Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


domenica 5 febbraio 2012

Conformismo?


- Dal Vocabolario Illustrato della Lingua Italiana Devoto Oli.
Conformismo, abitudinaria, acritica, piatta adesione e deferenza nei confronti della maggioranza o del potere.

- Dal Dizionario Italiano Ragionato D'Anna Sintesi
Conformare, dal latino conformare composto di cum "con" e formare, da forma "forma". Rendere simile ad una determinata forma, adeguare ad una forma, ad un modello preesistente, specialmente riferito al costume o alle idee. Per quanto si possa in teoria , conformare la propria vita ai principi più alti, è più facile che si realizzi un adeguamento alla media, alla norma, con la rinuncia alla propria individualità (di qui quel tanto di connotazione negativa che è nell'uso del verbo). Sopattutto nella forma riflessiva Adeguarsi al volere o alle direttive altrui, alle necessità imposte dalla situazione.
Conformismo Adeguazione del comportamento e delle idee a quelle prevalenti in un gruppo. Il termine è fortemente negativo perchè non indica tanto una mancanza di idee proprie, quanto la rinuncia ad averne e l'accettazione di quelle altrui per pigrizia morale.

.... tutto ciò premesso ...

Ho recentemente assistito al discorso di un uomo politico, ricco di esperienza ed incarichi, durante il quale è stato tutto un susseguirsi di banali ovvietà, di conformistiche osservazioni, di buonismo politically correct.
Ne sono restato francamente disturbato sia per il tempo rubato ad interventi più meritevoli, sia per la constatazione che il personaggio, piovuto in quel momento, non sapeva bene dov'era e cosa doveva fare e quindi si ingegnò a "menare il can per l'aia".
Aldilà tuttavia di questi "alti" esempi che irrobustiscono sempre più l'istanza per un radicale cambiamento fra i rappresentanti nelle istituzioni, trovo che il conformismo è comportamento assai radicato in tantissima parte della popolazione. Il quieto vivere, il desiderio di non esporsi fanno da tappo alla capacità in ognuno di elaborare idee, sentimenti, volontà partecipative.
Il pericolo è che il conformismo possa portare alla atrofizzazione delle idee, della nostra identità, del nostro essere umani e possa portare anche a dare la propria fiducia e simpatia proprio a coloro che, a sommo studio, tengono comportamenti conformisti e quindi banali, poveri di idee, superati ed inefficaci.




3 commenti:

  1. Caro Sorrentino,dato che c'ero anche io ieri al Teatro Comunale di Rivanazzano ad assistere all'interessante convegno dedicato al " Dialogo fra scuola e Agricoltura " mi sembra di capire che il tuo Link dal titolo " Conformismo " si riferisse all'intervento del Senatore Bosone del PD ??....... perchè anche io ho avuto la stessa sensazione di Conformismo nella sua espressione più negativa dopo averlo sentito parlare.Mi ha proprio dato l'impressione che non sapesse nemmeno il tema dell'incontro e si arrampicasse sugli specchi,da buon politico( in negativo )per non dire nulla ! Io non ho capito un accidenti di ciò che ha detto,figuriamoci quei poveri bambini e bambine presenti che pessimo esempio del "nulla" ne hanno riportato.

    grazie per l'ospitalità, Romano

    RispondiElimina
  2. Non è molto importante trovare chi sia la persona cui facevo riferimento.
    L'importante è rendersi conto del fenomeno.
    E' come un cane che si morde la cosa.
    Le persone adottano un comportamento conformista per "nascondersi", per mettersi una maschera che non faccia irritare il potere, per renderselo amico e poter godere dei suoi favori. Gli aspiranti al potere praticano il conformismo per rendersi più facilmente riconoscibili ed accettati. Così si resta in una spirale che ci priva di idee nuove, della possibilità di risolvere vecchi problemi, confinati nel pantano di ciò che è sempre stato e che ci ha condotti nella attuale situazione.

    RispondiElimina
  3. Forse bisognerebbe fare un passo in più, il modello di governance nel nostro paese non sempre è all’altezza dei suoi compiti, lo insegna la nostra storia, ma non potrebbe essere altrimenti, in Italia, la politica è considerata un mestiere, e nella maggior parte dei casi è per sempre. Domando: l’interesse nazionale può essere tutelato da una classe dirigente che con la politica ci mangia? Personalmente non lo credo, ecco perche ritengo questo modello superato cioè anziché affidare la gestione della cosa pubblica ai “professionisti “, sarebbe meglio un sistema che garantisca una selezione delle persone, basato sulla dedizione alla cosa pubblica, di conseguenza niente conflitti d’interesse, stipendio calmierato, mandato a termine, ecc… Al momento la maggior parte dei politici sono professionisti della parola, per intenderci sanno fare, con un discreto successo, solamente del populismo. Vediamo il caso di Roma. Il sindaco a domande incalzanti sul disastro neve della capitale, si giustificava facendo la voce grossa sul fatto che le informazioni avute dalla protezione civile sulle previsioni meteo erano sbagliate, quindi urge una commissione d’inchiesta su tal ente; no comment. Insomma, il sindaco è lui, però la colpa è della protezione civile. Stupefacente. Si potrebbero fare innumerevoli esempi sul livello della politica nel nostro paese, mi fermo qui. Comunque CONFORMISMO è proprio la parola adatta.

    RispondiElimina

Se tu dai un euro a me ed io uno a te, abbiamo un euro ciascuno.
Se tu dai un'idea a me ed io una a te, abbiamo due idee ciascuno.
Le idee sono importanti, ma non è da meno la cortesia di farsi riconoscere quando si posta un commento.