Da diverso tempo sostengo che i piccoli comuni (fra cui Godiasco) dovrebbero mettere da parte vecchie questioni di campanilismo e fondersi con quelli viciniori per aumentare la base amministrata, ovvero il numero di cittadini amministrati da un solo sindaco/ giunta, un solo consiglio comunale, una sola struttura amministrativa.
Ora, in particolare nella discussione sul cambiamento/ integrazione di nome da Godiasco a Godiasco Salice Terme, mi sembra di cogliere una nascente maggiore attenzione al tema.
In effetti non è neppure una questione di campanile; a Siena, patria della tifoseria di campanile, si contano ben 42 contrade, ma da sempre è un solo comune. Come a dire, alla D'Artagnan, "uno per tutti, tutti per uno".
Mi sembra di notare, anche da alcuni commenti ricevuti, un certo favore alla fusione fra Godiasco (+ Salice Terme) e Rivanazzano Terme.
Se questa considerazione fosse vera e visto che a primavera prossima si andrà al voto amministrativo a Rivanazzano T., mi viene da chiedermi come verrebbe accolta una lista, in quella competizione elettorale, che ponesse nel suo programma, magari a medio/lungo termine, la fusione con il comune di Godiasco.
Si tirerebbe la zappa sui piedi o verrebbe premiata da un elettorato ormai stufo di dover pagare fior di soldi per sindaci e assessori in sovrannumero? (i normali consiglieri costano quasi niente). Da un calcolo recentemente visto, la giunta comunale di Rivanazzano costa intorno ai 15 euro annui per ogni abitante, quella di Godiasco poco meno. Se ne potrebbe risparmiare la metà e dirottare quindi la cifra risparmiata su servizi ai cittadini?
E' un discorso insensato? Prematuro? o giusto?
mercoledì 1 febbraio 2012
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Discorso giusto e perdona, ovvio...ma qui il buon senso è cosa rara però è giusto stimolare e fare riflettere.
RispondiEliminaChissà se c'è qualcuno che avrà il coraggio di inserire nel proprio programma elettorale questa visione di ottimizzazione delle risorse.