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venerdì 16 dicembre 2011

Che fine ha fatto il Consiglio Comunale dei Ragazzi?



Nell'ottobre scorso detti notizia di un ritardo nella costituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR). Il Sindaco, a mia domanda, rispose che non si sarebbe fatto in tempo a fare tutto quanto previsto dalla lettera del 14.2.11 (l'immagine allegata) e si sarebbe slittati al periodo natalizio. A nuova domanda del 30.11 mi è stato risposto che il progetto era stato sostanzialmente accantonato. Considero il CCRR un passaggio essenziale nell'educazione dei nostri giovani, i futuri amministratori e cittadini attivi. Il rinvio sine die del progetto mi è parso atto molto disdicevole, peraltro tale da contribuire fattivamente ad alienare nei giovani (e non solo) la poca simpatia che già nutrono verso le istituzioni . A tale scopo ho presentato la seguente interpellanza.
Ribadisco che la realizzazione del CCRR è a costo zero, quindi non esiste alcun problema di finanziamento
.
Questo il testo dell'interpellanza:

Oggetto: Istituzione Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze

In data 14.2.2011 con Sua lettera (protocollo 882, allegata) Ella ebbe a comunicare l’intenzione dell’Amministrazione di istituire il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, in analogia con quanto già realizzato in numerosi comuni, di ogni dimensione, anche nelle nostre vicinanze.

Tale lettera seguì ad una riunione del 24.1.2011 alla quale parteciparono le signore Masanta, Piedicorcia ed i signori Riva, Pedemonte e Sorrentino, presso la scuola di Rivanazzano, ospite la dottoressa Zelaschi. In quella occasione ebbi ad illustrare le motivazioni che mi portavano a ritenere l’istituzione del CCRR un notevole beneficio per il nostro paese, in termini di educazione alla partecipazione ed alla cittadinanza per i giovani. Da parte degli intervenuti in rappresentanza della maggioranza fu annunciata una riunione interna all’amministrazione per decidere se aderire alla richiesta.

Il 14.2.11 mi venne consegnata la lettera di cui sopra (allegata alla presente) che annunciava l’adesione della maggioranza al progetto e la relativa tempistica.

In essa si poteva leggere, fra l’altro, che “si tratta di iniziativa che ha un alto valore educativo al fine della cittadinanza attiva cioè dell’attivazione nei giovanissimi, della partecipazione consapevole alla vita della comunità

Prendevo atto con soddisfazione della sensibilità dimostrata verso il problema.

Successivamente più volte ho chiesto a Lei e all’assessore Masanta come procedesse il ciclo degli incontri previsti e programmati e sempre ho ricevuto assicurazione che tutto procedeva secondo quanto preventivato. Mi risulta che il processo abbia raccolto il favore dei ragazzi coinvolti e delle rispettive famiglie e che abbiano prestato la loro opera, oltre a Lei e all’Assessore Masanta, anche il vice Sindaco, che ha fatto una proiezione di immagini del paese, e di altri assessori.

Verso la fine di ottobre 2011, durante una riunione dei capigruppo, ebbi a chiederle a che punto fosse il progetto, poiché si avvicinava il momento degli adempimenti finali. Mi fu risposto che non sarebbe stato possibile concludere l’iter entro la festa di San Martino, ma certamente entro le festività natalizie.

Il giorno 30.11.2011 Le ho chiesto nuovamente a che punto fosse la procedura e con mia grande sorpresa mi è stato risposto che non si sarebbe proceduto a quanto previsto e che il tutto veniva demandato alla scuola, nella persona della Direttrice dottoressa Graziella Zelaschi. Ella, da me interpellata, si dichiarava estranea al progetto CCRR in quanto non di sua competenza, dicendomi peraltro che stava organizzando altra iniziativa, accomunando le scuole medie di Godiasco, Rivanazzano e Retorbido, per l’educazione alla abitanti.

Tutto ciò premesso sono a chiederLe:

a – se Ella ritiene di non dover mantenere quanto affermato per iscritto nella lettera a Sua firma del 14.2.11;

b – quando e perché si è interrotto il percorso che Ella aveva previsto nella summenzionata lettera;

c – se l’espressione “eventuale” riportata nei punti 3, 4 e 5 della lettera corrisponda ad una riserva mentale già all’atto della stesura della lettera o per quale altro motivo ne abbia previsto l’uso;

d – se intende sospendere l’attuazione del piano per la istituzione del CCRR;

e – se Ella ritiene corretto informare solo dietro una mia domanda del forte ritardo o dell’annullamento del progetto, altrimenti passato sotto silenzio;

f – se è stato provveduto ad informare anche gli altri destinatari della lettera: la Dirigente Scolastica, il Presidente del Consiglio di Istituto, i Capigruppo Consiliari e, eventualmente, quando e con quale mezzo;

g - se non ritiene che sia controproducente, dopo aver illustrato il funzionamento delle Istituzioni a coloro che stanno affacciandosi alla Società, dare una dimostrazione di distacco abortendo un progetto senza comunicare alcuna motivazione ai fruitori ultimi dell’iniziativa.

Voglia cortesemente rispondere con sua lettera nei termini d’uso.

Distinti saluti.

Alberto Sorrentino

Consigliere



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