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sabato 28 gennaio 2012

Coordinarsi? troppo difficile?

Il frassino dal tronco cavo
Ricevo e tal quale pubblico:

oggi si sono conclusi i lavori di abbattimento delle 32 piante autorizzate come primo lotto nel parco di Salice. Lavoro ben eseguito dalla ditta Ferrari  che ha provveduto anche alla asportazione dei ceppi con disinfezione a base di calce.
Naturalmente la ditta incaricata abbatte solo le piante indicate dall'apposita autorizzazione, le quali piante sono state indicate ( su 220  totali) dal rapporto ufficiale dell'Ufficio Fitopatologico della Regione Lombardia,dall'Ufficio Tecnico del Comune di Godiasco
.
Ai primi di Luglio dello scorso anno,il sottoscritto fece fare,su autorizzazione della Direzione delle Terme una indagine Strumentale con metodo VTA che prevede la valutazione di Stabilità degli alberi così come descritta dal protocollo stilato dall'ISA,riconosciuto valido a livello Nazionale e Internazionale,su due esemplari, che a parere dello scrivente,risultavano i più a rischio di cedimento strutturale.

Il Faggio rosso posto nell'ovale davanti al Grand Hotel,che poi (guarda caso...) è collassato , con gravi rischi per chi transitava a piedi o in macchina e l'altro è un Fraxinus spp.nella zona delle Sequoie.

Sintetizzo per i non addetti ai lavori il giudizio dato dagli estensori del rapporto-indagine il giudizio sul Fraxinus spp.  :
Fusto regolare.Presenza di cavità a 140° lungo il fusto ed anche al castello con manifestazione evidente di
Carie,Presenza di rami epicormici.  Giudizio :GRAVE
Classe di propensione al Cedimento :  D- estrema. Sono presenti segni,sintomi o difetti gravi,riscontrati con il controllo visivo e con indagini strumentali.Le anomalie riscontrate sono tali da fare ritenere che il fattore di sicurezza dell'albero sia  ormai esaurito.Le prospettive future sono ormai gravemente compromesse,ogni
intervento di riduzione del livello di pericolosità risulterebbe insufficiente o realizzabile solo con tecniche colturali contrarie alla buona pratica dell'arboricoltura.

Si ritiene che la pianta Debba essere ABBATTUTA.! ! !

Mi chiedo e mi domando : con quali criteri l'Ufficio Tecnico del  Comune non ha tenuto conto di un rapporto strumentale e così dettagliato della pianta.? Con quali criteri si sono scelte alcune piante su 220 ed altre no ?
Non era meglio consultare chi ha materialmente e professionalmente redatto lo studio e decidere insieme condividendone i passi successivi?

Spero, mi auguro quanto prima, il Frassino di cui parlo venga abbattuto e che in futuro si tenga più conto del detto :
...a ognuno il suo mestiere.
Saluti  Luciano


richiesto dall'amico Benedini ho fatto all'albero, il frassino, le foto allegate. Una dell'intera pianta, le altre due alle buche alla sua base, come visibili anche dalla prima foto. Questo a testimonianza, per quanto si possa  fare in modo solo visivo, della cavità presente all'interno.

4 commenti:

  1. Le foto le avrai fatte all'ALBERO, a meno che tu non abbia fatto un autoscatto

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  2. Lei deve avere un'intelligenza superiore alla media.
    Infatti solo lei si capisce.
    Ho corretto l'errore che tanto l'ha colpita, alberto invece di albero.
    Un'altra cosa invece mi colpisce; il post parlava di un argomento concreto: chi fa cosa, chi è competente a fare, chi decide cosa fare. Il tutto riguarda il parco di Salice, un tesoro verde che ci invidiano nel raggio di decine e decine di chilometri, una ricchezza che è stata fatta deperire da anni di incuria, un bene che viene trascurato talmente tanto da avere già oltre il 10% degli alberi in condizione di essere abbattuti. Contro di esso tramano, micidialmente uniti, la mancanza di risorse della società e del comune, la maleducazione di tanta parte dei fruitori che lo deturpano di cartacce, bottigliette e deiezioni di cani e un ottuso vandalismo di stupidi ubriachi. Di questi argomenti abbiamo scritto ripetutamente negli ultimi tempi per cercare di sensibilizzare la pubblica opinione. E ci siamo riusciti, direi. Infatti un attento lettore ha rilevato che Benedini, da incallito criminale, è entrato in auto nel parco con la banale scusa di non voler portare in mano 24 chili di prodotti chimici e l'ha denunciato pubblicamente: solo la modestia gli ha impedito di firmare. Poi arriva lei e dando segno di aver capito l'importanza di avere una chiara azione di cura del parco, con un piano di intervento meditato e affidato a persone competenti, ha segnalato il vergognoso errore di una "t" di troppo. Naturalmente in modo anonimo.
    Complimenti.

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  3. Grande Alberto!
    come sopportare la cecità di chi ci circonda?

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  4. Caro Guagnini,

    però essere un pò modesti non fa male

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