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lunedì 12 ottobre 2009

Vento di novità dall'amministrazione

Nell'ultimo consiglio comunale del 28 settembre sono state approvate delle iniziative che segnano un nuovo corso per il nostro comune. Sono state istituite delle importanti iniziative, tutte da sperimentare nel funzionamento, ma non di meno importanti. L'istituzione dello sportello donna, della consulta dei giovani e del corpo di protezione civile.
Inizio con il riportare gli estremi dell'iniziativa che riguarda le donne, il resto nei prossimi giorni. Naturalmente su tutti e tre i punti la minoranza ha votato a favore, portando comunque osservazioni tendenti a rendere più produttivo il servizio: in sostanza la minoranza pensa che sarebbe meglio accorpare le varie iniziative, fra cui queste, sotto un unico "cappello", magari la biblioteca, per generare e sfruttare sinergie. Vedremmo infatti il consiglio della biblioteca formato da rappresentanti delle varie associazioni in modo che possa avere una visione complessiva di tutte le attività culturali, sociali, ludiche svolte a vario titolo nel comune in modo che le risorse disponibili, gli sforzi e l'organizzazione di tutto passi attraverso il vaglio di un solo organismo.
Segue il verbale steso dal segretario sull'argomento, dal quale si vedono anche le obiezioni svolte dalla minoranza.

Oggetto: Istituzione dello sportello donna
Illustra la pratica il Sindaco
Interviene il Consigliere Zelaschi Graziella la quale afferma che è certamente una buona iniziativa; il problema è la ricerca di partner e personale da dedicare a queste finalità; il comune non ha personale per fare funzionare lo sportello donna e le varie consulte che oggi andiamo a deliberare. Dovrebbe esserci un organismo unico per evitare dispersioni.
Interviene il Consigliere Sorrentino Alberto il quale premettendo che il suo discorso vale per i punti 6, 7, 8, e 9 dell’o.d.g. richiama una nota dallo stesso spedita all’amministrazione con la quale si richiedeva di istituire un Albo delle Associazioni da sentire quando si deliberava su argomenti di interesse per l’Associazione; in tale nota era richiesto che ogni Associazione nominasse un rappresentante nel Consiglio della Biblioteca. Richiede che tutte le iniziative che oggi andiamo a deliberare vengano conglobate in un unico organismo per questo più forte che potrebbe essere l’Associazione Biblioteca.
Risponde il Sindaco dicendo che se eventualmente si dovesse seguire questa linea prima deve essere cambiato lo Statuto della Biblioteca.
Interviene il Consigliere Sorrentino Alberto ribadendo che questi vari organismi li vede come un tutt’uno in un’associazione tipo consiglio biblioteca per legarli sinergicamente.
Risponde il Sindaco dicendo che se si vuol prevedere un coordinamento per metterli a sistema si può prevedere una commissione consiliare. La commissione biblioteca ha svolto in questo comune funzioni sovrabbondanti, anche se non ci sono preclusioni.
Interviene il Vicesindaco dicendo che per mettere le associazioni in una Consulta ci deve essere la loro volontà. C’è comunque, il coordinamento dell’Ass. Sartini. In ogni caso se le associazioni hanno voglia di collaborare si può fare tutto.
Interviene il Consigliere Sorrentino Alberto dicendo che nell’ambito culturale siamo al di sotto di altri comuni anche più piccoli quindi bisogna fare qualcosa.
Interviene il Sindaco dicendo che bisogna andare avanti guardando le problematiche da diverse ottiche: donne, giovani etc. C’è il rischio che la cosa non decolli bene ma questo non può fermarci.
Interviene il Consigliere Zelaschi Graziella dicendo che è importante anche il ruolo che possono avere le scuole anche se questo è tutto da costruire.
Interviene il Consigliere Pedemonte Eraldo dicendo che anche lui è del parere che bisogna costruire un gruppo unico.
Interviene il Consigliere Sorrentino Alberto dicendo che voterà favorevoli questi punti ma è contrario al fatto che vengano trattati separatamente.
Interviene il Consigliere Zelaschi Graziella precisando che questa è la posizione anche del suo gruppo politico.

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CC 034 DEL 28.9.2009
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IL CONSIGLIO COMUNALE
Ritenuto istituire lo sportello donna che si pone quale obiettivo creazione di un servizio gratuito rivolto alle donne residenti nel territorio comunale che sviluppi una attività di informazione, consulenza e sostegno.
Precisato che nella necessità di iniziare ex-novo un servizio di tal genere e nel rispetto dell'esigenza di conciliare l'attività con le risorse economiche si rende necessario individuare un punto specifico di partenza sul quale costruire io Sportello Donna dando risposta in primis agli effettivi e più importanti bisogni della popolazione femminile del Comune.
VISTA la Legge 10 aprile 1991, n. 125 contenente disposizioni volte a favorire l'occupazione femminile ed a realizzare l'eguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro, anche mediante l'adozione di azioni positive;
VISTO il Decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 196 “Disciplina dell'attività delle consigliere e dei consiglieri di parità e disposizioni in materia di azioni positive, a norma dell'art. 47 della legge 17 maggio 1999, n. 144”;
VISTO il Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198 "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246"
Acquisiti i pareri, resi ai sensi dell’art. 49 del T.U. approvato con Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267, sulla proposta di deliberazione;
Con voti unanimi
DELIBERA DI
ISTITUIRE lo sportello donna presso il comune di Godiasco.
DARE mandato alla Giunta Comunale per l’individuazione, entro gli stanziamenti di bilancio, delle azioni concrete da intraprendere al fine di fornire un servizio gratuito rivolto alle donne residenti nel territorio comunale per un’attività di informazione, consulenza e sostegno.
STABILIRE che nella necessità di iniziare ex-novo un servizio di tal genere e nel rispetto dell'esigenza di conciliare l'attività con le risorse economiche si rende necessario individuare un punto specifico di partenza quale base per il servizio dello Sportello Donna dando risposta in primis agli effettivi e più importanti bisogni della popolazione femminile del Comune da rilevare con apposito questionario.
DARE mandato alla Giunta comunale per stipulare eventuali protocolli d’intesa per gestire il servizio in forma coordinata con altri comuni della provincia di Pavia;
STABILIRE che il servizio potrà essere gestito anche tramite associazioni specializzate nel settore.

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