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lunedì 17 gennaio 2011

Sull'area sosta camper



Ho toccato l'argomento diverse volte, sia su questo blog sia nei rapporti diretti con le amministrazioni con varie interpellanze ed interventi in consiglio comunale. In particolare ricordo che la precedente aveva inserito nel suo programma elettorale, nel 2004, la realizzazione dell'area camper, la citava ogni tanto, specialmente il sindaco, ma non ha combinato nulla (in questo è stato coerente).
Sembra quasi una condanna divina: le varie località fanno a gara a fare costose fontane, ma non considerano neppure una struttura fondamentale per attirare una forma moderna, ed in crescita, di turismo.
Le Terme di Rivanazzano mi risulta che consentano la sosta camper, nel loro parco, ai propri clienti: ma non è l'intelligenza di un solo operatore a risolvere il ritardo culturale di una vallata.
Gli altri operatori ed i poteri pubblici cosa dicono ? cosa fanno ?
Nella raccolta dei post sull'argomento, c'è una lettera che mi fece molto piacere ricevere dalla rivista Plein Air (quella riportata nella fotografia) che ovviamente plaudeva all'idea: era l'ottobre 2009.
Questa a seguire era la lettera. Mi chiedo se ha veramente senso non provvedere alla realizzazione: forse anche la Comunità Montana potrebbe provvedere, o dare un aiuto.

Gentile Signor Alberto,
abbiamo letto con attenzione la proposta da lei formulata per recuperare un’area abbandonata e renderla viva e variamente produttiva con la realizzazione di un parco giochi e di un’area attrezzata per camper e caravan.
Per quanto riguarda questo secondo aspetto riteniamo che una struttura progettata con semplice ma razionale definizione offrirebbe a Salice una opportunità tutta nuova nell’ottica della sua vocazione turistica e termale.
Il turismo affidato ai veicoli abitativi è espressione di una mobilità che viene considerata, nelle previsioni turistiche, come la nuova frontiera della vacanza. Ogni luogo diventa una meta da scoprire e questo desiderio è la molla che aziona lo spirito della conoscenza e del corretto rapporto con i luoghi. Come lei giustamente osserva, si verrebbero a creare a Salice condizioni del tutto nuove per la presenza di tali veicoli e si passerebbe dalla casualità a un presenza motivata e programmata.
Con la cultura dell’abitar viaggiando nascono nuovi turisti: hanno la loro “abitazione” ma si collegano con tutta l’altra offerta che la località che li accoglie, propone. Pensiamo ai pubblici esercizi, a ristoranti e trattorie, ai commerci vari e ai servizi che la località ha in attività.
Ci auguriamo che il proposito da lei formulato diventi progetto e, in tal caso, inseriremo l’area nel Portolano di PleinAir e troveremo spunti per parlare della vostra località.
Con questo auspicio salutiamo cordialmente.
PleinAir
L’assistente del direttore editoriale Rosanna Campagna

Utile per inquadrare meglio l'argomento potrebbe essere anche una visita al sito Parks, il portale dei parchi italiani.
Sull'argomento camper lì si scrive:
Benvenuto camper Le buone pratiche dei parchi
www.parchilazio.it

Una guida turistica pensata, sperimentata e scritta per il popolo dei camperisti. Un invito rivolto a un mercato relativamente nuovo per i parchi, per stimolare un segmento turistico in continua crescita che - per le sue caratteristiche peculiari - non porta alle aree protette nuovo cemento ma risorse aggiuntive e presenze in ogni stagione dell'anno. Il turismo "en plein air" e cioè in camper, caravan e tenda, sta aumentando sempre più la sua diffusione. In Europa circola oltre un milione di camper e il numero degli utenti è pari a più di 3 milioni. In Italia - dove la crescita di veicoli prodotti e immatricolati è ininterrotta dal 1998 - i camper in circolazione sono oltre 130mila, per più di 500mila persone coinvolte. Gli ultimi dati disponibili (2003) parlano di 13.000 autocaravan immatricolate in Italia, con un aumento rispetto all'anno precedente del 14%. Oltre ai 2.376 campeggi, la soluzione preferita per la sosta dai possessori di camper è l'area di sosta attrezzata. Si tratta di semplici parcheggi dotati di tombino per lo scarico delle acque reflue - collegato alla rete fognaria o a fosse biologiche sottoposte a svuotamento periodico - e di una presa d'acqua. Attualmente in Italia ne esistono 1.460. La Regione dove sono più numerose è l'Emilia-Romagna con 184 aree, seguita dal Piemonte (147) e dalla Toscana (145). Si tratta di una crescita diffusa, con percentuali sempre più elevate nelle regioni del Sud: in particoalre nel 2004 la Puglia registra 11 aree in più rispetto al 2003. Tra le principali motivazioni per l'acquisto di un camper, in Italia, c'è il desiderio di vacanze a stretto contatto con la natura (nell'88% dei casi). Lo ha chiarito un'indagine Databank realizzata su incarico dell'Anfia, l'associazione nazionale tra le aziende produttrici. E appunto la diffusione di un turismo sostenibile e attento al rispetto dell'ambiente e alle grandi potenzialità offerte dai parchi italiani è tra i principali obiettivi del protocollo d'intesa firmato nel 2001 dall'Anfia e dalla Federparchi. Tra gli impegni sottoscritti si evidenzia quello a "promuovere attività di informazione ed educazione ambientale rivolte ai camperisti, enti, amministrazioni locali ed altri soggetti interessati, per l'ottimizzazione del turismo en plein air". Forte di tali premesse, nel 2003 l'Agenzia regionale per i parchi del Lazio (Arp) ha realizzato insieme alla rivista PleinAir (con una tiratura di circa 80.000 copie è la più diffusa del settore, in Italia) una Guida al turismo "en plein air" nei Parchi del Lazio. La tiratura complessiva è stata di 100.000 copie, 80.000 delle quali distribuite gratuitamente in allegato al numero di luglio-agosto della rivista in vendita in tutte le edicole nazionali. Composta da 132 pagine in formato 20,5x14 cm e illustrata con fotografie a colori, la guida contiene in apertura un'introduzione al sistema di aree protette della Regione Lazio e alle peculiarità del turismo in camper (comprese le previsioni del Codice della Strada, norme di comportamento, etc.).. Seguono 20 schede di testo, ciascuna di 4-6 pagine e dedicata a un'area protetta, con paragrafi su aspetti naturalistici, aspetti culturali, fruizione turistica generica e fruizione in camper, caravan, tenda. Due box contengono i dati essenziali dell'area protetta e i recapiti degli enti di promozione turistica. Particolare cura è stata posta nelle indicazioni relative agli spostamenti e alle soste in camper nell'area protetta, con informazioni verificate sul campo. A chiusura del volume sono elencate tutte le aree protette del Lazio con le caratteristiche essenziali (estensione, recapiti).

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