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lunedì 12 ottobre 2009

Convegno a Zavattarello

Sabato 17 ottobre ore 10,00 Zavattarello (Pavia)
Nelle sale del castello Dal Verme convegno nazionale dal titolo:
“Goti, Bizantini e Longobardi in Appennino”

Nuovi popoli tra le nostre montagne dopo la fine dell’Impero Romano
Per il ciclo di conferenze del progetto
“Per una storia dell’Appennino”
Storia, arte, natura, popoli, paesi, tradizioni e culture sulle montagne che sono la spina dorsale d’Italia
Antonio Rocco Carile Saggista, Docente di Storia e Civiltà Bizantina all’Università di Bologna, presenta una relazione sulla Provincia degli Appennini, area militare bizantina, tra il VI e il VII secolo e sul “Corridoio” che collegava i possedimenti
romano-orientali del Nord a Roma
Manuela Catarsi Dall’Aglio Archeologa, coordinatrice della Sovrintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Vice-Direttrice del Museo Nazionale Archeologico di Parma, interviene sul popolamento degli Appennini Parmensi in quel periodo e sugli scavi di siti Goti, Bizantini e Longobardi nella zona appenninica
Yuri Marano Dottore in Ricerca Storica e Archeologo, svolge una relazione sugli insediamenti Ostrogoti nella pianura padana e sul rapporto tra Pavia, Ostiglia e Tortona rispetto all’Appennino
Sandra Origone Docente di Storia Bizantina e Carlo Varaldo, docente di Archeologia Medievale, ambedue dell’Università di Genova, tengono una lezione storico-archeologica sulla costa tirrenica in mano a Bisanzio e su quella più interna
presidiata dai Longobardi
Andrea Rosario Staffa Saggista, Archeologo coordinatore-Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Regione Abruzzo, presenta gli scavi tra Marche, Abruzzo e Molise in siti Goti, Bizantini e Longobardi
Durante il Convegno verranno lette due relazioni appositamente preparate per l’evento
“Teodorico, storia e memoria di un capo barbaro” di Claudio Azzara, professore ordinario di Storia Medievale all’Università
di Salerno. Cosa è rimasto della dominazione dei Goti.
“Tagina 552 d.C., i Bizantini sconfiggono i Goti e uccidono Totila” di Valerio Anderlini, studioso di Storia locale di
Gualdo Tadino. L’intervento indaga sul lascito grammaticale nella toponomastica dei luoghi dello scontro, sulla
morte del re e sulla sua sepoltura in Appennino.
Verrà mostrato in anteprima un video sul sotterraneo che potrebbe essere la tomba del capo dei Goti.
Il convegno è aperto a tutti
Nell’intervallo sarà imbandito un buffet con prodotti tipici dell’Appennino
e vini delle colline dell’Oltrepò

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