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mercoledì 4 gennaio 2012

Decoro n° 1

Per diversi anni in consiglio comunale si è parlato della bruttura costituita da quell'area in terra battuta, impropriamente detta parcheggio, all'inizio di Salice provenendo da Rivanazzano Terme con la via Colombo. Quel terreno è parte in territorio di Rivanazzano e parte in quello di Godiasco. I due comuni non sono mai riusciti a trovare un accordo con la proprietà per acquisirlo e renderlo presentabile.
La cosa si è poi risolta da sola: prima l'occhio veniva offeso dal brutto parcheggio, ora è attratto con ben maggiore energia da un cantiere fermo ormai da molti mesi che è lì a far brutta mostra di sé e a dare un pessimo benvenuto a chi entra nella località.
La costruzione fu autorizzata da una delibera di Consiglio comunale:


Deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 in data 24 settembre 2007.

OGGETTO: Richiesta di permesso di costruire in deroga ai sensi dell’art. 40 della L.R. 11 marzo 2005 n. 12 relativamente a lavori di ristrutturazione e di ampliamento dei fabbricati ubicati a Salice Terme in Viale Terme n. 147 adibito ad “Albergo all’Angolo”, presentato dalla ditta CO.GE.AL. S.r.l. - Autorizzazione alla responsabile dell’ Ufficio Sportello Unico per l’Edilizia per il rilascio del permesso di costruire in deroga.


La delega di cui si parla consisteva nella concessione di ampliare la volumetria permessa dal Piano Regolatore vigente di quasi il doppio. Noi dell'opposizione ci opponemmo ritenendo che non aveva alcun senso il progetto in discussione con almeno 6 alberghi chiusi negli ultimissimi anni e con un aumento di volumetria che stravolgeva le norme edilizie e creava una palese ingiustizia rispetto a coloro che a quelle norme si erano attenuti. La maggioranza come sempre fece muro e la cosa passò. Nella delibera si diceva anche che il proponente il progetto avrebbe risolto l'annoso problema del parcheggio di fronte o pagato una somma al comune (sono in attesa di sapere cosa è stato fatto).

Resta il fatto che ora il cantiere è lì fermo e non è dato sapere fino a quando e perchè.
Ritengo che questa situazione sia in danno di tutto il paese e a maggior ragione degli abitanti vicini che devono sopportare la bruttura. Credo che il Comune dovrebbe trovare il modo di dare un congruo lasso di tempo per completare i progetti di costruzione, ma trascorso quel periodo penalizzare ogni ritardo in modo via via più pesante. Questo qua descritto è solo uno dei tanti casi presenti nel nostro paese: le testimonianze di una febbre edificatoria che ha sconvolto Salice (e non solo) facendo fare buoni affari agli addetti ai lavori e lasciando ora il danno alla intera collettività.
Non mi sembra che sia un sistema da tollerare ulteriormente.

14 commenti:

  1. La normativa vigente è precisa sui termini dei lavori: 1 anno di tempo per iniziare (dal rilascio del Permesso di Costruire) e 3 anni per ultimare le opere (dalla comunicazione di inizio lavori). Poi ci sono vari stratagemmi (proroghe, ecc.) che possono essere concordati dall'amministrazione e poi, e brutto a dirsi ma è così, dipende ...
    E' giusto dire che quel cantiere immobile sta male all'entrata del paese, ma basterebbe rispettare TUTTI le regole, senza guardare in faccia nessuno e magari respingere anche qualche richiesta poco sensata come quella in oggetto. Ipogeo

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  2. Il commento precedente è stato da me parzialmente modificato: ho semplicemente tolto una frase che avrebbe potuto sortire conseguenze non gradite per il blog, non certo per il commentatore in quanto anonimo. Invito tutti i commentatori, specificatamente coloro che non si firmano, ad attenersi alla normale prudenza nell'esprimersi.
    Grazie

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  3. La esorto a pubblicare anche i tanti altri casi, vere offese al decoro cittadino. Il comune non deve permettere una situazione simile.
    Quando i costruttori vendono guadagnano loro, in caso contrario il brutto è di tutti.
    Marco R.

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  4. La colpa e' del comune . se invece di concedere tutti quei metri cubi in deroga, ne concedeva un po' meno,magari l'opera la finivano invece di restare senza soldi.
    Gira e rigira la colpa e' sempre di chi autorizza perche' non competente.

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  5. Tempo fa ebbi modo anche io di dire la mia sulla deroga che il comune diede al richiedente di aumentare la volumetria quasi del doppio di quella che prevedeva il piano regolatore.Con ciò si creò un precedente di diseguaglianza palese nei confronti di tutti coloro che stavano dentro le regole e non avevano beneficiato in così larga misura di deroghe.
    La seconda cosa che mi indignò ancora di più fu
    la vendita da parte della Curia di Tortona e della Parrocchia di Salice Terme dell'ACLI,bar ritrovo di gran parte dei vecchi salicesi, ed anche di coloro che erano soliti andare all'ACLI
    per giocare a carte,fare quattro chiacchere con gli amici ecc.ecc.
    Era il bar degli anziani, salicesi e anche rivanazzanesi di confine,era il loro oratorio dove più si sentivano a loro agio e dove generazioni di abitanti avevano trascorso parte del loro tempo libero.
    Ora il parroco di Salice vorrebbe che gli anziani andassero all'oratorio a fare la loro partita a carte.......infatti non ci va nessuno nè all'oratorio e sempre di meno in chiesa.
    E' una vergogna che per fare" cassa" la Parrocchia abbia venduto e un'altra vergogna è che chi ha comperato per aumentare il suo business lasci in quelle condizioni ciò che con grande pomposità magnificava e vantava di fare.
    E' una vergogna che per il piazzale antistante, il costruendo hotel, non si sia ancora trovata una soluzione con i proprietari.Si proceda all'esproprio con procedura di urgenza piuttosto che lasciare le cose come sono adesso,E' una vergogna che l'ingresso di Salice
    si presenti in questo modo.

    Luciano

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  6. Sarebbe bello se avessero davvero finito i soldi, gli servirebbe da lezione ai magnifici imprenditori. Si potrebbe invece verificare se hanno almeno versato interamente gli oneri di urbanizzazione. Chissà con quei soldi e magari rinunciando a finanziare qualche concerto si poteva sistemare il parcheggio antistante. Ipogeo

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  7. Non credo che abbiano finito i soldi, è solamente che a un certo punto non hanno più trovato la convenienza...........e perciò hanno mollato tutto.

    facciamo bella Salice

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  8. qui qualcuno dovrebbe farsi un bell' esame di coscienza e vergognarsi per non dire peggio.

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  9. tutti questi cantieri bloccati ci costringono a vivere in un paese brutto. Io posso togliere la cancellata e sostituirla con una rete di plastica rossa come il cantiere di via mangiagalli? probabilmente no e comunque sarebbe uno schifo; allora perchè i cantieri stanno in quelle condizioni per anni senza subire un controlllo, una multa, anche solo una sollecitazione a togliere lo sconcio? Abbiamo il diritto di avere il bello attorno a noi e ci viene tolto da pochi per i loro esclusivi interessi. Il comune non reagisce e non è difficile spiegarsi il perchè, vista l'attività del vicesindaco.

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  10. Voglio invitare tutti ad iniziare questo nuovo anno con ottimismo e a fare una piccola riflessione.
    Chi é il nostro vice sindaco e molto probabilmente il nostro futuro sindaco?
    Fabio Riva non é Obama, é un geometra di paese che a suo modo é innamorato di Salice Terme. Appartiene ad una famiglia benestante ed ha continuato a creare ricchezza costruendo, non poche ville di valore e di qualita', ma tante piccoloe villettine a schiera che, insieme ai geometri Micheli ed Albasi, hanno contribuito a deturpare le colline di Salice Terme. Risultato: case sfitte, case in vendita e un imbruttimento delle nostre colline (per fortuna i Rivazzanesi ripettano la loro e se la perservano con amore).
    Ora vorrei chiedere al Geometra Fabio Riva di iniziare a meritarsi la sua prossima elezione e di intervenire URGENTEMENTE su tutti i cantieri ANCORA aperti nel comune di Godiasco.
    Lui sa come fare essendo del mestiere.
    Giá che c'é sarebbe auspicabile che chiedesse al Geom. Moro di dare una pulita al povero Villa Luisa che é ridotto in modo pietoso e al Sig. Gennaro di fare altrettanto con l'hotel Ligure.
    Restando speranzoso ed ottimista chiedo a tutti di fare altrettanto.
    Buon anno e forza Geom. Riva non é mai troppo tardi per riscattarsi.

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  11. Sono daccordo su tutto ciò che dice il nostro ultimo Anonimo dell'11 gennaio,tranne che su una cosa :io non sarei tanto sicuro che il prossimo sindaco di Godiasco-Salice Terme sarà il geom Riva.Può essere,magari,che dal cilindro salti fuori una bella sorpresa che dia una svolta positiva al paese.

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  12. Per il posto da Sindaco a Godiasco, sono certo e riprendo un motto Napoleonico:

    Dio me la data e guai chi la tocca(Lui la corona Lei la poltrona)

    Il Signor Sindaco Prof.ssa CORBI, credo che l'avremo sino a quando Lei non cederà di Sua volontà e non sarà facile.

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  13. Per dare svolte al paese il Riva non sembrerebbe il massimo. Solo considerando chi è il suo allenatore e le prove che ha a sua volta dato da vice sindaco e presidente delle terme ....
    Il maestro ha guidato le terme nel periodo più buio, l'allievo ha contribuito a riempire di costruzioni il paese ....
    Errare è umano, ma perseverare è diabolico.

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  14. vedrete vedrete il nuovo sindaco sara' Riva, anche se la sua situazione lavorativa e' molto conflittuale, a meno che non sposti le sue attivita' e il suo ufficio a Rivanazzano visti i buoni rapporti che ha con Ferrari e Poggi

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