Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


lunedì 30 luglio 2012

Roberto Serra, er mejo

Riporto un articolo de Il Giorno sull'informazione turistica in zona. Meno male che c'è Roberto Serra, il resto è buio assoluto, ahinoi!


Turiste per caso in Oltrepò: zero informazioni, tranne a Salice
di Nicoletta Pisanu
Casteggio, 28 luglio 2012 — Che l’Oltrepo pavese abbia le potenzialità di meta ideale per le vacanze, è risaputo. Ma questo territorio offre abbastanza informazioni e sostegno ai turisti? Jordi T., un 26enne di Barcellona in viaggio nel Pavese nei giorni scorsi, è convinto di no: «C’è poca organizzazione e valorizzazione. E non tutti sono preparati. Per esempio, al centro turistico di Casteggio sono stato trattato con sufficienza, ho anche ricevuto poche informazioni».
Zaino in spalla, abbiamo visitato i principali centri d’informazione turistica della zona, insieme a Danna V., una ragazza ucraina. Non proprio tutto funziona, ma qualche esempio positivo c’è. Per esempio lo Iat (Informazione e accoglienza turistica) di Godiasco, che si trova in viale Diviani nella frazione Salice terme. Danna ha chiesto a un sorpreso impiegato che cosa si può vedere in Valle Staffora e l’uomo, competente, ha saputo fornire spiegazioni dettagliate. Addirittura ha sottolineato con l’evidenziatore su una brochure i centri più interessanti della zona affinché li individuassimo subito e ha mostrato anche un volantino sulla Certosa di Pavia, spiegando che è distante ma molto bella.
Fingendo di non sapere l’italiano, gli abbiamo chiesto in inglese se fosse possibile fare trekking a Varzi e lui ha risposto nella stessa lingua. Soddisfatte, poco dopo abbiamo raggiunto Codevilla, dove sulla statale Bressana-Salice c’è il centro territoriale e turistico della Provincia di Pavia. L’ufficio si trova accanto a un centro commerciale e dalla strada non si vede bene: c’è solo un cartello all’ingresso del parcheggio. Danna ha chiesto agli impiegati un po’ di materiale per orientarci bene in Oltrepo, e qualche mappa con percorsi per chi ama camminare. «Tutte cose che non abbiamo» ha esclamato uno dei dipendenti, che disponeva solo di una mappa del territorio del Touring club.
Terza tappa Casteggio, per cercare l’Info point di cui il turista spagnolo non era rimasto soddisfatto. Il punto si trova sulla via Emilia, in direzione Broni. La visita è stata fatta mercoledì mattina alle 11, orario e giorno in cui, secondo le indicazioni riportate sul sito della Provincia di Pavia e dello stesso ufficio (www.infopointcasteggio.it), l’Info point sarebbe dovuto essere aperto. Ma la porta era chiusa, al citofono nessuno ha risposto. Dopo un quarto d’ora passato a bussare e chiamare, l’impiegata di un altro ufficio ha aperto l’uscio, raccontando: «Non sappiamo dove siano i signori dell’Info point, forse sono in ferie, io non lavoro con loro. Se volete potete entrare e prendere qualche volantino». Quei pochi che c’erano erano in italiano.



Complimenti alla giornalista Nicoletta Pisanu
Questo è giornalismo. Sul campo, inchiesta, denuncia.

1 commento:

  1. Roberto Serra mi ha telefonato dicendo che non aveva fatto nulla di speciale, solo il suo dovere. Gli ho risposto che se in Italia tutti avessero fatto il loro dovere, a cominciare dal pagar le tasse dovute, non saremmo nella trista condizione attuale.

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