Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


venerdì 13 aprile 2012

Consiglio comunale il 19 aprile 2012

Indetto un consiglio comunale per le ore 18,30 del 19 aprile 2012.
Gli argomenti sono di sicuro interesse, in particolare il punto 4 "Situazione economico finanziaria Terme di salice SpA. Atto di indirizzo del Consiglio"
Purtroppo io non potrò esserci per precedenti impegni familiari improrogabili.
Sono comunque convinto che la mia assenza non sortirà nessun effetto: la decisione, come sempre, è già stata presa dalla maggioranza che arriverà in consiglio compatta, non discuterà di nulla e voterà quello che è stato in precedenza deciso.
Il punto 5 invece parlerà di "nomine e designazione assunti ...": anche questo potrebbe essere oggetto di interesse.
Inutile raccomandare la presenza al pubblico: gli interessati ci saranno tutti, ma interessa a qualcuno?
A giudicare dal passato parrebbe di no.
Siamo professori nel lamentarci e, purtroppo, analfabeti nel partecipare. O no?



Fermo restando che chi è assente ha sempre torto, mi permetto di ricordare al vice sindaco che con il 31 marzo si è chiuso il primo semestre dell'esercizio sociale di Terme di Salice SpA (l'esercizio inizia il 1° ottobre 2011 e termina il 30 settembre 2012). Se prima del Consiglio Comunale si ricordasse di informarsi delle risultanze economiche arricchirebbe la discussione di dati aggiornati ed oggettivi. Mi permetto di fare questo "memo" in quanto l'anno scorso il suddetto non era informato della cosa e riteneva, stante quanto ebbe a dire nel consiglio del 28/2/12, che non fosse stato redatto un bilancio semestrale in quanto la legge non lo prevede per le società che non sono quotate ufficialmente in borsa. In realtà tutte le aziende redigono regolarmente bilanci, formali o informali, almeno con cadenza semestrale, anche se è frequentissimo quello trimestrale o addirittura mensile. I moderni strumenti elettronici consentono, volendo, di fare situazioni contabili con estrema rapidità.
Negli USA, tanto per fare un esempio, nella settimana che si chiude oggi, sono state presentate le relazioni trimestrali al 31/3/2012 (sì, aggiornate a 2 sole settimane indietro) di veri e propri colossi mondiali come Alcoa, Google, JP Morgan, Wells Fargo ecc.
Penso che un azionista al 47% (come noi nelle Terme) abbia diritto a sapere, quasi in tempo reale, la situazione della sua azienda.
Come comune abbiamo alle spalle una storia di seguimento piuttosto debole: speriamo nel miglioramento.

10 commenti:

  1. Gentile Sorrentino,
    vorrei precisare che il Sindaco ed i suoi più intimi collaboratori, sono certamente al corrente della situazione aggiornata delle terme e ci mancherebbe altro. Il fatto che non reputino opportuno informare i cittadini da cui sono stati eletti non ha niente a che fare con il fatto della loro conoscenza dell'attività termale.
    Loro sanno tutto, mi creda e non mi risulta che abbiano nessun obbligio di informare la cittadinanza. Questa è la cruda realtà.
    Buon fine settimana

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  2. Mi è stato fatto presente, di persona, che il fare dei consigli comunali con argomenti estremamente importanti in orario di lavoro (18,30) equivale ad inibire a tanti la possibilità di intervenire. Concordo pienamente. Non vedo proprio quale motivo abbia spinto l'amministrazione a scegliere, in un paese di forte pendolariato, un tale orario se non il desiderio di scoraggiare la partecipazione. I consigli comunali non si devono registrare, si scoraggiano le persone dal partecipare, si annunciano con pochi micro foglietti confusi ed affogati in maxi manifesti. Solo i giornali amici sono i benvenuti, tanto sul cosa raccontare si può sempre trattare. O no?

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  3. Qualcuno mi ha chiesto se possa configurarsi una ipotesi di reato per l'amministratore che conosce e non rivela notizie riguardanti aziende partecipate. Non sono un legale, ma direi proprio di no. A mio avviso sarebbe non un reato, ma una mancanza politica di cui i cittadini dovrebbero / potrebbero tener conto alle successive elezioni

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  4. Qualcuno mi ha chiesto se possa configurarsi una ipotesi di reato per l'amministratore che conosce e non rivela notizie riguardanti aziende partecipate. Non sono un legale, ma direi proprio di no. A mio avviso sarebbe non un reato, ma una mancanza politica di cui i cittadini dovrebbero / potrebbero tener conto alle successive elezioni

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  5. Occhio alla sorpresa! Integrazione all'OdG con dismissioni partecipazioni azionarie del Comune... ma l'uovo di Pasqua non era stato già rotto? Saluti Ipogeo

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  6. gentile sig. Sorrentino, in risposta alla "Occhio alla sorpresa", girando su internet ho visto un commento sulle "dimissioni partecipazione azionarie..." ed ho copiato ed incollato il sottoesteso commento.
    Dice che ha attinenza a quanto paventato dal lettore del 18 aprile?
    Può essere questa la sorpresa? rimandare tutto al dicembre 2013?
    Ma poi, se è obbligo del comune vendere, è obbligo delle Terme SPA comprare?
    Se fossi io titolare del 53% delle azioni me ne guarderei bene .....
    Un saluto da Luca B.

    Trascrivo , come emendato in sede di conversione in legge del milleproroghe, il testo dell'art.32 che prevede lo spostamento dal 31.12.2011 al 31.12.2013 dell'obbligo di dismissione delle societa' partecipate dai comuni che perseguono fini non istituzionali :

    32. Fermo quanto previsto dall'art. 3, commi 27, 28 e 29, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, i comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti non possono costituire società. Entro il 31 dicembre 2013 i comuni mettono in liquidazione le società già costituite alla data di entrata in vigore del presente decreto, ovvero ne cedono le partecipazioni. Le disposizioni di cui al secondo periodo non si applicano ai comuni con popolazione fino a 30.000 abitanti nel caso in cui le società già costituite
    a) abbiano, al 31 dicembre 2013, il bilancio in utile negli ultimi tre esercizi;
    b) non abbiano subito, nei precedenti esercizi, riduzioni di capitale conseguenti a perdite di bilancio;
    c) non abbiano subito, nei precedenti esercizi, perdite di bilancio in conseguenza delle quali il comune sia stato gravato dall’obbligo di procedere al ripiano delle perdite medesime.
    La disposizione di cui al presente comma non si applica alle società, con partecipazione paritaria ovvero con partecipazione proporzionale al numero degli abitanti, costituite da più comuni la cui popolazione complessiva superi i 30.000 abitanti; i comuni con popolazione compresa tra 30.000 e 50.000 abitanti possono detenere la partecipazione di una sola società; entro il 31 dicembre 2013 i predetti comuni mettono in liquidazione le altre società già costituite. Con decreto del Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e per le riforme per il federalismo, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono determinate le modalità attuative del presente comma nonché ulteriori ipotesi di esclusione dal relativo ambito di applicazione.

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  7. Non è obbligo di nessuno comprare, ma magari è un'opportunità per comprare bene, molto bene, offrendo un tozzo di pane per un'azienda in costante perdita e che continua a perdere valore. Vedasi lettere b) e c). Ipogeo

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  8. Egregio Signor Alberto SORRENTINO,

    vorrei conoscere il Suo pensiero sul cambio dell'Amministratore delle Terme.

    Io non riesco a spiegarmi come un amministratore e proprietario della Società delle Terme decida di mollare tutto e al Suo posto nomina un nuovo Amministratore.

    Ma forse si era stancato, si era stressato, non ha avuto più interesse nella cosa ?

    O forse Lui non è il vero proprietario e lavora per altri ?

    O altri Lo hanno esautorato e nominato un nuovo Amministratore ?

    Aspetto da Lei una Sua espressione in merito.

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  9. Tenga prsente che la famiglia Fabiani ha interessi in molti settori, dalla gestione dei rifiuti al settor delle enrgie altenative. Non mi sorprend quindi che lasci le cariche operative a persone che ritiene capaci di gestir al meglio l'azienda controllata o partecipata. Caso mai mi stupisce, e non poco, che siano i maggiori azionisti dall'ormai lontano 2007 e che non abbiano mai dato seguito ad un vero piano di investimenti e rilancio dell'azienda. Nel novembr del 2009 ci fecero "sognare" con progetti grandiosi. Purtroppo non abbiamo visto nulla ed ora la societa' e' in prda ad una crisi di liquidita' (parola usata dal sindaco in consiglio comunale) che impone scelte difficili. Questo e' quello che mi proccupa.

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