Mercatino a Salice Terme

Oggi è stata una domenica diversa dal solito a Salice Terme.
Slow Food ha organizzato un bel mercatino di specialità in una grossa tensostruttura sistemata sul viale della piscina.
Presenti, nello stile dell'organizzatore, numerosi espositori con prodotti di alta qualità: vini, formaggi, cioccolato ecc.
Nel pomeriggio, sempre grazie all'organizzazione di Slow Food, due degustazioni nel salone delle Terme: grappa con cioccolato e riesling con montebore.
Parte del ricavato andrà in beneficenza per finanziare un'attività agricola in Africa.
Sotto i portici invece la proloco ha organizzato la presenza di una quindicina di bancarelle.
Nel piazzale delle Terme si poteva gustare un piatto di risotto offerto da Ambrosia Banqueting.
Tutto bene, quindi.
Abbastanza, nel senso che mi sembra si notasse l'assenza degli operatori commerciali salicesi. Sarebbe stato bello che avessero partecipato concretamente mettendo dei festoni, dei tavolini all'esterno dell'esercizio e altre iniziative per dare ancora più luce, calore e colore alla manifestazione.
Anche gli albergatori avrebbero potuto aprire la reception e offrire qualche cosa (depliant compresi) magari unendo il tutto a dei buoni sconto da spendere presso la struttura entro un certo periodo.
E' questo quello che mi irrita: le risorse ci sarebbero, le disponibilità anche, manca solo il desiderio di fare qualcosa tutti assieme, lo spirito di gruppo, la coscienza che uniti si arriva più lontano.
Sarà sempre così? Chi è che può contribuire a cambiare le cose? L'ente pubblico? Forse, ma se guardiamo con quale spirito (non) collaborano i comuni limitrofi, c'è poco da stare allegri.