sabato 19 febbraio 2011
Un grande Benigni ....
Forse è un argomento un po' fuori dai soliti affrontati su questo blog, ma una lezione di storia patria come questa è cosa rara e, con un filo di commozione, la propongo a chi non l'avesse già vista in televisione.
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Sono andato sul sito del Presidente della Repubblica e sotto bandiera Tricolore ho trovato conferma di quanto sapevo ma non ricordavo.
RispondiEliminaIl Tricolore fu un'idea di Giambattista De Rolandis e Luigi Zamboni, 1974 a Bologna e ripreso dalla Repubblica Cispadana nel 1797.
Da un commento alla Divina Commedia leggo che i colori "bianco rosso e verde" del vestito di Beatrice indicano le tre virtù teologali, Fede, Speranza, Carità ... e quindi il riferimento dantesco che ciazzecca?
Comunque, bravo Benigni, ha sdoganato, lui di sinistra, un termine, PATRIA, che fino a ieri era un tabù e solo negli stadi era possibile sventolare il tricolore senza essere offesi e derisi da alcuni nostri compatrioti che ben altri vessilli avrebbero voluto sventolare.
Mi ha commosso e speriamo che odio e disprezzo reciproco prevalga su tutti per essere alla fine veramente UN popolo.
Grazie e W l'Italia.
Per battere Berlusconi la sinistra è pronta a tutto,a qualunque metamorfosi: anche a parlare di Patria, di orgoglio nazionale, ad elogiare personaggi che sicuramente non erano di sinistra. Ecco, adesso è pronta a sventolare il tricolore, ad impossessarsi di valori (per strumentalizzarli) che sono e resteranno trasversali.
RispondiEliminaLei parla di Patria ? Lei parla di orgoglio nazionale ? Lei elogia quei personaggi che non erano di sinistra ( ma a metà '800 cosa significava sinistra se Marx ed Engels pubblicarono il loro manifesto solo nel 48?)? Se sì sia contento della ritrovata compagnia, se no non si preoccupi: leggendo i giornali pare che non sia solo.
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