Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


sabato 10 dicembre 2011

La voglia di fare, assieme.


Scrivevo del mercatino che ha animato Salice la scorsa domenica.
Tutto bene, lamentavo solo l'assenza degli operatori commerciali del paese.
Il loro contributo alla festa l'avrebbe resa più bella, più ricca di occasioni e, diciamolo pure, più produttiva per le sorti economiche di Salice.
Invece la Pro loco e Slow Food avevano l'incontrastato monopolio, l'una sotto i portici, l'altra nel viale della piscina.
Ora mi scrive Francesco Preti, dell'Associazione Albergatori Pltrepò e mi dice:
"Gentile Alberto,
sono felice che si sia organizzata una manifestazione di ottimo livello come quella da te descritta. Vorrei precisare che gli albergatori non sono stati ne informati ne tantomeno invitati a partecipare alla realizzazione di questa giornata. Reputo sia questa la causa del loro mancato coinvolgimento. Con l'augurio di essere sempre invitati per gli eventi futuri porgo cordiali saluti,
Francesco Preti
Ass. Albergatori OltrePo`"
Ecco quindi, come volevasi dimostrare, ancora una volta si è dimostrata la incapacità e forse la non volontà di fare le cose assieme. Collaborare vuol dire chiedere ed offrire la propria opera per contribuire assieme alla buona riuscita di qualcosa. Qua da noi esiste, forse anche più che altrove, una diffidenza, un sentimento di invidia, una riserva mentale che ci spinge a preferire un fallimento ad un successo condiviso. Peraltro corre obbligo di interrogarsi su quali siano i compiti, la mission della pro loco: cosa se non fare marketing al paese?
Da cosa dipenda non riesco a capirlo, ma questa è la realtà che pesa come un macigno sullo sviluppo ed il buon vivere del paese. Si arriva ad assurdi come l'andare ad acquistare in negozi lontani pur di non "arricchire" il compaesano, a far naufragare idee e proposte perchè vengono dall'esterno dellla propria famiglia, cerchia o clan; a non andare ad assistere a delle manifestazioni interessanti perchè sono organizzate nell'altra metà del paese, a non collaborare con altri gruppi per non dar loro visibilità. Mi risulta che vi siano addirittura degli stupidi che vedono di mal'occhio che i ragazzi delle scuole elementari di Godiasco si integrino con quelli di Salice e questo mi sembra veramente il colmo della follia.
Di tutto questo è facile capire quale e quanto sia il danno che deriva alla collettività. Operatori economici che già non brillano di imprenditorialità che si ostacolano fra loro cercando di nascodersi reciprocamente le poche occasioni di sviluppo.
Duecento anni fa il Manzoni descrisse una situazione del genere parlando dei due capponi che Renzo portava come mercede all'avvocato Azzeccagarbugli perchè se li facesse lessi: andavano incontro alla morte, ma non perdevano occasione per beccarsi reciprocamente sulla testa.
Oggi, più semplicemente, lo definiremmo un atteggiamento stupidamente masochista.

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