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sabato 30 maggio 2009

Berogno: ecco cosa vuole la Corbi

Abbiamo sostenuto, in questa campagna elettorale, che le differenze fra la lista Corbi e quella Berogno sono assai poche, in particolare abbiamo detto che è una lotta di potere fra due gruppi e non esiste una sostanziale differenza programmatica. Il nostro comune è, per i due, il campo di battaglia su cui si combatte per raggiungere il predominio nella valle Staffora e i problemi delle persone comuni, la decadenza del territorio, turistica, economica, culturale non li preoccupa più di tanto. Questa la nostra tesi. Abbiamo assistito guivedì 28 alla presentazione della lista Berogno a Salice. Un punto in particolare ci ha colpiti, dove il candidato Berogno affermava "...Quando sono venuto a conoscenza dell'intenzione della signora Corbi di candidarsi a sindaco, le ho chiesto un incontro motivato anche dall'amicizia di vecchia data con la sua famiglia e dalla lunga collaborazione con il marito, il geologo Giancarlo Guado che ha svolto moltissimi lavori per la Comunità Montana e per il Comune. Durante questo incontro le ho proposto di fare il candidato sindaco e di individuare insieme i componenti della lista. In particolare io avrei indicato insieme ai miei collaboratori i 5 candidati di Godiasco, lei i 5 di Salice più 1 rappresentante per san Giovanni, già individuato dal suo gruppo e un'altro dell'Alta Collina. Dopo alcune discussioni e altri incontri, si è arrivati alla decisione, presente all'incontro anche il geometra Riva, di propormi la possibilità di inserire 3 consiglieri di Godiasco e al sottoscritto eventualmente un assessorato esterno. Occorre sapere che l'assessore esterno è nominato dal sindaco e come tale può essere revocato in qualsiasi momento. Di fronte a questa proposta, che come potete intuire non è stata considerata non solo dal sottoscritto, ma anche dagli altri amici della nostra lista, come proposta accettabile, abbiamo deciso di andare avanti per la nostra strada anche perchè devo sottolineare che nella mia proposta, per quanto mi riguardava, personalmente la richiesta era quella di fare il semplice consigliere, nè vice sindaco, nè assessore: al massimo capogruppo consiliare. Questo per darmi il modo di defilarmi gradualmente da un impegno amministrativo che dura ormai da 45 anni. La mia proposta, ripeeto, era una proposta di collaborazione e di concordia. Comunque vadano le cose quella che è sempre stata l'area sicuramente maggioritaria dei nostri elettori a livello comunale, con questa decisione è stata divisa. Io non so chi vincerà le elezioni, ma resta il fatto che per questa decisione basata su personalismi e sull'ambizione mette in discussione quell'equilibrio che per tanti anni ha prodotto degli ottimi risultati."
Questa la ricostruzione fatta da Berogno, ricostruzione che conferma totalmente la nostra tesi. Nessuna posizione critica da parte della Corbi negli anni precedenti, ma collaborazione e solida amicizia familiare, nessuna contrapposizione programmatica: solo un contrasto di potere. Il desiderio di pesare di più nella lista è la causa della separazione, i "personalismi e l'ambizione", non una diversa visione del paese, del nostro paese messo in gionocchio da decenni di malgoverno, miope ed incapace. Sintomatica comunque la realtà che emerge da questa ricostruzione: di programma non hanno mai parlato nel corso dei diversi incontri (almeno 5 pensiamo). Entrambi sono persone di potere e la loro indole è quella di spostare i pedoni sulla scacchiera per occupare più caselle possibili, come giocando a scacchi. Ci convince la versione di Berogno, deluso ed amareggiato da una persona che gli aveva sempre dimostrato amicizia e con cui aveva intrattenuto rapporti non solo conviviali: la signora Corbi è stata nominata consigliera di amministrazione della società Terme di Salice, la figlia capogruppo di maggioranza, il marito ha avuto incarichi professionali. Cessi quindi per favore la candidata di raccontarci che la sua è una lista nuova, spinta da idee nuove, che adotterà metodi nuovi. Non è credibile.

1 commento:

  1. Pur non condividendo una sola parola di quello che dici, caro Alberto, leggo volentieri il tuo blog. Gli argomenti sono sempre molto vari, ma accomunati da un unico denominatore, la teoria del sospetto e la ricerca del marcio. Il continuo sostenere che gli altri sanno fare solo cose sbagliate ed il continuo insinuare enormi falsità, al limite della calunnia, prima nei confronti di Angelo De Antoni ed ora nei confronti di Elio Berogno e Anna Corbi, rendono sempre meno credibile il tuo pensiero, anche quando, forse, dici qualcosa di sensato. Non so come si fa politica dalle tue parti, ma qui, in oltrepo, amiamo persone moderate e rispettose dei valori, specialmente quando si tocca la propria sfera familiare, il paese natale e le amicizie, tutti argomenti che dimostri di non conoscere. Per fare l'Amministratore di questo paese, bisogna prima conoscerne storia e tradizioni. Da cittadino di questo Comune non vorrei mai essere rappresentato da te, neanche tra le file della minoranza, che male rappresenti e che male ha fatto per il paese in questi ultimi cinque anni. Un elettore

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