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domenica 14 marzo 2010

Lavori nell'alveo dello Staffora

Sono terminati i lavori nell'alveo dello Staffora all'altezza di Rivanazzano.
Premetto che il mio è un parere solo estetico e quindi soggettivo, ma mi sembra che il risultato finale sia una vera bruttura. Quello che era un ambiente variegato con slarghi e strettoie, con erbe e piante varie, ora è una autostrada dritta e desertificata. Penso anche, ma non sono competente, che così facendo si sia contribuito ad accelerare la velocità dell'acqua, attribuendole così, durante le piene, una maggiore forza. Temo che quando in estate diminuirà sensibilmente la portata di acqua, l'alveo resterà secco e quindi brutto e, forse, anche puzzolente. Forse uno sbarramento poco a valle di Rivanazzano, simile a quello sotto il ponte di Salice, avrebbe ovviato all'inconveniente.
Suppongo che i lavori siano stati decisi, nella loro modalità, dall'autorità competente per i torrenti che si riversano nel Po, e che l'amministrazione di Rivanazzano non abbia avuto voce in capitolo. A mio parere dovrebbe però interessarsene ed esaminare la cosa sotto il profilo della sicurezza e quello paesaggistico.
Bello invece mi sembra il lavoro delle spallette e della pavimentazione del marciapiede del ponte.





2 commenti:

  1. E' vero ciò che dici Alberto,può piacere o non piacere ciò che è stato fatto nell'alveo dello Staffora a Rivanazzano.Al sottoscritto piace la sitemazione che è stata data,anche perchè,ne sono certo,nel giro di poco tempo la Natura si riapproprierà della vegetazione spontanea che è tipica dello Staffora,e mi sembra che verranno
    messe a dimora piante ed arbusti per abbellire e rendere più piacevole il paesaggio di come si presenta adesso.
    Sono d'accordo con te per il bel lavoro che è stato fatto sul ponte : mi augurerei che anche in quello di Salice possa essere studiata una soluzione simile,almeno per quel che riguarda l'illuminazione.Di notte sarebbe splendido avere un ponte,come tutto il viale di accesso al paese
    decentemente illuminato,e non con i punti luce
    sopra la chioma delle piante.
    Salutoni Luciano

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  2. La risposta più vera e più appropriata ai"Lavori nell'alveo dello Staffora " è quella pubblicata a pag.19 del Il Periodico a firma di Gabriele Vinciguerra,in cui si fa la cronistoria che parte agli inizi degli anni 80,ma di fatto viene accantonata dai politici locali nel 2004
    Peccato,..un'egregio studio di fattibilità e di valorizzazione dell'intera valle Staffora andato in malora.
    Lascio a Te ,caro Sorrentino,se vuoi concludere il discorso.Io evito,sarei troppo fuori delle righe e so che tu non saresti d'accordo.

    Salui a tutti Memo

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