Nel dicembre del 2009 ci fu una riunione pubblica nella sala consiliare del Comune di Godiasco.
Si trattava di presentare il piano di investimenti per il rilancio delle Terme di Salice.
Il progetto veniva presentato dopo due anni che era cambiata la maggioranza di controllo della società: infatti nel novembre del 2007 era uscita la Camuzzi International ed il costruttore piacentino, sostituiti entrambi dalla famiglia Fabiani (tramite la loro finanziaria capogruppo).
La serata fu condotta dall'ingegner GL Fabiani, presente in sala anche l'ing. F. Longa, con dovizia di dati, proiezioni ecc.
Tutti ne trassero una certa impressione: chi pensava "troppa grazia Sant'Antonio", chi "era ora che si decidessero", ma nel complesso aleggiava in sala una certa soddisfazione.
Sono passati oltre due anni da allora, anni di crisi economica, ma il progetto non è stato ridimensionato: si è volatilizzato nel silenzio totale di tutti i soggetti in qualche modo coinvolti.
Adesso, addirittura, il rispetto del piano di investimenti è la preoccupazione minore.
Chi vivrà vedrà, ma vedrà solo a cose fatte poiché l'informazione, in questo paese, è cosa rara.
Per leggere ciò che fu scritto all'epoca clicca QUA e QUA e QUA (con foto).
lunedì 13 febbraio 2012
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Caro Alberto,
RispondiEliminasei stato bravo a ricordare quella famosa serata, tra ERA ORA e TROPPA GRAZIA, ma io ha avuto un presentimento in quel momento e ti spiego :
quella sera il Signor Fabiani si è presentato alla riunione con oltre tretacinque minuti di ritardo, mi sono detto : se questa è la buona creanza o educazione o rispetto per le autorità, per la platea presente.
Il rilancio non si è proprio presentato bene.
Persino l'orologio delle TERME è fermo, forse hanno bisogno di una sottoscrizione come le piante del PARCO, una volta si usava dire in questi casi : NON E' POSSIBILE CHE LA CHIESA FACCIA SCORTA AL DUOMO. A GIA I TEMPI CAMBIANO.
Ricordo tra l'altro che il Sindaco si era affrettata a chiudere le discussioni del Consiglio con fare autoritario e sbrigativo per lasciare spazio alle Terme. Poi una volta accortasi che delle Terme (suoi rappresentanti) non c'era nemmeno l'ombra subito a chiamarli al cellulare e questi che probabilmente dicevano: siamo alla frutta... adesso arriva il dolce, poi prendiamo il caffè e arriviamo, tranquilla! Che scenetta indimenticabile... Ipogeo
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