Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


giovedì 13 settembre 2012

Le priorità sono soggettive

L'aver letto la interpellanza presentata dal gruppo Progredire Insieme mi richiama alla mente un recente articolo de La Provincia in cui si dava notizia di una iniziativa posta in essere (o tentata) dalla amministrazione comunale di Godiasco Salice Terme riguardante gli anziani.
Per leggere l'articolo direttamente sul sito del giornale clicca QUA.
Certamente è cosa interessante, specie se verrà realizzata. Forse tuttavia si potrebbe disquisire (come mille altre volte) sul concetto di priorità: è più urgente imbiancare ogni tanto le aule o porre in essere progetti culturali di ampio respiro che, se anche costano poco in termini monetari, sono estremamente dispendiosi di energie, tempo, lavoro?
Non saprei dire se è opinione solo mia, ma mi sembra che questa amministrazione abbia una certa propensione alla gradeur:  solo progetti di grande effetto, solo cose di grande impatto, solo straordinaria amministrazione.
L'imbiancatura di una aula delle elementari è una banalità: ci pensino i genitori, se interessa.
L'abbattimento delle barriere architettoniche è noioso (marciapiedi impraticabili, scalini, ecc); è molto più eccitante occuparsi di un festival, vero?


Questo l'articolo:


Un progetto per gli anziani

GODIASCO. Il 2012 è stato proclamato anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea, Godiasco parteciperà a...
      GODIASCO. Il 2012 è stato proclamato anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea, Godiasco parteciperà a questo bando. «Stiamo lavorando ad un progetto da presentare al Ministero della solidarietà sociale e della famiglia, che dispone di circa 5 milioni di euro di fondi – dice il sindaco Anna Corbi -. Permetterà agli anziani di partecipare attivamente alla vita sociale ed economica, politica e culturale del paese. Si tratta di una vera e propria scuola. «Si impara ad usare il computer, si imparano parole e concetti come spread’ o spending review– afferma -. Accanto a lezioni comuni per tutti ci sono poi corsi che si scelgono come le norme del codice della strada, di peuricultura e psicologia dell’età evolutiva, botanica e zoologia». L’obiettivo è anche impegnare i partecipanti in attività lavorative quali ausiliari del traffico, baby sitter, giardinaggio, allevamento di animali, recitazione e biblioteca, cucina. «Si fa anche tanta educazione fisica, dalla camminata alla bicicletta, alla piscina», conclude il sindaco. (m.q.)

      Mi chiedo poi se un progetto del genere non sia semplicemente realizzabile per il tramite della nostra biblioteca (tenendola aperta, non come ora) ed affidandosi al volontariato. Forse basterebbe volerlo, ma allora sarebbe ordinaria amministrazione e quindi una non eclatante e poco interessante banalità.



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