Ho sostenuto che era in linea con la lettera della norma, ma assai distante dal principio che la norma ha creato.
Ora arriva un commento che dice:
"Nessuna violazione delle norme? Lo Statuto Comunale così dispone: Art. 41 comma 2. Per le adunanze straordinarie la consegna dell’avviso deve avvenire almeno tre giorni liberi e interi prima di quello stabilito per la riunione.
3. Nei termini di
cui ai precedenti commi sono inclusi i giorni festivi ricorrenti per
calendario. Se lo consegnavano il 24 erano nei termini, così è un po' tirata
per i capelli..."
Ringrazio l'anonimo lettore e così ho risposto:
"Sì, forse non è perfettamente regolare. A mio avviso tuttavia
non è molto importante. La cosa che mi secca è il principio: non si può e non
si deve informare prima con un giornale e poi con i mezzi previsti dalle norme.
Non è la mezza giornata di ritardo che dimostra quanto bassa sia la
considerazione che il nostro sindaco nutre per le regole. Ella ha il convincimento
che i consiglieri (di minoranza) non devono sapere se non negli strettissimi
termini previsti dalle leggi. La verità invece è che i consiglieri di minoranza
DEVONO sapere, ma possono non dover essere influenti nella decisione. Non deve esistere una differenza
informativa fra consiglieri, bensì una differenza di ruoli e mansioni per agire, stanti le medesime informazioni possedute. Invece le varie questioni vengono
prima dibattute in maggioranza, e poi presentate, rigidamente blindate, in
consiglio comunale dove parlano solo (ma a nulla serve) le minoranze. Questo
svuota di significato il consiglio: tutto è già deciso altrove ed è solo una
mera, vuota e noiosa osservanza di norme create a ben altro scopo. Mai, in
nessun consiglio comunale, prende parola un consigliere della maggioranza. Sono
già d'accordo prima e fuori.
Varrebbe forse la
pena, per le minoranze, di disertare per protesta i consigli: visto che parlano
al vento ....
E in effetti così stà facendo il pubblico: se ne resta a casa.
PS anche la maggioranza precedente ....."
PS anche la maggioranza precedente ....."
Segnalo che uno degli effetti del breve preavviso per la riunione è quello di diminuire il tempo a disposizione per i consiglieri di minoranza di prepararsi sugli argomenti in discussione. Quelli di maggioranza han fatto riunioni, sono stati informati, hanno deciso (extra consiglio) cosa fare, quelli di minoranza devono fare tutto da soli.
Un piccolo, ma significativo episodio. Qualche tempo fa qualche simpaticone della maggioranza ebbe l'idea di fare dei cavalieri, con il nome di ogni consigliere, da posizionare davanti ad ognuno. Oltre al nome e cognome mise la dizione "Consigliere di Maggioranza" o "Consigliere di Minoranza". Somma sciocchezza. I consiglieri sono consiglieri e basta. Tuttalpiù possono distinguersi per gruppo di appartenenza, per cariche quali assessore, capogruppo ecc. Invece in lor signori vige questo convincimento, chiarito una volta per tutte da Alberto Sordi nel film Il Marchese del Grillo quando disse "io so' io, e voi nun siete un c...."
Sbaglio?
Nessun commento:
Posta un commento
Se tu dai un euro a me ed io uno a te, abbiamo un euro ciascuno.
Se tu dai un'idea a me ed io una a te, abbiamo due idee ciascuno.
Le idee sono importanti, ma non è da meno la cortesia di farsi riconoscere quando si posta un commento.