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venerdì 14 gennaio 2011

Sant'Antonio Abate


Il 17 sarà il giorno di Sant'Antonio Abate, un giorno molto importante nel mondo delle tradizioni contadine.

Sarebbe bello riuscire a raccogliere interviste e testimonianze su come veniva vissuta negli anni passati questa giornata e renderle disponibili per un pubblico che non le ha mai conosciute.

Anche questo potrebbe essere un compito da attribuire ad un museo che vuole tramandare la cultura, la storia e le tradizioni della zona.
Come il costituendo Museo di Palazzo Malaspina Pedemonti.


Leggo sul sito dell'ANSA:

Sant'Antonio, tra fuochi e sagre Fine settimana all'insegna delle celebrazioni dedicate al Santo, patrono degli animali.

Fine settimana all'insegna delle celebrazioni dedicate a Sant'Antonio Abate in numerose localita' italiane. Il santo e' infatti patrono di oltre cento tra cittadine e paesi sparsi su tutta la penisola, che tra il 16 e il 17 gennaio organizzano in suo onore falo' e sagre. Nato in Egitto nel 251 d.C. e morto nel deserto della Tebaide il 17 gennaio del 357, all'eta' di 106 anni.
In vita fu anche reputato un potente taumaturgo capace di guarire malattie terribili e per questo venivano posti sotto la sua protezione coloro che erano afflitti dal ''male degli ardenti'', da qui la definizione del ''Fuoco di Sant'Antonio'', che in realta' corrisponde a due diverse malattie che provocano forti eritemi.
Tra gli attributi iconografici del santo figurano quindi il fuoco e il maiale, il cui grasso poteva servire a lenire gli eritemi. Sant'Antonio abate viene percio' considerato il patrono dei macellai e salumai, dei contadini e degli allevatori e protettore degli animali domestici.
Tanto che il 17 gennaio tradizionalmente la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del santo.
Ma la devozione religiosa assume diverse forme a seconda delle diverse localita', anche se praticamente ovunque il sacro si accompagna al profano, con falo' e sagre, queste ultime dedicate principalmente al maiale, per il quale, in questo periodo c'e' la ''maialatura'', ovvero la macellazione per la confezione di salumi e prosciutti.

3 commenti:

  1. lo stiamo studiando a scuola, e questa pagina da molte notizie che ancora non sapevo!!! interessante.molto interessante!

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  2. Potremmo eleggerlo a "protettore" dei pedoni in inverno? Ne abbiamo bisogno, se considero che è SEVERAMENTE VIETATO USCIRE A PIEDI SUL VIALE MANGIAGALLI, dal momento che già le auto transitano su corsie ridotte per gli accumuli di neve ed i marciapiedi sono ben coperti da neve ghiacciata. Perché invariabilmente è così tutti gli anni? Risposta immancabile:"cittadini non c'è un euro!" Forse ci basterebbero i soldi spesi nelle varie "baggianate" estive di cui si gloria l'Amministrazione e che ai cittadini residenti ( che detto tra noi sono quelli che pagano le tasse al Comune)proprio non importano un fico secco!Come non importano i vari locali e disco, che potrebbero tranquillamente essere dislocati altrove, mettendo fine alle masse "turistiche" notturne.
    Potrebbero gli Amministratori meditare un poco sulle priorità, quando si tratta di scegliere le spese?

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  3. E' vero; come si può definire "turismo" l'invasione notturna delle orde di giovani (o meno giovani)che qui si riversano per stordirsi con qualche ora di divertimento, più o meno senza freni?
    La "Salice" dal bel paesaggio verde e dall'aria fresca e pulita, un tempo meta di soggiorni e passeggiate, esiste forse ancora?
    Lo stato delle strade? Da paura per incuria e maleducazione.

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