Dal nostro inviato a Berlino

No, non proprio da Berlino, ma da una quasi Berlino, da Salice Terme, purtroppo divisa in due come lo era la sfortunata città fino al 1989.
Una differenza non da poco è anche che nel nostro caso si capisce male quale sia la parte ricca, quella americana e quella povera, la russa.
Questo paese è diviso in due, con molti esercizi commerciali nella zona nord di competenza del comune di Rivanazzano Terme.
Semplificando molto, si potrebbe dire che sono sotto Godiasco la collina deturpata da troppe costruzioni  e il piano con la parte storica, il parco e le Terme. Sotto Rivanazzano vi sono locali come Il Caminetto, il Nuovo Hotel, la birreria Le Querce, il Lido di Salice, il Park Hotel, il campo di calcio De Martino (di proprietà del comune di Godiasco), mezzo parco termale, la Stazione dei Sapori, il concessionario di auto, la Vineria La Versa, il Golf con relativi ristorante, discoteca, piscine e calcetto, un nuovo ristorante ed una discoteca, oltre ad un progetto di Acquapark. Non poco.
Anche buona parte del viale Diviani è in territorio di Riva.
Stante questa situazione di paese diviso fra due amministrazioni verrebbe da sperare in una conduzione "a due mani" per sviluppare il meglio per la località ed i suoi abitanti, in una attività amministrativa concordata e collaborativa.
Niente di tutto ciò, la situazione è quasi di tipo "berlinese", con le due amministrazioni che, nei fatti non certo nelle dichiarazioni ufficiali, si guardano con sovrana indifferenza, per dirlo in modo molto diplomatico. Nei discorsi privati non è difficile udire anche parole di forte diffidenza reciproca e non da ora. Non saprei analizzare compiutamente le motivazioni e neppure mi interessa, ma parrebbe proprio che questa situazione si trascini da molti anni.
Sono stato in questi giorni ad assistere alla presentazione di due delle quattro liste che si contendono il governo di Rivanazzano Terme per il prossimo quinquennio. Spero prossimamente di poter sentire anche le altre. Per ora sono rimasto sorpreso di non udire mai, in modo chiaro ed esplicito, come verrebbero intesi i rapporti di co-governo di Salice, cosa si vorrebbe fare per superare questa pluriennale divisione.
Sono persuaso che una azione coordinata delle due amministrazioni potrebbe sortire un effetto molto benefico sia su Salice, sia sui due comuni nel loro complesso; in effetti siamo due entità (con la berlino Salicese nel mezzo) con le stesse caratteristiche ambientali, con lo stesso bacino idrotermale, con le stesse ambizioni turistiche, con le stesse problematiche di pendolarismo dei lavoratori. 
Quando verrà il nostro 1989?