Sabato 14 gennaio 2012, alle ore
18, presso la Sala Pagano di piazza Cesare De Battisti a
Voghera, verrà inaugurata una mostra di fotografie realizzate da
Nazareno Fabbretti, padre francescano, scrittore, giornalista,
disobbediente, che ha attraversato gli anni della sua vita (1920-1997) senza mai
darsi sosta ed è stato testimone attivo del grande cambiamento della Chiesa
Cattolica realizzatosi nel Concilio Vaticano II.
Per tantissimi
anni, e fino alla sua morte, di cui quest’anno ricorre il 15° anniversario (25
ottobre), Fabbretti è stato un importantissimo riferimento culturale e religioso
per la città di Voghera. Con le parole dei suoi scritti, degli oltre quaranta libri pubblicati, degli articoli e delle emozionanti omelie che sapeva donare ai
fedeli, è stato testimone acuto e attore controcorrente dei suoi anni. Ha
partecipato con fervore al dibattito religioso e sociale, in linea con le
posizioni di Don Mazzolari e Don Milani, profeti “disobbedienti” come lui stesso
li definì in un suo volume.
Oltre a molte
altre iniziative cittadine, padre Nazareno nel 1985 ispirò e sostenne la nascita
del Movimento per la pace di Voghera. A fianco dell’attività giornalistica, che
lo ha visto inviato in Asia per La Gazzetta del Popolo, la sua grande passione
fu la fotografia. Scattare immagini delle persone e dei luoghi rispondeva per
Nazareno Fabbretti ad una necessità, dovuta alla sua grande curiosità e al suo
amore per la bellezza della vita, in qualunque forma si presentasse.
La mostra, realizzata soprattutto grazie all’impegno e alla passione di Maria Teresa Traversi, è stata
intitolata “Gli occhi e il sole – Immagini del Mondo di Nazareno
Fabbretti” e raccoglie una scelta delle sue migliori fotografie delle strade
d’India dove il sorriso dei bambini si mescola alla polvere, del Sacro Monte di
Orta con la sua dimensione di profonda religiosità francescana, del Concilio
Ecumenico Vaticano II con le sue note di colore, delle pietre e i muri della
Terra Santa, delle raffinate e simmetriche architetture orientali e, nel modo
più semplice e sorprendente, delle immagini sfuggenti delle quattro
stagioni.
La rassegna resterà aperta fino a domenica 22 gennaio con orario
pomeridiano dalle 15 alle 19,30.
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