Informarsi è partecipare - Gruppo consiliare "Uniti per Godiasco" - Godiasco Salice Terme (PV)


sabato 25 febbraio 2012

Consiglio Comunale il 28/2/2012 ore 21

Finalmente la comunicazione è arrivata anche a me!
Tanto per far capire qual'è l'opinione sulla comunicazione istituzionale del Sindaco, riporto l'ordine cronologico con cui il Sindaco ha parlato, e come, del consiglio di cui sopra.
- Venerdì 17/2 comunica il giorno, senza orario, ad un giornalista de La Provincia che pubblica il giorno successivo, sabato 18/2;
- Sabato 25/2 viene portato al mattino presso il Caffè Bagni di Salice (ma probabilmente anche in altri locali) il manifestino giallo formato A3 con l'OdG;
- Sabato 25/2 ore 16 mi viene consegnato a casa.
La consegna a me consigliere è avvenuta nel rispetto dello statuto comunale che prevede 3 gg di anticipo rispetto al giorno stabilito.
Quindi nessuna violazione delle norme.
Ma prima ed oltre le norme non c'è altro?
Comunque come potete vedere è un OdG molto ricco e importante.
Certamente meriterebbe di avere un vasto pubblico.
Appuntamento al 28 febbraio 2012 ore 21


2 commenti:

  1. Nessuna violazione delle norme? Lo Statuto Comunale così dispone: Art. 41 comma 2. Per le adunanze straordinarie la consegna dell’avviso deve avvenire almeno tre giorni liberi e interi prima di quello stabilito per la riunione.
    3. Nei termini di cui ai precedenti commi sono inclusi i giorni festivi ricorrenti per calendario. Se lo consegnavano il 24 erano nei termini, così è un po' tirata per i capelli...

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  2. Sì, forse non è perfettamente regolare. A mio avviso tuttavia non è molto importante. La cosa che mi secca è il principio: non si può e non si deve informare prima con un giornale e poi con i mezzi previsti dalle norme. Non è la mezza giornata di ritardo che dimostra quanto bassa sia la considerazione che il nostro sindaco nutre per le regole. Ella ha il convincimento che i consiglieri (di minoranza) non devono sapere se non negli strettissimi termini previsti dalle leggi. La verità invece è che i consiglieri di minoranza DEVONO sapere, ma non devono decidere. Non deve esistere una differenza informativa fra consiglieri, bensì una differenza di ruoli e mansioni per agire stante le medesime informazioni possedute. Così le varie questioni vengono prima dibattute in maggioranza, e poi presentate, rigidamente blindate, in consiglio comunale dove parlano solo (ma a nulla serve) le minoranze. Questo svuota di significato il consiglio: tutto è già deciso altrove ed è solo una mera, vuota e noiosa osservanza di norme create a ben altro scopo. Mai, in nessun consiglio comunale, prende parola un consigliere della maggioranza. Sono già d'accordo prima e fuori.
    Varrebbe forse la pena, per le minoranze, di disertare per protesta i consigli: visto che parlano al vento ....
    PS anche la maggioranza precedente .....

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