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sabato 21 novembre 2009

Il centro Diviani

Leggo oggi nella rubrica delle lettere al direttore de La Provincia uno scritto della consigliera Zelaschi circa il Centro Diviani. Ricorda che l'attuale maggioranza aveva nel programma elettorale di accorparvi, alla già presente scuola materna, anche le elementari oggi in piazza Spadolini. Ricorda anche che tale proposta era già stata formulata da noi un paio di anni or sono. A quel che ho capito, la soluzione preferita dal gruppo di minoranza Progredire Insieme sarebbe quella di edificare ex novo una struttura scolastica dotata di ogni servizio. Sarebbe certamente bello, ma manca il terreno adatto e. soprattutto, il denaro necessario. Ritenevamo e riteniamo che l'accorpamento presso il Diviani sia la miglior soluzione possibile, in termini economici e funzionali. Ci lasciano tuttavia perplessi talune affermazioni di componenti della maggioranza che parlano di realizzare centri sociali per la cittadinanza nel cortile interno della struttura. Riteniamo che ogni risorsa impiegata debba andare ai lavori per adattare all'uso scolastico il Diviani, e all'uso sociale la struttura attualmente utilizzata per le elementari. Ogni spesa diversa sarebbe, riteniamo, inutile spreco rispetto al fine che ci si prepone, noi da tempo, l'attuale maggioranza con il programma di governo.
Questa la lettera pubblicata su La Provincia:

SALICE TERME
Diviani, quale destino
per la struttura? Parliamone

L’interpellanza/proposta sul «Diviani» presentata al sindaco di Godiasco aveva lo scopo di aprire un dibattito pubblico aperto e costruttivo. La struttura Diviani con l’area verde adiacente, è un patrimonio ingente che appartiene al Comune di Godiasco e il suo destino riguarda tutti i cittadini.
Il recupero avvenuto alcuni anni fa, realizzato in massima parte con il contributo della Regione Lombardia (4 miliardi di vecchie lire) e del Comune di Godiasco (1 miliardo), ha accresciuto notevolmente il valore della struttura che era fatiscente e inutilizzata.
Attualmente ospita 17 camere d’albergo (vuote), 4 sezioni di scuola Materna e associazioni. L’edificio, così configurato, appare più funzionale ad una destinazione alberghiera e termale piuttosto che a polo scolastico, come indicato nel programma elettorale dell’attuale maggioranza che amministra il Comune di Godiasco, dove si legge: «Accorpamento della scuola elementare e materna di Salice Terme presso il complesso Eugenio Diviani al fine di ottimizzare le risorse e sfruttamento dell’attuale scuola elementare per i servizi comunali, per la guardia medica e per le sedi delle associazioni presenti nella località». Ancor prima la medesima proposta era stata presentata dalla lista del consigliere Sorrentino.
Le motivazioni che hanno spinto a mettere in discussione il destino del Diviani sono di natura economica, sociale e scolastica. L’intervento di Benedini su queste pagine mi permette di riprendere il discorso e chiarire alcuni aspetti.
Il primo è quello economico. Quanto vale oggi il Diviani? Il secondo, quello sociale, ovvero la possibilità per i cittadini salicesi e per le associazione di avere finalmente spazi pubblici per incontri e attività sociali, può essere affrontato tenendo conto dell’attuale scuola elementare che si presta per tale scopo.
Il terzo, l’aspetto scolastico, è quello che più mi sta a cuore, per il presente, ma soprattutto per il futuro. Proviamo a pensare ad un nuovo e moderno edificio scolastico, che comprenda palestra, laboratori (musica, informatica, artistica, ecc.) e aule che corrispondano ai parametri di legge, auditorium, mensa, giardino con orto e magari spazi per organizzare centri estivi per i nostri ragazzi e per chi risiede a Salice nei mesi estivi, in collaborazione con i centri sportivi già esistenti sul territorio. E’ un sogno? Un’utopia? Parliamone con spirito di collaborazione e valutando tutte le possibilità offerte da un patrimonio così importante. L’essenziale è mettere al centro il benessere dei nostri giovani.
Graziella Zelaschi Godiasco

1 commento:

  1. Leggo oggi sulla Prov.Pavese,nella rubrica " lettere al Direttore "la risposta che la signora Zelaschi ci dà a proposito del destino del Diviani
    spiegandoci meglio il suo pensiero :la risposta al quesito se la dà da sola,quando a conclusione della precisazione dice:....è un sogno? è un'utopia? parliamone con spirito di collaborazione ecc.ecc.
    In tempi di magra come quelli che stiamo attraversando e con una crisi economica come questa in cui a fatica si riescono a reperire i fondi per l'ordinaria amministrazione,i comuni,specialmente quelli piccoli come è quello di Godiasco,si deve operare con la massima oculatezza nel decidere dove e come spendere,si deve usare il metodo " del buon padre di famiglia" e non illudersi con progetti faraonici
    di spesa,lasciando magari incompiuti lavori urgenti e ben più importanti per la collettività.
    E' anche per questo ,tra gli altri motivi che ha già ben illustrato il sig.Sorrentino,che è meglio,a mio modesto parere,utilizzare al meglio
    le strutture che già ci sono,magari ampliandole ed adattandole alle nuove finalità a cui si vogliono destinare,piuttosto che sognare progetti faraonici che con i tempi che corrono come ho già detto,non si potranno realizzare.

    Luciano Benedini

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