E' vero che anche dall'alto non provengono grandi esempi, ma sarebbe cosa veramente molto gradita cercare di mantenere il dibattito a livelli di accettabile educazione.
Mi sembra che da qualche tempo vi sia qualcuno, normalmente anonimo, che si diverte (ognuno si diverte come può) ad accusare il Benedini (ora tocca a lui) di scempiaggini varie, dall'entrare improvvidamente in auto nel parco, a confondere le idee con i cambi di nome, a voler piantumare troppo o troppo poco il parco di Salice per arrivare anche a chiedere la sua dichiarazione dei redditi per verificare se denuncia i lavori eseguiti a titolo gratuito.
Se fossi uno psicologo e/o uno psichiatra me ne rallegrerei perché mi farebbe dedurre che la mia professione ha un futuro certo. Purtroppo così non è e quindi mi viene da domandarmi a chi giova, cui prodest questo sciocco comportamento: criticare sempre e comunque, rigorosamente in anonimato, chi fa qualcosa stando a sedere a casa senza collaborare in nessuna attività a favore della collettività, fregandosene del paese e della comunità che lo ospita, perfetto esemplare di parassita sociale.
Per finire, vorrei invitare caldamente a collaborare alla qualità di questo blog riconosciuto spesso come unica piazza virtuale di scambio di idee nel nostro comune. Collaborare con idee, proposte e critiche costruttive, sempre tese a cercare di realizzare il meglio per le persone e per il territorio, non per dare sfogo all'acidità che può essersi stratificata nell'animo verso tutto e verso tutti.
Cerchiamo di essere un paese, una collettività e non una accozzaglia di soggetti astiosi, mossi da invidia, odi, rancori antichi.
Grazie
domenica 12 febbraio 2012
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Sono d'accordo con Sorrentino, ma questo deve valere per tutti, deve valere per chi non la pensa come la maggioranza dei lettori di questo blog e deve valere anche per chi, spesso, è bersagliato proprio dal Sig. Benedini
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