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giovedì 5 gennaio 2012

Riva non è in contrasto con la normativa vigente

E' noto che in diverse occasioni ho scritto della mia opinione per la quale il vicesindaco Fabio Riva sarebbe in contrasto con la normativa del TU degli enti locali ed in particolare con l'articolo 78, 3° c.
Su questo  ho svolto anche un inrtervento in un recente consiglio comunale, del quale ho dato conto su questo blog.
Per tagliare la testa al toro (e non me ne vogliano i tori) ho pensato di chiedere un'autorevole interpretazione al Prefetto di Pavia, ente deputato a questo tipo di controversie.
Ho scritto sostenendo la solita tesi, ovvero che come vice sindaco avrebbe sostituito il sindaco in ogni caso, anche imprevisto ed imprevedibile, in ogni affare e quindi anche nella conduzione dell'ufficio tecnico, finendo così per porsi in conflitto con la normativa.
Il prefetto mi ha risposto dandomi torto (per leggere la lettera cliccarci sopra) anche se nel testo non mi sembra che abbia affrontato in pieno la problematica del subentro al Sindaco in caso di forza maggiore che ne determini la impossibilità ad agire.
Ovviamente il Prefetto risponde in punta di diritto e non ha per lui (lei nel nostro caso) alcuna rilevanza la problematica relativa ad opportunità etica e/o politica.

Da questo momento quindi non sono più nella  possibilità di eccepire alcunchè su questo argomento e mi scuso del disturbo che posso aver arrecato accampando questioni giuridiche evidentemente insussistenti.
Tanto dovevo e tanto ho comunicato.

Mi si permettano due piccole ripicche nei confronti del Prefetto (e/o della sua segreteria):
- la risposta era una normale lettera scritta su di un normalissimo foglio formato A4: se invece che in due, fosse stato piegato in 3 o 4, sarebbe entrato in una normale busta da affrancare con 0,60 euro. E' invece stato piegato solo in due per utilizzare una busta di formato superiore che viene assoggettata ad una affrancatura di 1,40 euro: 0,80 euro buttati.
- nel testo della lettera di risposta si dice che la mia lettera è arrivata il 13 dicembre, mentre potete verificare che nel talloncino di ricezione la data è del 7 dicembre. Devo dedurre che dalla portineria alla segreteria del Prefetto sono occorsi 6 giorni (fra cui un sabato ed una domenica). La risposta è datata 22/12. Come prova di efficenza poteva andare meglio.

4 commenti:

  1. un vicesindaco che deve astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti edilizia e affini a cosa serve ?

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  2. Per quello che scrive dal prefetto a me pare che lei avesse azzeccato la sostanza. Allora non potrà fare il sindaco? che fregata per lui, che sollievo per noi.

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  3. non passo il commento delle 10.38 su furbetti ecc .....
    Come già diverse volte detto, non desidero grane con persone cui sono rivolti, personalmente, apprezzamenti poco lusinghieri e per di più da un lettore celato dietro l'anonimato.

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  4. "Ovviamente il Prefetto risponde in punta di diritto e non ha per lui (lei nel nostro caso) alcuna rilevanza la problematica relativa ad opportunità etica e/o politica."

    Esatto, un plauso a Lei, Sorrentino, per essersi spinto sino alla lettera al Prefetto, ma mi consenta dire che non ce ne era bisogno. Un incarico pubblico, a mio parere, deve/dovrebbe prevedere anche comportamenti al di sopra di ogni sospetto. Ossia la famosa questione di "oppurtunità etico e/o politica". Se poi tutto questo è consentito dai cavilli legislativi...ha francamente poca importanza...

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