Il Periodico ha dedicato una pagina ciascuno ai tre candidati sindaci per il comune di Godiasco, ponendo a tutti le stesse domande e dedicando a tutti lo stesso spazio (gratuitamente) di una pagina oltre ad un'altra per le fotografie dei candidati consiglieri. Ringraziamo sentitamente il direttore Alessandro Disperati ed il suo editore per l'opportunità che ci è stata fornita e per l'imparzialità dimostrata.
In altro post commenteremo alcuni passaggi delle interviste degli altri due candidati sindaci.
Questo il testo dell'intervista:
DOMANDE CANDIDATI
1) Perchè ha deciso di candidarsi come sindaco di Godiasco ?
Il gruppo UNITI PER GODIASCO è in consiglio comunale dal 2004. Per 5 anni ha lavorato per offrire un contributo di idee atte a risolvere alcune criticità del paese e si è adoperato per portare a conoscenza dei concittadini taluni macroscopici errori amministrativi commessi dalla maggioranza. Da questa ricca esperienza di proposta e critica, di progetti elaborati nei più svariati campi dall’edilizia al turismo, ai servizi sociali, alla carenza di posti di lavoro, alla scarsa manutenzione delle infrastrutture è venuta “naturale” l’esigenza di presentarsi in questa tornata elettorale. E’ troppo grande il bagaglio di esperienze e di progettualità fatto per disperderlo. Il fatto che Sorrentino sia il candidato sindaco è venuto in maniera altrettanto naturale: non equilibrismi misurati con il bilancino fra componenti di lobby, partiti ed interessi che da noi non esistono, ma solo una naturale conseguenza derivante dal ruolo di capogruppo di minoranza in questi anni.
2) Con quale criterio ha formato la sua lista?
Non ho formato la lista: è il gruppo UNITI PER GODIASCO che ha avuto una naturale evoluzione: molti presenti nel 2004 si sono allontanati, altri si sono avvicinati. Data la totale assenza di collegamenti con poteri forti, potenti e potentati vari, partiti e lobby, è naturale che si siano avvicinate, nel tempo, solo persone che condividevano tale impostazione. La lista si è formata in modo naturale: chi fra i nuovi contatti era più motivato e disponeva di una certa disponibilità di tempo è stato “cooptato” come candidato.
3) Quando si fa una lista, generalmente alcuni candidati sono accusati poi una volta eletti, di fare i propri interessi personali. Nella composizione della sua lista questo aspetto è stato tenuto in considerazione ?
Questo è un punto essenziale; l’abbiamo sostenuto nella passata legislatura ed è ovvio applicarlo in questa. Nella lista, ad esempio, non esistono persone che abbiano un interesse diretto, né di altri componenti la famiglia, verso il settore edilizio. Tutti i candidati sono assolutamente estranei alla possibilità di beneficiare per scelte operate dall’amministrazione. Nessuno è dipendente, collaboratore o amministratore di enti o società controllate o collegate al comune. La nostra indipendenza da gruppi partitici in genere e da personaggi politici di sorta ci consentirà di non dover “essere grati” a nessuno, di non aver debiti di riconoscenza da ripagare
4) Il suo programma elettorale praticamente su cosa verterà ?
Il nostro programma elettorale è ispirato dalla esperienza maturata in questi anni, dalla osservazione dei veri problemi del paese, dalle istanze ricevute dagli elettori. La sua formulazione integrale è reperibile nell’albo pretorio del comune e sul nostro blog www.unitipergodiasco.blogspot.com . Riassumendo, il programma verte su una attenta manutenzione delle infrastrutture (strade, illuminazione, marciapiedi, barriere architettoniche), valorizzazione dell’ambiente naturale come risorsa unica per stimolare le presenze turistiche con positive ricadute sulla occupazione, assistenza ai più deboli, creazione di occasioni di socializzazione, svago e culturali per i giovani tramite la istituzione di un ufficio informagiovani, sicurezza con la istallazione di telecamere in tutti i centri abitati (frazioni comprese) e nei parchi, istituzione di un servizio di trasporto che interessi anche le frazioni per poter pienamente fruire della struttura di Villa Esperia (convenzionata con il SSN) e che colleghi le periferie con Godiasco e Salice in occasione dei mercati, messa in sicurezza di tutte le strade con particolare riferimento all’attraversamento di Godiasco, realizzazione di una isola pedonale a Salice (giorni festivi e prefestivi) con realizzazione di un ponte sullo Staffora fra il parcheggio del campo sportivo ed il parco, istallazione di un numero soddisfacente di panchine e cestini dei rifiuti, riorganizzazione della raccolta dei rifiuti adeguandola al principio che vede premiare chi meno ne produce.
5) Cosa intende fare praticamente per Salice?
Predominante una azione coordinata con gli operatori turistici per lo sviluppo della località con il fine principale di riuscire ad allungare la durata della stagione dagli attuali 4 mesi ad almeno 10. Qualità nei servizi offerti dovrà essere la parola d’ordine, con la conseguente istituzione di un marchio di qualità. Per il paese in generale dovrà essere affrontato il problema delle fognature troppo vetuste dopo l’ondata di costruzioni, il problema della carenza di acqua nella zona alta e degli allagamenti in quella bassa. La unificazione delle scuole elementari a quelle materne presso il Diviani (con giardino cintato), lo spostamento della biblioteca e della pro loco presso la ex scuola elementare resa disponibile dall’accorpamento, la istituzione di un ufficio distaccato dei vigili presso la sede attuale della biblioteca. Il risanamento dei marciapiedi e la realizzazione di aree verdi pubbliche con dotazioni sportive nell’area ex teatro tenda. Forte potenziamento delle telecamere di vigilanza. Della pedonalizzazione del centro si è detto al punto 4: ulteriore (festivi e prefestivi) nel tratto Montalfeo Godiasco con forte dotazione di panchine ed un “trenino” che colleghi il campo sportivo De Martino di Salice con la bocciofila di Godiasco.
6) Cosa intende fare praticamente per Godiasco?
Due tipi di interventi: uno per renderlo un paese ordinato e sicuro (adeguamento della viabilità ai migliori standard di sicurezza con semafori a chiamata, rilevatori di velocità, strisce pedonali illuminate, fogne funzionanti, illuminazione e marciapiedi adeguati, costante visibilità della polizia urbana, parco Montale ben piantumato con numerose panchine ed illuminazione) e l’altro per valorizzarlo come il centro turistico culturale del comune (creazione del museo multimediale delle tradizioni e della cultura della vallata presso palazzo Malaspina Pedemonti, contenente anche la collezione Novaresio ed i ricordi marinettiani) prospettiva che richiederà anche la valorizzazione del centro storico che dovrà essere riportato a condizioni architettonicamente attraenti (ripavimentazione, illuminazione diffusa, restauri ecc). Ad entrambi i fini collaborerà la ristrutturazione della piazza del Mercato e della Chiesa Vecchia.
7) Come giudica l’operato dell’amministrazione uscente?
Credo che basti il ricordare che abbiamo fatto due esposti, uno alla Procura della Repubblica di Voghera ed uno alla Procura della Corte dei Conti della Lombardia per le vicende legate alla gestione comunale della società Terme di Salice. Abbiamo inoltre fatto numerose interpellanze e chiesto due consigli comunali straordinari per chiedere una azione di responsabilità (giudicata ammissibile dall’avv Allegretti di Casteggio) verso gli amministratori della stessa. La maggioranza ha rifiutato qualsiasi indagine per appurare le responsabilità. Oltre a questo l’amministrazione uscente ha brillato per miopia gestionale, per il suo operare giorno per giorno, senza un disegno prospettico. Ha fatto morire i mercati settimanali, la festa per san Martino, ha ucciso il concorso ippico, ha permesso che le colline venissero inondate di costruzioni, non ha incrementato di un metro il verde pubblico, non ha realizzato un metro di piste ciclabili e potremmo continuare a volontà.
8) La passata amministrazione ha portato alla privatizzazione delle Terme di Salice: a suo avviso sono stati raggiunti i risultati sperati?
Assolutamente no. Dopo un bando di privatizzazione con il vincitore già designato, dopo un goffo tentativo di imporre una clinica privata (prelevando i posti letto dalla struttura pubblica del San Matteo) nel mezzo del paese, ora la realtà è davanti a tutti. Una privatizzazione che non ha portato né soldi, né sviluppo per il paese. Stiamo tutti sperando che la nuova proprietà faccia qualcosa, ma il comune ha abdicato al suo ruolo: è spettatore passivo.
9) Se verrà eletto sindaco, quale sarà il suo impegno con le Terme di Salice per il rilancio dello stabilimento termale?
L’impegno dovrà essere quello di mettere insieme tutti gli operatori della zona: non è possibile uscire da questo stato di strisciante decadenza con scatti solitari. Il fine deve essere quello di allungare temporalmente la stagione e di dare una forte immagine di qualità. Il resto spetta al comune: ambiente, infrastrutture, burocrazia snella. La quota azionaria tuttora detenuta nell’azienda dovrà essere notevolmente valorizzata in termini di capacità di indirizzo.
10) Al di la delle solite frasi fatte: cosa intende fare praticamente per promuovere Salice e per il rilancio turistico della località termale?
Terme oggi significa sia fare cure “terapeutiche”, sia dedicarsi alla cura del proprio corpo in senso rigenerativo, tonificante, antistress. Salice quindi deve offrire cure termali tradizionali e quelle che oggi sono maggiormente in voga, e più remunerative, cosiddette SPA, Salus Per Aquam. Questo significa un ambiente, nel senso più vasto possibile, di qualità. Un ambiente urbano con strade perfette, marciapiedi perfetti, ma anche tanto verde, tranquillità, occasioni di passeggio, panchine, illuminazione discreta ma diffusa, occasioni di svago culturali e leggere, mostre, gite di corto e medio raggio, prodotti enogastronomici di grande qualità. Nel nostro programma facciamo esplicito riferimento alla istituzione di un marchio di qualità per i servizi e prodotti offerti, ma anche alla ricognizione/adeguamento del sistema fognario e alla doverosa riconsiderazione di una politica di costruzioni che ha deturpato la collina, oltre ad un forte incremento del numero delle videocamere di sorveglianza. Prevediamo anche la realizzazione di un’area a verde pubblico nella zona “ex teatro tenda”.
11) Viabilità e parcheggi: annoso problema di Salice. Come intende risolverlo?
Con la pedonalizzazione del centro nei festivi e prefestivi. Prevediamo la forte valorizzazione dei parcheggi in zona stadio, con un trenino che trasporti gli ospiti in centro e da lì alla volta di Godiasco, piazza Mercato, transitando da Montalfeo, tragitto anch’esso da pedonalizzare negli stessi giorni (salvo per i residenti).
12) Godiasco vanta due piazze, quella della Fiera e quella del Mercato. Che potrebbero diventare il ‘salotto bello’ del capoluogo. Faranno parte del suo programma elettorale?
Certamente. In particolare la valorizzazione della piazza Mercato, della fontana (con acqua depurata liscia e gassata), stimolando i bar di tutto il paese a realizzare dehor accoglienti, Godiasco dovrà essere il centro turistico culturale del comune: contiamo molto sul riassetto (pavimentazione, illuminazione ecc) del centro storico e sulla trasformazione di Palazzo Pedemonti in museo multimediale oltre alla valorizzazione del parco Montale-
L’intero programma è visibile sul nostro blog www.unitipergodiasco.blogspot.com
sabato 16 maggio 2009
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