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venerdì 20 aprile 2012

Verbale consiglio comunale 19.4.12 (parte)

Questo che a seguito riporto è l'atto di indirizzo che il Consiglio Comunale ha deliberato per il Sindaco riguardo all'aumento di capitale proposto dal consiglio di amministrazione di Terme SpA. La questione è tecnicamente piuttosto complessa. Chi volesse approfondire mi invii una mail o, meglio, mi chiami per parlarne a voce.
Comunque, nella sostanza, il Comune non può, a termini di legge, impiegare risorse in un aumento di capitale relativo ad una azienda che deve, entro il 30.9.2013, dismettere. Il comune è anche convinto che:
1 - l'attuale crisi di liquidità dell'azienda può essere superata con altre azioni diverse dall'aumento di capitale;
2 - l'aumento di capitale proposto con emissione di azioni a 10 euro potrebbe essere non congruo con il valore dell'azienda, valore che può e deve essere dereminato da apposita perizia da effettuarsi. 
Se venisse attuato l'aumento di capitale nelle modalità proposte (dal CdA e quindi anche dai consiglieri di nomina comunale !) la società incamererebbe 1milione di euro e vedrebbe la quota comunale scendere dal 47 al 22% e conseguentemente quella del socio privato salire dal 53 al 78%. 

                                               
                
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

N. 15            Reg.  Delib.         
 OGGETTO:  Situazione economico finanziaria Terme di Salice S.p.A.. Atto di indirizzo del Consiglio Comunale

L’anno  duemilaDODICI addì DICIANNOVE del mese di APRILE alle ore 18,40 nella sede comunale.
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La Dott.ssa Corbi Anna - Sindaco, constatata la legalità dell’adunanza, pone in discussione la seguente pratica iscritta all’ordine del giorno.  

Consiglio Comunale 015 DEL 19.04.2012

Oggetto: Situazione economico finanziaria Terme di Salice S.p.A.. Atto di indirizzo del Consiglio Comunale

IL CONSIGLIO COMUNALE  

Visto che il Comune di Godiasco possiede una partecipazione nella società Terme di Salice S.p.A. nella misura del 47% sul capitale sociale di € 850.000,00, composto di 85.000 azioni del valore nominale di € 10,00 per azione, come definito all’art. 5 dello statuto sociale.

Visto che il Consiglio di amministrazione delle Terme di Salice S.p.A. in data 20 marzo 2012 ha deliberato la proposta all’Assemblea dei soci di un aumento scindibile del capitale sociale per un importo massimo di € 1.000.000,00 mediante l’emissione di massimo 100.000 azioni ordinarie del valore nominale di € 10,00 da liberarsi in denaro ad un prezzo pari al valore di € 10,00 per azione e conseguente modifica dell’art. 5 del vigente statuto sociale.


Dato atto che tale proposta è stata effettuata per superare la situazione finanziaria attuale dell’azienda.

Visto che ai sensi dell'art. 3 commi da 27 a 32 della L. 244/2007 e s.m.i. e art. 14 della legge 30 luglio 2010, n. 122 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” e s.m.i.  il Comune di Godiasco deve procedere alla dismissione della propria partecipazione azionaria e in ogni caso non può partecipare all’acquisizione di quote relative alla ricapitalizzazione.

Ritenuto, quindi, non dovere procedere alla riduzione della propria partecipazione azionaria proprio nella fase di dismissione delle proprie azioni.

Dato atto, inoltre, che la situazione finanziaria può essere superata con operazioni diverse dell’aumento di capitale.

Dato atto, inoltre, che non è adeguatamente dimostrato che la suddetta ricapitalizzazione è idonea ad un reale superamento della situazione finanziaria in atto della società.

Dato atto in ogni caso che l’aumento di capitale non può essere fatto al valore nominale di € 10,00 per azione, bensì al valore reale che deve derivare da apposita perizia in una valutazione complessiva della società.

Visto lo statuto sociale della società Terme di Salice S.p.A.

Visto il D.Lgvo 267/2000
Vista la legge 244/2007 e s.m.i.
Vista la legge 30 luglio 2010, n. 122

Dato atto che la presente deliberazione costituisce atto di indirizzo per cui non necessita dei pareri di cui all’art. 49 del D.Lgvo 267/2000

Con voti unanimi
DELIBERA

Di stabilire quale atto di indirizzo che il comune di Godiasco, quale socio della società Terme di Salice S.p.A. nella misura del 47%, in assemblea dei soci qualora venisse iscritto all’o.d.g. l’aumento di capitale proposto dal Consiglio di amministrazione in data 20 marzo 2012 meglio specificato in premessa voterà contrario a tale proposta per le motivazioni in premessa riportate.

 Di stabilire quale atto di indirizzo che il comune di Godiasco, quale socio della società Terme di Salice S.p.A. nella misura del 47%, in assemblea dei soci qualora venisse iscritto all’o.d.g. la modifica dell’art. 5 dello statuto sociale finalizzata all’aumento di capitale proposto dal Consiglio di amministrazione in data 20 marzo 2012 meglio specificato in premessa voterà contrario a tale proposta per le motivazioni in premessa riportate.

Di precisare che in ogni caso l’aumento di capitale non può essere fatto al valore nominale di € 10,00 per azione, bensì al valore reale che deve derivare da apposita perizia.

Di dare atto che possono essere seguite linee diverse dall’aumento di capitale per il superamento dell’attuale situazione finanziaria.

Di dare mandato al Sindaco di rappresentare in sede di assemblea la posizione deliberata dal Consiglio Comunale.

Di dichiarare la presente deliberazione, con votazione separata ed unanime, immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 134, comma 4, del D.Lgs.  n. 267/2000.



2 commenti:

  1. All'assemblea di Terme di Salice andrebbe quindi il nostro sindaco a presentare le istanze? In base a quale competenza in materia? Varrà la pena di nominare un consulente specifico (che non sia il prof. Cera della prima tornata perchè l'onorario significherebbe fare un mutuo)? Sarebbero interrogativi da girare formalmente al sindaco visto che gli è stato conferito il mandato. Ne usciremo con le ossa rotte, in ogni caso!!

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  2. Caro ANDREA,

    credo che sia il Sindaco che l'Amministratore delle Terme sanno i loro reciproci limiti o disponibilità, perciò non c' è bisogno di nessun accompagnatore, ognuno sa bene la propria parte ed è già stabilito da tempo con delle regole come devono andare le cose.

    Basta rispettare le regole.

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