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mercoledì 17 ottobre 2012

Ridurre gli imballaggi per ridurre i rifiuti

Il problema dei rifiuti è un vero grande problema ecologico. Rischiamo di ritrovarci a vivere in mezzo all'immondizia. Un filmato visto pochi giorni or sono in televisione (vedi qua di seguito) riesce a spaventare su quello che ci circonda. Comunque oltre ad essere grave problema ecologico, è anche una emergenza economica. Gli enti pubblici (e quindi noi tutti) spendiamo un sacco di soldi per la gestione dei rifiuti (prova a dare un'occhiata a quanto spendi di TARSU).
E' necessaria una azione coordinata per limitare il problema, coordinata fra il pubblico che emana norme e costruisce metodi di smaltimento ed il privato che modifica taluni comportamenti.
Un contributo potrebbero darlo i "negozi alla spina". Il blog se ne occupò già nel gennaio 2010 con un post titolato Riduzione rifiuti: l'esempio di Brescia e qualche idea Ora vorrei citare un negozio visto ad Asti, un negozio appartenente ad una catena in franchising Negozioleggero. Vi ho visto poste in vendita merci di diversissimo tipo, da alimentari a detersivi, pannolini ecc. Tutto senza imballo, "alla spina". Se guardiamo a fine giornata quanta roba abbiamo accumulato nel bidone della spazzatura, oltre al vetro, plastica ecc, ci rendiamo conto di quale contributo può dare una simile impostazione. Purtroppo non esistono negozi di questo genere nella nostra zona, ma qualcuno forse potrebbe cogliere l'occasione ..... ?
Per conoscere meglio il tipo di impostazione offerta, clicca QUA




2 commenti:

  1. Che cosa interessante!
    Potrebbe essere anche un modo per valorizzare produttori del territorio (il nostro?). Prodotti sfusi a km 0. Credo che un'iniziativa del genere (sfuso più Km0) sia già presente in alcune realtà grazie alla cosiddette Botteghe Amiche promosse da Coldiretti: http://www.campagnamica.it/notizie/trova-la-bottega-di-campagna-amica-pi-vicina-te

    Chissà che Coldiretti non voglia provare ad aprirne una in zona!

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  2. Non conoscevo le Botteghe Amiche. Purtroppo però non ce ne sono in tutta la provincia di Pavia. Potrebbe essere l'occasione per rimediare? Io pensavo anche che l'apertura di un negozio del genere, con questa catena di franchising o simili, potrebbe anche essere una opportunità per giovani in cerca di occupazione. Magari potrebbero trovare nel nostro o nei comuni vicini un fondo sfitto da tanto che il proprietario dia gratuitamente per i primi 6 o più mesi ... e le spese di arredamento non dovrebbero comportare un investimento eccessivo.

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