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domenica 2 settembre 2012

"Qui è morta la speranza dei siciliani onesti"

Domani 3 settembre ricorre il trentesimo anniversario della barbara uccisione del generale prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, di sua moglie Emanuela Setti Carraro e del loro agente di scorta (uno, non 16 come usa adesso) Domenico Russo.
La frase che ho scelto come titolo di questo post è ricavata da un cartello che un cittadino ha affisso al muro sul luogo dell'eccidio "Qui è morta la speranza dei siciliani onesti"
Poi la speranza è rinata, e ancora altri hanno pagato con la vita l'averla continuata.
E così sarà ancora perché ci saranno sempre persone che non chineranno la testa. 


Per un doveroso approfondimento sulla figura e la vicenda di questo servitore dello Stato che ha pagato con la vita l'adempimento del dovere, suggerisco di:

- visitare il sito de La Storia siamo noi della RAI, dedicato al Generale e ricco di alcuni video: clicca QUA


- visitare il sito dell'Arma dei Carabinieri con una biografia professionale del Generale: clicca QUA e quello di Wikipedia come sempre completissimo: clicca QUA

- vedere una collezione di frasi e aforismi del Generale, di cui la prima è inquietante "mi mandano in una realtà come Palermo con gli stessi poteri del Prefetto di Forlì": clicca QUA

- vedere il video relativo ad una intervista di Enzo Biagi al Generale nel 1981



La foto iniziale del manifesto è presa dal sito Albo Scuole, associazione nazionale giornalismo scolastico. Per vedere il sito clicca QUA

Il Comune di Godiasco Salice Terme ha dedicato alla signora Emanuela Setti Carraro i giardini pubblici del capoluogo Godiasco .

1 commento:

  1. "....E così sarà ancora perché ci saranno sempre persone che non chineranno la testa...."

    mi piace questa frase posta a finale del suo post.
    Non è solo la mafia che uccide.
    Uccide anche l'arroganza, la cattiveria dei prepotenti, i continui soprusi giornalieri di persone disoneste, maleducate ed arroganti che occupano anche piccoli posti di potere ( la cadrèga), persone che non hanno la capacità e l'onestà intellettuale di interagire con i loro pari scendendo dal punto di potere conquistato ( anche democraticamente ).
    Ogni giorno viviamo con questi soprusi ed ogni giorno muoriamo nel nostro intimo e viviamo male la quotidianità.
    Ed è per questo che dobbiamo reagire, nella speranza che, se non noi, "... ci saranno sempre persone che non chineranno la testa...." per noi.
    Roberta.

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