Come ogni anno, verrà organizzata a Rivanazzano la Fiera d'Aprile. E' un vero peccato che questo bel mese venga festeggiato solo lì. In Godiasco (Godiasco e Salice) non esiste nulla di simile. Noi passiamo direttamente da marzo a maggio ? Com'è possibile che si debba costantemente verificare che qua da noi non si organizza nulla ? Perchè dobbiamo sempre "farci bagnare il naso" ?
Proponiamo, e se saremo la nuova maggioranza REALIZZEREMO, una grande mostra esposizione di fiori, magari nel parco Montale di Godiasco (unico parco pubblico del comune, visto che quello delle terme è privato) da tenersi a ridosso delle Pasqua. Dovranno esserci tanti fiori, arbusti, tanti colori e profumi, banchi con arredi da giardino, con cesti, cibi biologici ecc. Potrebbe diventare un "evento" fisso della primavera, da concordare con Rivanazzano per non sovrapporre le due manifestazioni.
A titolo di esempio su ciò che potremmo organizzare, vai su ==> http://www.naturambiente.provincia.tn.it/eventi/pagina30.html
Intanto però, come ogni anno, tocca solo a Rivanazzano tenere alta la bandiera delle manifestazioni primaverili. Oggi ne dà l'annuncio La Provincia in un articolo:
MARTEDÌ, 24 MARZO 2009 Pagina 26 - Nazionale
I prodotti tipici del territorio presentati alla fiera d’aprile
RIVANAZZANO. La tradizionale fiera d’aprile, organizzata dall’associazione «Occasioni di festa» per domenica 5 aprile, mette in vetrina la qualità dei prodotti tipici del territorio. Quest’anno saranno protagonisti il Salame di Varzi Dop e il Nobile del Giarolo. «I cugini salami a confronto» è il titolo dell’incontro che si terrà domenica 5 aprile, alle ore 15.30, nella sala consiliare del Municipio. Al tavolo dei relatori i rappresentanti dei relativi consorzi che descriveranno le qualità e proprietà organolettiche che fanno dei due insaccati prodotti d’eccellenza. Risultato di una cultura contadina giunta fino a oggi attraverso secoli di perfezionamento, il Salame di Varzi ha ottenuto dall’Unione Europea il marchio di tutela giuridica Dop a riconoscimento non solo degli ingredienti e delle tecniche di produzione utilizzate, ma anche delle specifiche condizioni ambientali e climatiche che lo rendono alimento inimitabile. Di origini antichissime, il salame della Valle Staffora è prodotto, secondo le rigide regole stabilite dal disciplinare, dal «Consorzio di tutela Salame di Varzi». Nel territorio alessandrino compreso tra le Valli Curone, Grue, Ossona e Borbera nasce invece il Salame nobile del Giarolo. L’insaccato, prodotto e tutelato dall’omonimo consorzio, gode dell’appellativo «nobile» fin dai primi del Novecento quando i «giarolini», salami di dimensioni ridotte, ma dello stesso impasto e caratteristiche degli insaccati più grandi, comparivano sulle tavole nei pranzi ufficiali di governanti e aristocratici. Al termine dell’incontro sarà offerta ai partecipanti una ricca degustazione dei due salami tipici.
Federica Calizzano
martedì 24 marzo 2009
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molto attraente (nel senso che può attrarre l'interesse di molte persone) l'evento di Levico Terme. io sarei ben lieta di ritrovare una simile fiera da noi; da tempo, ogni anno, vado a godermi una giornata "particolare" ad Orticola, la manifestazione che si tiene a Milano in maggio nei Giardini Pubblici.
RispondiEliminaFacciamo qualcosa per dimostrare che non siamo solo fans dei vari Grande Fratello televisi e politici!
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