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martedì 2 agosto 2011

Voghera: Mercoledì 3 agosto Consiglio Comunale Straordinario


COMUNE DI VOGHERA

Convocazione Consiglio Comunale in seduta straordinaria
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
VISTO l’art. 39 D. Lgs. 18.08.2000, n. 267;
VISTO l’art. 12 dello Statuto comunale;
VISTO l’art. 6 del Regolamento sul funzionamento e l’organizzazione del Consiglio
comunale;
D I S P O N E
La convocazione del Consiglio Comunale, in seduta straordinaria, per il giorno di
MERCOLEDÌ 03 AGOSTO 2011, alle ore 21.00, in prima convocazione, per
trattare il seguente:
ORDINE DEL GIORNO


1. Comunicazioni del Presidente del Consiglio e del Sindaco.
2. Interpellanze e interrogazioni.
3. Società Aeroporto della Provincia di Pavia – Rivanazzano S.r.l. –
Scioglimento anticipato della Società con messa in liquidazione.

4. Adozione Piano di Lottizzazione residenziale ad iniziativa privata ATR/PE 3
denominato “Verdecentrale”, in Voghera – Strada Casalnoceto.
5. Adozione Piano di Lottizzazione residenziale ad iniziativa privata ATR/PA
15 in Voghera – Laterale est di Via Barbieri.
6. Chiarimenti politico-amministrativi alla luce delle vicende giudiziarie che
hanno, in questi giorni, coinvolto il Sindaco. (Argomento richiesto in data
15.07.2011 da n. 7 Consiglieri comunali – P.G. n. 21187).


Non ho mai dato notizia di consigli comunali diversi da quelli di Godiasco, ma credo che questa volta sia un po' particolare.
Certamente il punto 6 stimola la pubblica curiosità e sarà certamente interessante sentire dalla viva voce del sindaco Barbieri il racconto delle sue recenti traversie giudiziarie.
Non da meno, tuttavia, sarà il punto 3 con la proposta di deliberare la messa in liquidazione volontaria dell'aereoporto di Rivanazzano su cui recentemente ci siamo intrattenuti. Finirebbe così la velleitaria avventura di un'impresa nata con soldi pubblici, idee tanto grandiose quanto vaghe, capacità imprenditoriali che si commentano da sole. Bruciati in questa avventura un sacco di soldi pubblici, quindi nostri, quelli che andremo a dare nuovamente sotto forma di ticket, blocchi salariali, decurtazioni alle pensioni, aumenti tariffari, minori servizi pubblici.
La prossima volta impariamo a informarci meglio, a partecipare di più, a protestare prima che la stalla sia vuota.

6 commenti:

  1. Hai ragione Alberto, se trovi il tempo di partecipare magari riesci ad aggiornare tutti.
    Conosciamo tutti l'istituto alfieri di voghera dove già dai miei tempi, chi non aveva voglia di studiare, veniva promosso.
    Il Dott. Barbieri è il proprietario.
    Ma secondo voi è normale che una persona di questo tipo sia un sindaco?

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  2. Questo scriveva G. Belli circa due secoli fa ..........

    Mentre ch'er ber paese se sprofonna
    tra frane, teremoti, innondazzioni
    mentre che so' finiti li mijioni
    pe turà un deficì de la Madonna

    Mentre scole e musei cadeno a pezzi
    e l'atenei nun c'hanno più quadrini
    pe' la ricerca, e i cervelli ppiù fini
    vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi

    Mentre li fessi pagheno le tasse
    e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
    e le pensioni so' sempre ppiù basse
    Una luce s'è accesa nella notte.

    Dormi tranquillo popolo itajiano
    A noi ce sarveranno le mignotte

    Giuseppe Gioachino Belli (Roma, 7 settembre 1791 – Roma, 21 dicembre
    1863)

    Saluti

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  3. L'ignoranza e la furbizia non hanno limiti!
    Quella poesiola che lei cita è un falso. Belli non lo ha mai scritto.
    Popolo, che da costoro vieni considerato "bue",
    leggi attentamente e capirai che "la fuga dei cervelli","i soldi per la ricerca","le pensioni" non erano cose di quei tempi.
    Porto a vostra conoscenza un principio base della meccanica del sapere :il sapere non è democratico; se tanti vi supportano una tesi non significa affatto che quella tesi sia la verità.
    Sempre più sovente su questo blob appaiono notizie imprecise con precisazioni ancora più imprecise e millantate, dimostrando di non conoscere assolutamente i fatti e la storia delle cose di cui si parla.
    Con le falsità e le calunnie non si vincono
    le guerre, anzi in genere si perdono!
    Ad maiora.

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  4. da http://www.liberacittadinanza.it/articoli/a-noi-ce-sarveranno-le-mignotte

    Che avrebbe scritto il Belli?
    di Redazione Liberacittadinanza - 27 gennaio 2011
    A noi ce sarveranno le mignotte

    Gira per il web un sonetto in romanesco molto divertente firmato Giuseppe Gioachino Belli. Ovviamente è di qualche bello spirito che ha fatto uno scherzo: quando Belli scriveva l’Italia era ancora un sogno da realizzare e non c’erano ancora Atenei che vedevano partire i “cervelli” per altre nazioni.

    Ma certo erano tempi brutti anche i suoi, eccome!!Tempi terribili, corrotti e oscuri, su cui nei suoi sonetti fa parlare i romani, col loro dialetto così colorito e denso di significati.

    Nella sua introduzione del 1831 alla pubblicazione dei suoi sonetti ( ben 2200, raccolti in 4 volumi di 600 pagine ciascuno, nella edizione della Feltrinelli!) il Belli scrive “Io ho deliberato di lasciare un monumento di quello che è oggi la plebe di Roma. In lei sta un certo tipo di originalità: e la sua lingua, i suoi concetti, l’indole, il costrume, gli usi, le pratiche, i lumi, la credenza, i pregiudizi, le superstizioni, tuttociò insomma che la riguarda, ritiene una impronta che assai per avventura si distingue da qualunque altro carattere di popolo.....i nostri popolani non hanno arte alcuna: non di oratoria, non di poetica, come niuna plebe n’ebbe mai. Tutto esce spontaneo dalla natura loro, viva sempre ed energica, perché lasciata libera nello sviluppo di qualità non fittizie...” e anche questo sonetto che gira per il web è nella la tradizione romana delle pasquinate e in quella degli spiriti romani dei sonetti del Belli, che - siamo certi – avrebbe certamente sorriso leggendolo

    A NOI CE SARVERANNO LE MIGNOTTE

    Mentre ch'er ber paese se sprofonna
    tra frane, teremoti, innondazzioni
    mentre che so' finiti li mijioni
    pe turà un deficì de la Madonna

    Mentre scole e musei cadeno a pezzi
    e l'atenei nun c'hanno più quadrini
    pe' la ricerca, e i cervelli ppiù fini
    vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi

    Mentre li fessi pagheno le tasse
    e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
    e le pensioni so' sempre ppiù basse

    Una luce s'è accesa nella notte.
    Dormi tranquillo popolo itajiano
    A noi ce sarveranno le mignotte


    Infine per l'attento lettore che contesta la validità di questo blog, il caldo invito a spostare la sua attenzione su quello comunale: lì troverà la qualità che cerca e, certamente, nessun errore

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  5. scusate...
    letto su internet e girato senza un preventivo controllo.
    Subito dopo mi è venuto qualche dubbio, però.
    Non volevo calunniare nessuno né "creare mal de panza ad alcuno".
    Mi sembrava carino ma si vede che qualcuno\a si infiamma subito offeso\a.
    Permalosetten eh!
    ad maiora anche a lei e se la prenda un pochino di meno.

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  6. No Problem. Anche se non l'ha scritta il Belli è comunque carina. E il Belli non ha il monopolio nè delle poesie carine, nè del dialetto romanesco.
    Diciamo che è di un simpatico autore ignoto.

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