la colpa possa essere del destino cinico e baro: resterei più vicino a noi.
In mancanza di precise azioni giudiziarie ognuno può dire la sua, ma sottovoce. Ormai ogni imbroglio, spreco e malversazione, se ci fossero stati, è caduto in prescrizione e ogni cittadino di Godiasco ha diritto  di fregiarsi del titolo di "mazziato e cornuto".

2 commenti:

  1. Vuol dire che con le terme è stato fatto un danno di 10.000.000 di euro? Il comune conta 3.000 abitanti, quindi un danno di 3.333 euro a testa, vecchi e poppanti compresi? E nessuno ha fatto nulla? E non è più possibile fare nulla? Quando lei in consiglio ha detto queste cose il sindaco cos'ha detto? E' svenuta o sapeva? Se sapeva cosa ha fatto?
    Rivoglio i 10.000 euro miei, di mia moglie e di mio figlio. Dov'è la cassa?
    Gabriele e famiglia

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  2. Gentile Famiglia GABRIELE,

    purtroppo certe situazioni bisogna viverle al momento, quando si era in quella situazione, si sperava che dopo una svendita perchè così a un certo punto era, ci si aspettava che il MULTI MILIONARIO DI EURO venisse a SALICE e cambiasse il volto del territorio, sono passati cinque anni e se non è zuppa è pan bagnato, il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro e perciò zitto altrimenti può capitare di peggio.

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