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giovedì 26 agosto 2010

Eventi, ma quali eventi ?


Un lettore ha inviato il seguente commento:
eventi, ma quali eventi?? ma è poi obbligatorio inventarsi un evento? Quì si fà a gara tra il Comune di Godiasco e di Rivanazzano ( che si è voluto anche aggiungere Terme per apparire di più) per creare EVENTI. Lasciate al privato se ne ha voglia di spendere del proprio ( e fare un investimento con un proprio ritorno ). Le nostre amministrazioni devono prima di tutto amministrare l'ordinario ed amministrarlo bene. Qui invece pare una gara a spendere per apparire più che essere. Ma siamo sicuri che i nostri concittadini voglioni questi eventi da paese? a me non sembra ed per questo che non c'è più partecipazione alla cosa pubblica perchè i nostri amministratori vogliono invece partecipare alla cosa privata. E non è il loro mestiere. Sembrano più un comitato manifestazioni che un amministrazione pubblica. o mi sbaglio?
andrea p.

L'argomento trattato è molto importante e mi piacerebbe che su di esso si aprisse un dibattito. Certamente è facile concordare nel fatto che l'amministrazione deve guardare con attenzione all'ordinario che è già di per sè molto importante ed impegnativo: strade e marciapiedi ben percorribili e puliti, aiuole in odine, raccolta spazzatura efficace ed economica, parcheggi, verde pubblico e giochi per bambini e giovani, biblioteca, servizi sociali attenti ai bisogni, nido & materne non sono certo quisquilie. Ma forse talvolta un comune deve interessarsi anche a creare le condizioni che agevolino l'occupazione nel proprio territorio e qua la cosa si complica; cos'è giusto ed utile fare ? Se si ritiene che il territorio possa attrarre un flusso turistico che faccia lavorare (e creare occupazione) locali pubblici e alberghi, è giusto cercare di attrarre l'attenzione del pubblico ? E se il territorio produce beni (vini, salumi, formaggi) e servizi (terme) di qualità tale da agevolare il richiamo di possibili turisti, è giusto lavorare per segnalarli ? Se la zona ha operatori economici abituati (molti anche se non tutti) da anni a non fare investimenti, ma ad andare a rimorchio di contributi o iniziative pubblicitarie di altri, allora l'amministrazione pubblica deve lasciar perdere ? Sono interrogativi di non poco conto, su cui mi piacerebbe sapere cosa se ne pensa.
Resta comunque ovvio che l'ordinaria amministrazione deve precedere ogni altra attività promozionale in quanto, penso, sia il "core business" di una amministrazione pubblica.

2 commenti:

  1. Come non essere d'accordo con ciò che ha sritto Andrea P .Concordo anche pienamente sull'analisi che ha fatto Sorrentino e così bene riassunta :l'ordinaria amministrazione deve precedere ogni altra attività promozionale in quanto "La stessa "deve essere il core business di una amministrazione pubblica.
    A tutto questo però vorrei aggiungere una mia considerazione e cioè :sono convinto che,sopratutto le nuove amministrazioni Comunali che si sono insediate dopo le ultime elezioni,passata la sbornia di felicità per i risultati ottenuti,a bocce ferme,si sono trovate a dover dirigere la complessa macchina comunale senza averne la preparazione.Di solito,quando si prepara una lista elettorale si guarda sopratutto a chi può incrementare i consensi" pro domo sua," ma non , come si dovrebbe, le competenze di ognuno e sopratutto le capacità a muoversi nel complesso mondo delle leggi ,leggine,regolamenti regionali,provinciali e nazionali.Un caro amico,segretario comunale,che opera in più comuni del territorio,mi ha confidato giorni fa,che la più parte dei consiglieri comunali,sindaci e assessori compresi,non ha la più pallida idea di come muoversi nella gestione pubblica,per cui prima che imparino l'arte del buon governo,di solito passa una legislatura avendo fatto poco o poco di più dell'ordinario.

    Saluti da Memo

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  2. Vorrei anche porre l'accento su di un mal vezzo che mi sembra accomunare varie amministrazioni: quello di procrastinare tante realizzazioni relative alla ordinaria amministrazione, in particolare le asfaltature, ma non solo, all'ultimo periodo del proprio mandato. Un modo a mio avviso intellettualmente disonesto per "farsi ricordare" al momento dell'imminente voto. In questa pratica si è distinta la precedente amministrazione di grandine: non ha realizzato nulla per 4 anni e mezzo, e poi giù ad asfaltare, a dipingere righe di mezzeria e strisce pedonali, a mettere giochi per bambini nel parco a Godiasco e via dicendo. Mi sembra che stia prendendo questa strada anche la uscente amministrazione provinciale. Si potrebbe dire che è un modo non di amministrare, ma quasi di farsi la campagna elettorale con i soldi pubblici.

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