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giovedì 27 dicembre 2012

Terme: è questa la migliore conduzione dell'affare?

Continua la storia infinita delle Terme di Salice SpA dove, appare piuttosto evidente, si mescolano antiche colpe, nuove trascuratezze, furberie, forti interessi,  incomprensioni e ripicche caratteriali.
Sapevamo di una assemblea risolutiva del 20 dicembre? Non ha risolto.
Abbiamo letto di un comunicato stampa del socio privato, Terme Oltrepò Resort Srl sul giornale La Provincia, comunicato piuttosto rude, affidato alla stampa in quanto non esiste, per quel soggetto, alcun obbligo di informativa privilegiata verso nessuno.
Leggo ora di una intervista del Sindaco di Godiasco Salice Terme rilasciata sempre a La Provincia. Continua l'abitudine di informare il giornale in via prioritaria rispetto ai consiglieri. Evidentemente la ritrosia informativa che affligge da sempre questa amministrazione riesce a cedere solo dinanzi al fascino discreto delle pagine di un quotidiano.
Comunque, in attesa di avere informazioni più dirette e precise, riesco solo a dire che oggi 27 dicembre dovrebbe esserci un Consiglio di Amministrazione della società, non è dato conoscere l'ordine del giorno.
Riporto quanto appare dell'intervista al Sindaco su La Provincia, come consultabile sul sito del giornale (clicca QUA):


Salice Terme, il sindaco contesta il socio privato

Anna Corbi all’attacco: «Vogliono solo cementificare il parco» I Fabiani salvano il bilancio. Ma gli stipendi sono in grave ritardo

GODIASCO. Tecnicamente la società Terme spa è uscita dalle acque agitate. E questa sarebbe una buona notizia, ma la soluzione dell’intricata vicenda legata alla società pubblico-privata di Salice sembra ancora lontana da una soluzione.
Giovedì non c’è stata l’assemblea dei soci prevista perché i Fabiani hanno rinunciato al credito (1.152.000 euro), vantato nei confronti della società e lo hanno trasformato in una riserva che dovrebbe servire a una futura ricapitalizzazione.
Il Comune di Godiasco possiede il 47% delle Terme di Salice spa, mentre Oltrepo Terre Resort (la famiglia Fabiani) ha il 53%.
«Tutti sanno che chi ha la maggioranza comanda e gestisce. La gestione del socio dei Fabiani in questi anni, è stata negativa con bilanci sempre passivi tanto da costringere il Comune a chiedere di uscire dalla società». In Comune fanno notare che le amministrazioni locali non possono rimanere in società che chiudono per tre anni bilanci in perdita.
Il sindaco di Godiasco vuole fare chiarezza anche sui motivi per cui non si raggiunge un accordo di vendita.
«Il socio privato pretende dal Comune quello che la sovrintendenza non concede: una costruzione di 11.000 metri quadrati di nuovi pavimenti all’interno del parco che è fortemente vincolato da un decreto ministeriale - commenta -. Oltre alla pesante richiesta di cementificare un bene prezioso per tutta la collettività – commenta il primo cittadino - il socio di maggioranza non vuole garantire il minimo di continuità aziendale a salvaguardia dei posti di lavoro e della pubblica fruizione del parco, fino ad oggi tutelato dalla presenza del Comune. Risulta palese che voglia trasformare l’attività termale in una attività immobiliare. Noi siamo sempre disponibili a riprendere l’accordo, che salvaguardi però i lavoratori».
Scampata la liquidazione della società che sarebbe stata necessaria visto il passivo (le perdite ad agosto 2012 sono di 1.680.000 euro) nei prossimi giorni si scoprirà se un accordo verrà trovato intanto una pezza è stata messa. E’ evidente che, con la possibilità di costruire in via Diviani (arteria centrale di Salice), Terme spa sarebbe più appetibile per un acquirente esterno interessato, ma la soprintendenza non ha ammesso un aumento volumetrico di queste dimensioni e il consiglio comunale aveva manifestato forti perplessità al riguardo.
Intanto l’ultimo stipendio che hanno ricevuto i 28 lavoratori delle Terme è stato quello di ottobre pagato al 50%.
Marco Quaglini

Poco a che vedere con quanto sopra, volentieri propongo la versione integrale de Le Baruffe Chiozzotte di Carlo Goldoni per la regia di Giorgio Strehler, registrazione del 1966




7 commenti:

  1. La storia infinita. Sembrerebbe saltato il Consiglio di Amministrazione (CdA) del 27 dicembre. Probabilmente rimandato. A quando? Saperlo !

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  2. Gli incontri al BaR, mi ricorda molto quello a TEANO, e la battuta "QUI SI FANNO LE TERME O SI MUORE". Fosse vero!

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  3. ma adesso che siamo a gennaio 2013, visto che il comune doveva dismettere le azioni delle terme spa, cosa succede?
    Che il 100% delle azioni le ha la società terme di salice spa e che il comune ha 0% (cioè niente?).
    Scusi sig. Sorrentino, chiedo a lei perchè ho provato a chiedere ad un assessore ma mi detto tante cose ma niente di fatto ed alla fine ho capito che non aveva capito lui o che non voleva sbottonarsi più di tanto.
    Grazie Maria T

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    1. Il Comune deve dismettere, per legge, la sua quota azionaria entro aprile prossimo, purchè trovi qualcuno disposto a comprarla. Vista la situazione di crisi, non solo nazionale, è molto improbabile che ci sia un investitore disponibile a sborsare soldi per acquistare una partecipazione di minoranza in una azienda che da almeno 12 anni non chiude un bilancio in attivo. L'unica soluzione è quella di cercare di convincere l'attuale socio di maggioranza, Terme Oltrepò Resort della famiglia Fabiani, a comprarsela o pagando o attribuendo, a titolo di pagamento, dei beni come parco, club house ecc. Questa è la strada che l'amministrazione sta tentando di percorrere. Il tutto complicato dal fatto che l'azienda Terme di salice attraversa un periodo di profonda crisi sia per la perdita record realizzata nell'esercizio 2012, sia per la carenza di liquidità che rende difficile perfino pagare gli stipendi. In tale situazione di enorme difficoltà potrebbe essere perfino possibile che l'azienda Terme si avvii alla chiusura o per liquidazione volontaria o, perfino, per fallimento. In tal caso ovviamente non avrebbe più senso parlare di vendita delle quote. Comunque ad oggi, che io sappia, il comune è ancora proprietario del 47% del capitale di Terme di Salice SpA. Se non le è chiaro mi scriva o telefoni: volentieri la intratterrò sull'argomento

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  4. grazie per la cortese risposta.
    Un saluto maria t

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  5. non sarebbe ora che questa pantomina MINORANZA E MAGGIORANZA si porti a termine ? In questo momento di ECONOMIA poco brillante, tutto va a favore della maggioranza, alla fine si concluderà che lascerano al COMUNE il PARCO di SALICE (ciò che loro intendono come PARCO) E a noi resterà di pagare la manutenzione per il manenimento e non sono noccioline. Non sarebbe opportuno che il COMUNE invitasse la cittadinanza e portarla a conoscenza per la definizione del rilascio delle quote e dire che non possiamo portarci addietro un fardello del genere ? Tanto di verde a Salice non manca.

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  6. Che sia il caso di dare una informativa seria e completa alla cittadinanza sulla vicenda delle Terme di Salice lo dico da tempo. Nei consigli comunali l'ho sostenuto spesso, ma se il pubblico non partecipa l'Amministrazione ha buon gioco a non far nulla. O no? Lei ha riscontrato che esiste una domanda di informazioni? Dove? Quando? da parte di chi?

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