Ieri 1/1/2012 l'Euro ha compiuto 10 anni.
E' entrato in vigore come moneta unica con un cambio sulla lira pari a 1 euro ogni 1936,27 lire.
Ormai ci siamo quasi abituati, anche se talvolta, per dare maggiore enfasi al discorso, capita di citare gli importi tradotti nelle vecchie lire. D'altra parte in veneto si usa ancora l'espressione schei per designare i soldi e questi risalgono al Regno Lombardo Veneto.
Alcuni, dimostrando una concreta ignoranza di problematiche economiche, ogni tanto, più per convenienza politica che per pretesa conoscenza scientifica, parlano con rimpianto della abbandonata lira.
In effetti se non avessimo avuto l'Euro (con l'intrinseca forza di economie più solide della nostra) avremmo avuto un vero e proprio disastro economico: la nostra moneta avrebbe subito fortissime svalutazioni che avrebbero ovviamente causato fortissima inflazione, aumento dei tassi interni e quindi ulteriori difficoltà per le famiglie a reddito fisso, per le imprese e per lo Stato. L'Euro ci ha donato vari anni di tassi bassi che hanno o avrebbero consentito di accendere mutui a condizioni "umane", alle aziende di investire in innovazione di prodotto e allo Stato di risanare le finanze. Sappiamo tutti com'è andata, ma la possibilità c'è stata e diversi privati se ne sono avvalsi.
Ringraziamo quindi l'Euro che se anche non ci ha messo totalmente al riparo da disastri economici, certamente ne ha attenuato fortemente le conseguenze altrimenti gravissime.
lunedì 2 gennaio 2012
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