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martedì 30 ottobre 2012

Razionalizzare le spese: i Carabinieri sul nostro territorio

In Godiasco Salice Terme abbiamo una caserma dei Carabinieri ospitata, in affitto, in una palazzina di proprietà comunale. La caserma ha competenza territoriale, oltre a Godiasco, anche su Montesegale, Rocca Susella, Ponte Nizza e Cecima. Un territorio molto vasto per 5 comuni. Il nostro comune incassa un affitto certamente inferiore (euro 18.227 annui in due rate da 9.113,50) a quello che sarebbe stato il giusto di mercato; "sconto" dovuto ad accordi presi a suo tempo per avere la comodità di un presidio nel nostro comune. Ritengo che forse sarebbe corretto che questo sacrificio determinato dal minor incasso dovrebbe essere suddiviso fra i vari comuni che beneficiano della presenza dei militi, pro quota. Questo a parte che i cittadini già pagano le tasse (ma ahimè non tutti) appunto per godere dei servizi pubblici e la sicurezza è certamente uno di quelli, e fra i maggiori e più richiesti.
Ora leggo sul sito VogheraNews.it, sempre ben informato, " ... collaborazione fra il Comune di Godiasco ed i Carabinieri, che nelle scorse settimane, nell’ambito della spending review avviata dal Governo, avevano chiesto al Comune, proprietario dell’edificio, di aiutare l’Arma ridurre al massimo i costi per il mantenimento e la gestione dell’edificio. Dopo aver individuato nelle spese elettriche un importate capitolo di spesa del presidio militare, e soprattutto per evitare il rischio di veder chiudere in futuro la caserma ..." (per leggere tutto l'articolo clicca QUA).  Non mi è ben chiaro chi siano i soggetti che si assumono la spesa dell'impianto ed in quali proporzioni, nè chi benefici poi dell'energia prodotta, nè ancora chi incassi i proventi della vendita delle eventuali eccedenze prodotte. Prima o poi lo chiederemo.
Resta comunque una osservazione circa la legittima, giusta ed auspicabile intenzione di risparmiare, ed è la seguente:
Mi fu detto tempo addietro che per regolamento interno una caserma di Carabinieri deve sempre essere presidiata da un militare con funzione di piantone (credo che si dica così). Quindi sul territorio possono essere presenti al massimo tutti i componenti la  forza della caserma meno uno. Noi abbiamo a meno di 3 km di distanza (circa) due caserme, quella in Godiasco e quella in Rivanazzano. Non sarebbe efficace per ottenere un risparmio fonderle in una sola, addirittura magari a metà strada, a Salice Terme? Così facendo avremmo una gestione/ sfruttamento dell'immobile più economico ed efficace (magari con qualche piccolo lavoro di ristrutturazione/ ampliamento), una caserma dove probabilmente sarebbe più agevole approntare i vari turni per una maggior dotazione di personale e dove avremmo la possibilità di avere un milite in più sul territorio per il piantone risparmiato. 
Ovviamente la fusione delle due caserme conseguirebbe che uno dei due immobili si renderebbe libero, con la possibilità quindi di valorizzarlo con la vendita o affitto a condizioni economicamente migliori.
Comunque  tutte le varie spese che comportano ai comuni rientranti nella competenza dovrebbero concorrere tutti gli enti interessati, non solo quelli fisicamente ospitanti.
Non si riesce a fondere i comuni per risparmiare assessori e sindaci e per efficientare il personale dipendente, sarà possibile almeno fondere le caserme? O neppure quelle? I risparmi devono solo toccare i cittadini? Perchè aumentare le tasse (comunali e statali) e non ricercare l'efficienza nel funzionamento della Pubblica Amministrazione?  

Forse non tutti conoscono gli orari di apertura per il pubblico delle strutture di Godiasco Salice Terme e di Rivanazzano Terme:
Godiasco Salice Terme     9 - 17 con orario continuato;
Rivanazzano Terme      8-14   16-20
quindi il servizio al pubblico è coperto dalle 8 alle 20. 
Non mi sembra male. Naturalmente poi nella giornata, anche oltre gli orari sopra descritti, c'è il servizio di pattuglia sul territorio.

1 commento:

  1. Ho appurato con il Segretario Comunale l'entità dell'affitto incassato dal Comune per la caserma in Godiasco: euro 18.227 annui in due rate da 9.113,50.
    Quindi il Comune incassa circa 1.500 euro mensili per tutta la palazzina. Capisco che avere nel proprio territorio la struttura è cosa di assoluta priorità, ma 1.500 euro mi sembrano veramente pochi. Sono un sacrificio (se proprio lo si deve fare) molto grande e credo che ad esso dovrebbero concorrere, in adeguata misura, i comuni limitrofi che beneficiano del servizio. Invito comunque il Comune, nel momento in cui sarà contrattualmente possibile, a rivedere l'importo che, ripeto, mi sembra assolutamente penalizzante per la collettività già chiamata a tanti sacrifici. Sia ben inteso, io sarei lietissimo di poter avere ancor più tutori dell'ordine nel nostro territorio, meglio pagati, meglio equipaggiati e con turni meno duri, ma ritengo che i cittadini paghino già abbondanti tasse per i servizi che lo Stato deve assicurare (fra cui l'ordine e la sicurezza pubblica) senza che abbiano a soggiacere ad ulteriori pesanti oneri.

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