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giovedì 5 luglio 2012

Cartolina da buontemponi?

Su questo blog si è parlato spesso di fabbricati lasciati incompiuti che danno un brutto spettacolo, danneggiando l'immagine di Salice Terme (e di conseguenza le sue frustrate aspirazioni turistiche).


Ora un buontempone mi manda questa cartolina. 


Eloquente. L'amministrazione ha tollerato.
I cittadini un poco di meno.

A tal proposito riporto una delibera della Giunta Municipale fresca fresca di approvazione:


Giunta Municipale. n. 57 DEL 02.07.2012
**********************

OGGETTO: RICONOSCIMENTO DI EVENTO IMPEDITIVO DELL'ORDINARIO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITÀ EDILIZIA COSTITUENTE RAGIONE IDONEA AL RILASCIO DI PROROGA DEI TERMINI RELATIVI AI PERMESSI DI COSTRUIRE

LA GIUNTA COMUNALE

Premesso che:

l'articolo 15 del D.P.R. 06 giugno 2001 n. 380 (Testo Unico per l'Edilizia), nel disciplinare l'efficacia temporale e la decadenza del permesso di costruire, consente la proroga dei termini di inizio e fine lavori in presenza di fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso di costruire, esclusivamente in considerazione della mole dell'opera da realizzare e delle sue caratteristiche tecnico costruttive ovvero, le opere pubbliche, in caso di finanziamenti di più esercizi;
la giurisprudenza amministrativa uniforme, nell'interpretare la norma, deduce l'obiettiva impossibilità, di dare inizio ai lavori - e quindi l'ammissibilità della proroga - della presenza di impedimenti esterni che paralizzano la volontà di avviare il programma costruttivo, richiamando il factum principis o la forza maggiore;
la situazione di crisi economica costituisce un evento esogeno della sfera volitiva del singolo, indubitabilmente idoneo ad integrare la causa di forza maggiore;
più provvedimenti del potere legislativo e del potere esecutivo hanno dato atto dell'esistenza della situazione di crisi economica in un'ottica generale o settoriale ( D.L. 185/2008 conv. Legge in tema di sostegno alle famiglie, lavoro e impresa; D.L. 5/2009 conv. Legge 33/2009 in tema di settori industriali in crisi; art. 40 bis legge 122/2010 per il settore lattiero caseario; D.P.C.M. 3 giugno 2009 in rubrica: art. 1 D.M. 20 maggio 2010 in tema di revisione degli studi di settore; direttiva Stato 2 luglio 2010 in tema di "microcredito");
il rapporto annuale ISTAT ha dato atto della situazione congiunturale sfavorevole, qualificandola come più grave episodio recessivo del dopoguerra, peraltro precisando che la crisi in Italia e nell'area "euro" si è concentrata nel settore delle costruzioni ed in quello manifatturiero;

Considerato che:
l'attività edilizia costituisce un settore economico di peso rilevante nella promozione dell'economia nazionale e locale;
l'attuale congiuntura sfavorevole produce ricadute negative sulle capacità di avviare e continuare uno specifico programma costruttivo e quindi la situazione di crisi economica assurge a causa di forza maggiore, idonea a riconoscere una dilazione dei termini per la conclusione dell'attività edilizia;

Ritenuto che la questione richieda la formulazione di indicazioni generali, nei confronti degli Uffici, per il periodo temporale immediatamente prossimo;

Visti il decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267 e s.m.i. e lo Statuto Comunale;
Acquisiti i pareri favorevoli sulla proposta di deliberazione, in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Servizio Tecnico ai sensi e per gli effetti dell’art. 49, primo comma, del precitato decreto legislativo n. 267/2000;

            Con voti unanimi
DELIBERA
1)           di riconoscere, per le ragioni in premessa, la situazione di crisi economica attuale come evento idoneo al rilascio di proroga dei termini del permesso di costruire fino al 31 dicembre 2013;
2)           di dare mandato ai Servizi competenti all'espletamento di eventuali provvedimenti seguenti che pongano in essere e rendano eseguibile quanto deciso con il presente atto;

Di dichiarare con votazione separata unanime la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di cui all’art 134 comma 4° D.Lgs. 267/2000

Mi permetto di notare che quindi ci teniamo le costruzioni abbandonate in attesa della soluzione della crisi. Quando ciò avverrà, il costruttore riprenderà i lavori e riconoscerà a tutti i cittadini un indennizzo per le brutture che hanno dovuto sopportare per qualche anno e rifonderà ad albergatori ed altri gli eventuali danni.
O no?

8 commenti:

  1. Poco tempo dopo avere preso la residenza a Salice (parliamo del 2000), feci dei lavoretti di muratura in casa.

    I residui (mattoni rotti, cemento, ecc), circa due secchi, li parcheggiai la sera (per smaltirli il giorno dopo) sulla strada.

    Alle 13.00 del giorno dopo c'erano i vigili che mi chiedevano se era roba mia e cosa intendevo farne. Tutto chiarito immediatamente. Apprezzai la solerzia del vicino di casa che aveva avvisato i vigili e i vigili stessi che rapidamente erano venuti a vedere e sempre rapidamente avevano accettato la mia spiegazione.

    Bisognerebbe capire se la differenza di approccio tra quella volta ed ora dipende da cambi di persone o da persone diverse.

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  2. ...ma se l'imprenditore del caso è sempre in vacanza non credo che la crisi stia minacciando le sue disponibilità finanziarie per procedere e terminare i lavori...se la crisi lo stesse danneggiando cosi gravemente non potrebbe certo permettersi la dimora in cui vive e le vacanze che si concede o mi sbaglio?
    Io sono in crisi e non vado + in vacanza e non vivo in una villa...perchè io no e lui si?

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  3. Ho ricevuto un commento a questo post. Purtroppo non posso pubblicarlo. Si ipotizzano accuse senza fornire prove e la loro pubblicazione esporrebbe ad ovvie ritorsioni.

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  4. Quel che è certo.... è che non c'è peggior pubblicità per Salice di vedere questo "mostro" all'ingresso del paese. Una vergogna davvero, un progetto a dir poco megalomane a prescindere dalle banche, dai prestiti non prestiti, finanziamenti ecc...

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  5. e del VILLA LUISA non si dice nulla, anche quella è una VERGOGNA.

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  6. Ma almeno Villa Luisa e' li in stato di abbandono . Il " FUENTI" di salice invece non ci abbandonera' mai fino a che non verra' demolito. Oppure il proprietario venda qualche altra sua proprieta' e lo finisca se vuole cosi' bene alla " sua" Salice Terme. Forse era meglio se continuava a fare l'assicuratore peche' come costruttore ha fatto solo dei disastri.

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  7. In un articolo su La Provincia il vice sindaco Fabio Riva spiega le motivazioni che hanno spinto la giunta di cui è autorevole esponente ad autorizzare una proroga al cantiere di cui si parla. Nessuno dubitava della comprensione dimostrata dal vice sindaco verso le esigenze di un costruttore. Queste l'articolo del giornale: ".... SALICE TERME. «Abbiamo concesso una proroga per quanto concerne la ristrutturazione dell’ex hotel Angolo con la certezza che si arriverà alla una conclusione dei lavori, visto che l’imprenditore titolare dell’iniziativa edilizia è capace e l’ha dimostrato». Così Fabio Riva, vicesindaco di Godiasco Salice Terme, inquadra la complessa vicenda del cantiere fermo da circa sei mesi.
    Transitando da viale Colombo per raggiungere Salice, all’ingresso del centro termale c’è l’ex Angolo, con il cantiere fermo da tempo. L’edificio è di proprietà della famiglia Bisterzo, titolare di un noto studio di assicurazioni e investimenti a Voghera. Il progetto era stato approvato dall’amministrazione a guida Elio Berogno, l’obiettivo ambizioso era di creare un albergo di lusso che fungesse da volano per il turismo salicese. Adesso il Comune ha concesso la proroga di un anno ai lavori. «L’abbiamo concessa in questo caso come in altri – spiega ancora Riva – nella speranza che la situazione si sblocchi positivamente: si tratta di un’iniziativa importante per Salice Terme». Nei piani una struttura alberghiera a 4 stelle, centro benessere, sala congressi, un ristorante pizzeria e una terrazza di notevole dimensioni." Il nostro esprime la certezza, non è dato sapere suffragata da cosa e non parla di scadenze temporali. E' bello sapere che nelle istituzioni alberga una tale fiducia verso i cittadini.

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  8. COME SIETE INGENUI. MA NIN L'AVETE CAPITO CHE QUESTO TERGIVERSARE DA PARTE DELLA PROPRIETA' A FINIRE I LAVORI E' PERCHE' A BREVE VERRA' CHIESTA LA VARIAZION DI DESTINAZIONE D'USO COSI' LA STRUTTURA VERRA' TRASFORMATA IN APPARTAMENTI DA VENDERE , IN BARBA ALLA DEROGA IN AMPLIAMENTO CHE GLI ERA STATa concessa (prevista solo per strutture ricettive).

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